23 April, 2024
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Il Partito democratico, nel Sulcis Iglesiente, ha scelto Mauro Esu quale segretario per avviare la fase di rilancio da una condizione di grande difficoltà che, nonostante esprima diversi sindaci tra i quali quelli dei due Comuni capoluogo, Carbonia e Iglesias, ha portato  il numero degli iscritti ad alcune centinaia, il minimo storico.

Mauro Esu, 55 anni, già consigliere ed assessore al comune di Carbonia e alla provincia di Carbonia Iglesias, candidato non eletto alle elezioni regionali nel 2009, tornerà a ricoprire il ruolo di segretario dopo la lunga esperienza di Daniele Reginali, attuale presidente del Consiglio comunale di Iglesias.

L’indicazione alla segreteria di Mauro Esu è scaturita da un lungo confronto interno, teso verso una sintesi delle posizioni delle diverse componenti, nel corso dei congressi tenuti nei circoli nei giorni scorsi, nell’ambito della stagione congressuale che culminerà il prossimo 26 febbraio con l’elezione del nuovo segretario nazionale.

Un incontro aperto al contributo di tutti, per discutere insieme di proposte e idee, per ripensare il futuro del Partito democratico e portare avanti un progetto politico che metta al centro del suo programma e della sua azione il lavoro, i diritti, lo sviluppo, l’attenzione per il sociale e la tutela delle fasce più deboli.
Sabato 29 ottobre, dalle ore 10.00, presso la Tonnara Su Pranu di Portoscuso si terrà la “Costituente Democratica”, con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, delle comunità locali, del mondo del lavoro, della società civile e di tutte quelle persone che pur non avendo mai avuto un ruolo in ambito politico vogliono far sentire la propria voce e dare un importante contributo alla discussione.
«Ripartiamo dalle idee e dalla partecipazione di tutti, con il contributo di amministratori, amici, simpatizzanti, esponenti del mondo del lavoro, della cultura, delle attività produttive e della società civiledice il segretario provinciale Daniele Reginali -. Tutti insieme per confrontarci e invertire la rotta, per rappresentare in maniera più efficace un progetto politico che ha la necessità di una riscossa in termini di idee e proposte, ma soprattutto con uno sguardo rivolto al futuro, tendendo la mano a chi, pur sostenendoci, si è allontanato da noi e dalle nostre discussioni.»

Il sindaco Mauro Usai ed il presidente del Consiglio Comunale Daniele Reginali, in rappresentanza dell’Amministrazione e di tutta la città di Iglesias, esprimono cordoglio per la scomparsa del dott. Giampiero Pinna, venuto a mancare nella giornata di oggi dopo una breve malattia.

Negli anni come professionista nel settore minerario, come consigliere comunale e come consigliere regionale, ha dato un contributo fondamentale al dibattito sul futuro del nostro territorio e sulla riconversione produttiva ed economica delle aree minerarie, partecipando in prima linea alla mobilitazione dei lavoratori, come nel caso dell’occupazione della miniera di Monteponi a cavallo tra il 2000 ed il 2001, che aveva portato all’istituzione del Parco Geominerario, del quale era stato Commissario straordinario per due anni, dal 2007 al 2009.

«Giampiero Pinna ha lasciato un’importantissima eredità, il Cammino Minerario di Santa Barbaramettono in evidenza il sindaco ed il presidente del Consiglio comunaleuna realtà consolidata che ha consentito di realizzare nel nostro territorio un itinerario in grado di unire salvaguardia ambientale, cultura, storia e devozione, attirando ogni anno numerosi visitatori da tutta Italia e dalle nazioni estere. Un esempio virtuoso di collaborazione tra Istituzioni e società civile, grazie al contributo di professionisti che con il Cammino Minerario hanno aperto alla comunità il proprio patrimonio di competenze, di passione e di impegno. Giampiero Pinna ha creduto fortemente nel Cammino di Santa Barbara, ne ha accompagnato la crescita anno dopo anno, raccogliendo frutti importanti e riuscendo a “fare rete”, dando vita alla realtà di un turismo sostenibile, inserito nel nostro contesto sociale e nella storia del nostro territorio. Lo salutiamo come un amico, come un uomo di grande cultura e competenza, come una persona ricca di quella passione che riusciva a mettere in tutto ciò che ha fatto. Il nostro impegno sarà quello di proseguire nella strada tracciata in questi anni, per garantire un futuro al nostro territorio, valorizzandone la storia e quello che ha rappresentato il nostro passato.»

Per il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali: «Rimane vivo, durante i miei primi anni di attività politica, il ricordo delle sue battaglie per l’istituzione del Parco Geominerario e di tante incontri dove trasmetteva quelle energie che non dovranno andare disperse».

«Mi piace ricordare due aneddoti su Giampiero Pinnaconclude il sindaco Mauro Usai -. Nonostante avessi solamente dodici anni, ho ancora impressa l’emozione di quando decise di occupare la miniera di Monteponi. Ricordo le conversazioni con mio padre, l’entusiasmo e la speranza di un’intera comunità che lottava per il futuro del nostro territorio. Per quanto riguarda questi anni invece, tra tanti momenti importanti, ho nella mente l’immagine della luce del suo ufficio in via Cattaneo, ancora accesa a notte fonda. Era un grandissimo lavoratore, con tante idee e con una passione che lo ha accompagnato in tutto il suo percorso.»

Il Consiglio comunale di Iglesias, nella seduta dello scorso 29 settembre, ha approvato l’ordine del giorno proposto dal consigliere Marco Loddo all’attenzione del presidente Daniele Reginali, al sindaco Mauro Usai e alla Giunta comunale, per l’intitolazione di una via o una piazza comunale alla memoria di Luigi Garau.

Luigi Garau era un fuochista e conduttore di caldaie e macchine nei siti di estrazione di piombo e zinco, che insieme ad Angelo Corsi e ad altri colleghi amministratori, scrisse importanti pagine della politica iglesiente.

Furono svariate le istanze delle quali Luigi Garau si fece portavoce durante il primo mandato del 1914, quando la Giunta comunale di Iglesias guidata dal sindaco Angelo Corsi venne costituita dagli assessori Ruggero Pintus, Guglielmo Grossholz e Luigi Garau, nonché da Raffaele Cossu, Raimondo Marini e Tito Taci come assessori supplenti, e nella successiva rielezione: le lotte operaie, la battaglia per l’introduzione di un sussidio a favore dei disoccupati, la tutela assicurativa del Civico Ospedale ed altro. Luigi Garau fu anche il promotore in Consiglio comunale della proposta d’acquisto, poi deliberata all’unanimità, del macchinario a “raggi X” da assegnare all’ospedale municipale per l’individuazione delle patologie dei lavoratori di miniera.

La proposta di intitolazione di una via o di una piazza comunale vuole essere un riconoscimento alle sue proposte, originate dal suo pensiero socialista, per essere stato uomo del popolo in lotta per i diritti dei lavoratori minerari, per aver cercato di lavorare per la riduzione dell’enorme divario tra le classi sociali, fu vittima della violenza delle squadracce del tempo. Si ritirò a vita privata e morì nel 1937 e da allora riposa nel cimitero monumentale di Iglesias.

Si moltiplicano le prese di posizione di amministratori locali ed esponenti politici sulla drammatica situazione venutasi a determinare alla Portovesme srl, dopo l’annuncio della fermata della linea piombo fatto dalla direzione aziendale.

«Lo stop alla linea del piombo, deciso dall’Azienda, con la fermata dello stabilimento di Portovesme e della fonderia di San Gavino, rappresenta una situazione inaccettabile, per la quale occorre una mobilitazione decisa da parte della politica, delle parti sociali e di tutte le comunità interessate da una decisione che mette a rischio il futuro lavorativo di 200 lavoratori, a cui si aggiungono gli impiegati nelle ditte in appalto – scrive in una nota Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito democratico -. L’aumento nel costo dell’energia, pur sostanzioso, non deve rappresentare un pretesto per chiudere una delle ultime realtà produttive rimaste in piedi nel territorio, alla luce anche dei profitti rilevanti realizzati nel periodo pre crisi e degli importanti aiuti statali ricevuti per salvaguardare la produzione e per garantire gli ammortizzatori sociali necessari.»
«E’ necessario che la Glencore, proprietaria degli stabilimenti, proceda ad avviare quanto prima un solido confronto con i lavoratori, con le amministrazioni locali e con le istituzioni regionali e nazionali, che devono urgentemente attivarsi affinché venga utilizzato uno strumento fondamentale come l’Energy release, indispensabile per garantire una discesa dei costi energeticiconclude Daniele Reginali -. Chiediamo all’azienda di sospendere qualsiasi iniziativa che blocchi l’attività produttiva e che si metta in campo qualsiasi iniziativa per garantire il futuro del polo industriale e soprattutto dei lavoratori che rischiare di perdere la propria occupazione.»

«La bocciatura del ricorso presentato dalla Regione Sardegna presso il TAR del Lazio lo scorso luglio, per l’annullamento del Decreto Energia, rappresenta lo specchio dell’inerzia e della mancanza di prospettive per il futuro da parte della Giunta Solinas.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.

«Christian Solinas e l’assessora dell’Industria Anita Pili, infatti, pur avendo avuto tutto il tempo necessario ad avviare un confronto con il Governo per influire sulle scelte dell’esecutivo e proporre la propria visione strategica,  sono i protagonisti in negativo di una vicenda che avrebbe potuto rappresentare un’importante occasione di concertazione, nell’ambito di una transizione energetica efficiente in grado di rispondere alle esigenze del mondo produttivo e delle famiglieaggiunge Daniele Reginali -. E’ assurdo che dopo aver chiesto di concertare per trovare delle soluzioni sia stato presentato e bocciato un ricorso dal TAR del Lazio che oltre ad aprire uno scontro con il Governo nazionale, è l’esempio più significativo dell’incapacità di trovare soluzioni e dell’immobilismo di una Giunta che assiste alla crisi delle centrali sarde ed alla loro chiusura senza avere una proposta alternativa, e senza neanche mettere seriamente in campo le iniziative per una riconversione, lasciando da parte il ruolo attivo riservato all’Amministrazione regionale dallo Statuto Speciale nell’ambito delle politiche energetiche.»

«Una sconfitta pesante che rischia di privare le attività produttive della possibilità di essere competitive, ed impedisce alla Sardegna di essere energeticamente in linea con quanto accade nelle altre regioni italiane, sia per quanto riguarda l’approvvigionamento di gas metano che per quanto concerne la tariffa unicaconclude Daniele Reginali -. Si rischia in questo modo un vero e proprio “commissariamento”, con decisioni che non tengono conto della realtà dell’Isola, il tutto senza un programma coordinato e relativo ai temi dell’energia e della sostenibilità ambientale.»                                                                                                                   

«Il ricorso della Regione contro il decreto Sardegna è un atto politico di assoluta gravità, con ricadute in grado di bloccare il processo di metanizzazione e lo sviluppo che questo poteva garantire in un territorio già duramente colpito dalla crisi economica e soprattutto dal caro energiasostiene il segretario provinciale del Pd Daniele Reginali -. Emblematico il caso dello stabilimento dell’Eurallumina a Portovesme, il cui progetto di rilancio rischia da anni di arenarsi a causa della burocrazia e delle decisioni assunte a livello regionale. Il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo del Lazio, rimette in discussione non solamente un progetto come quello dell’Eurallumina, ma l’idea stessa di sviluppo per l’intero territorio e per la filiera dell’alluminio di cui l’Eurallumina rappresenta il primo segmento.»

«Oltre a questo, la mancata realizzazione di interventi strutturali, come l’adeguamento dell’area portuale di Portovesme, dotata di un fondale troppo basso, rende difficile l’avvio di qualsiasi possibile iniziativa, il tutto reso ancora più preoccupante dall’inerzia della Regione, che avrebbe dovuto procedere all’avvio delle opere da realizzareaggiunge  Daniele Reginali -. Davanti ad una situazione di crisi, dalla quale non si vede via d’uscita e che mette a rischio il futuro dell’intero comparto industriale nel territorio, è necessario che l’Amministrazione regionale, il presidente Solinas e tutta la sua Giunta, prendano una posizione chiara e forniscano risposte concrete al tema delle politiche di sostegno all’industria, di salvaguardia del lavoro e di contrasto ai rincari dell’energia.»

«Proseguendo in questa direzione, qualsiasi progetto di rilancio per il territorio, ed in particolare per il polo industriale di Portovesme, rischia di andare incontro ad un fallimento, nella colpevole inerzia di un’Amministrazione regionale incapace di salvaguardare il lavoro e le attività produttiveconclude Daniele Reginali -. Il Partito democratico è al fianco delle parti sociali, dei lavoratori e del mondo sindacale nel chiedere chiarezza all’amministrazione regionale. Solo operando in maniera seria e concreta per superare il caro energia, e realizzando le infrastrutture necessarie, si può garantire il futuro del comparto industriale e di tutti i lavoratori.»

Il sindaco Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, a nome dell’Amministrazione e di tutta la Città, hanno diffuso una nota nella quale esprimono cordoglio per la scomparsa dell’on. Giorgio Oppi, consigliere regionale in carica e per tanti anni protagonista della vita politica, sia nell’Amministrazione cittadina che nelle Istituzioni regionali e nazionali.
«Con la scomparsa di Giorgio Oppi, Iglesias perde un politico ed una personalità di grande spessore, impegnata in questi anni nella risoluzione delle vertenze che hanno riguardato il nostro territorio scrivono -. Con spirito di collaborazione e con un impegno che ha messo al centro di tutto l’amore per la Città e per gli Iglesienti. Giorgio Oppi è parte della storia politica della nostra Città, un “leone” capace di dare ascolto alle persone più deboli e di contrastare le ingiustizie perpetrate dai potenti, ai quali non faceva sconti.»
«Lo ricordiamo con grande stima, come decano della politica regionale e come uomo delle Istituzioni – concludono -, per il suo impegno politico di oltre quarant’anni al servizio della Comunità.»

Venerdì 22 luglio, alle ore 10.30, presso la Sala Remo Branca del Palazzo municipale di Iglesias (Piazza Municipio), si terrà l’incontro pubblico “Insularità in Costituzione, pari diritti, pari opportunità”, organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Iglesias.

Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali ed i saluti del sindaco Mauro Usai, interverranno i consiglieri regionali Michele Cossa (presidente della Commissione Speciale Insularità) e Gianfranco Ganau (capogruppo PD al Consiglio regionale), insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni locali e delle forze sindacali. Modererà l’incontro la giornalista Sara Vigorita.

«Un tema attuale, al centro dell’agenda politica, per un incontro che ci consentirà di entrare nel merito dei benefici che potrebbero scaturirne – ha messo in evidenza il presidente Daniele Reginali -. La speranza è che l’attuale crisi di governo non pregiudichi questo percorso.»

L’urlo di dolore misto a rabbia del Sulcis Iglesiente per il continuo impoverimento del servizio sanitario pubblico, arrivato qualche giorno fa fino alla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias e alla condizione ormai prossima al collasso del Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, per la mancanza di medici, è arrivato questa mattina davanti a Villa Devoto, sede della Giunta regionale, a Cagliari. Alcune centinaia di persone hanno risposto alla mobilitazione proclamata dalle organizzazioni sindacali territoriali CGIL, CISL e UIL, alla quale hanno aderito anche l’Unione sindacale di base, la Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica e la ConsultAnzianIglesias. Presenti il sindaco di Iglesias Mauro Usai con alcuni assessori ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, i sindaci di Carbonia Pietro Morittu e di Buggerru Laura Cappelli, Paola Liscia consigliera del comune di Fluminimaggiore con delega alla Sanità, il consigliere comunale di Carloforte Pierangelo Rombi, la consigliera regionale Carla Cuccu.

La prima rivendicazione urlata alla Giunta regionale, con richiesta di incontro con il presidente Christian Solinas (non corrisposta), è stata quella della riapertura immediata del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO, ma sono state poi elencate tutte le principali emergenze di un sistema sanitario pubblico che fa acqua da tutte le parti e si presenta in continuo, apparentemente inarrestabile decadimento.

E’ poi intervenuto il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, che in quasi un quarto d’ora ha sintetizzato la piattaforma rivendicativa del territorio, tesa ad avere un adeguamento della pianta organica per la riapertura dei servizi chiusi ed il consolidamento di quelli da tempo in sofferenza, ed ha spaziato sulle grandi tematiche che vanno anche al di là delle emergenze territoriali, legate ad un ormai inaccettabile mantenimento del numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina e a criteri inseriti nei bandi di concorso che consentono ai vincitori di scegliere la destinazione che, quasi sempre, penalizza il territorio del Sulcis Iglesiente a vantaggio dei Comuni capoluogo, Cagliari e Sassari, che si ritrovano con un’abbondanza di professionisti, anche superiori alle reali necessità.

Uno degli interventi, quello di Salvatore Cappai, ha rimarcato la modesta presenza di amministratori comunali e la necessità di una maggiore unità su tematiche così importanti quali sono quelle legate al sistema sanitario pubblico.

Intorno alle 11.30, vista la prolungata attesa dell’incontro richiesto ai rappresentanti della Giunta, molti hanno lasciato Villa Devoto ma intorno a mezzogiorno una delegazione formata dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dai sindaci di Iglesias Mauro Usai e di Buggerru Laura Cappelli e dalla consigliera di Fluminimaggiore Paola Liscia, è stata ricevuta dai delegati del presidente della Regione Christian Solinas che hanno ascoltato le rivendicazioni dei rappresentanti del territorio del Sulcis Iglesiente.

Domani pomeriggio, alle 17.00, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, parteciperà alla riunione della conferenza socio-sanitaria.

Giampaolo Cirronis