5 December, 2025
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Dopo le prime esperienze nei campus di Ingegneria e Architettura e di Sa Duchessa, il progetto UNICAsa prosegue il suo percorso di crescita e approda al campus di Sant’Ignazio con l’inaugurazione di una nuova postazione mobile.

UNICAsa è un progetto coordinato e condotto da  UNICA Space Force, un gruppo di ricerca multidisciplinare attivo presso la Scuola di Architettura del DICAAR (dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura) dell’Università di Cagliari, sviluppato con la collaborazione dei dipartimenti e delle facoltà che ospitano gli interventi. L’iniziativa nasce per rendere più accoglienti e vivibili gli spazi universitari, rafforzando la dimensione comunitaria e la connessione tra Ateneo e città.

Dopo una fase laboratoriale e progettuale, studentesse e studenti coinvolti nel progetto hanno realizzato le strutture attraverso attività di autocostruzione, utilizzando materiali modulari, reversibili, riciclabili e facilmente trasportabili.

All’inaugurazione erano presenti il Magnifico Rettore Francesco Mola, i coordinatori scientifici del progetto Carlo Atzeni e Ivan Blečić, insieme a docenti, studentesse, studenti e rappresentanti delle strutture dipartimentali.

«Questo progetto rappresenta una forte operazione di appropriazione degli spazi da parte di studenti e studentesse – ha detto il rettore Francesco Mola -. Si tratta infatti di strutture versatili vicine agli studenti, pensate e ideate per le loro esigenze. Con questa nuova installazione, UNICAsa consolida la sua presenza nei principali poli universitari e si apre ulteriormente alla città. L’obiettivo è strutturare una rete di postazioni mobili e spazi condivisi che contribuiscano a costruire una comunità accademica sempre più attiva, inclusiva e radicata nel territorio.»

Sono aperte le iscrizioni al semestre filtro dell’Anno Accademico 2025/2026 per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria, così come previsto dal Decreto ministeriale n. 418 del 30 maggio 2025.

Sarà possibile iscriversi entro il 25 luglio, mentre il 1° settembre inizieranno le lezioni del semestre filtro, un percorso formativo iniziale obbligatorio che consente allo studente di sostenere tre insegnamenti (ciascuno da 6 CFU): Chimica e propedeutica biochimica, Fisica, Biologia.

Riguardo le modalità di frequenza, i corsi del semestre filtro potranno essere seguiti in presenza, negli spazi che saranno individuati dall’ateneo sulla base del numero di iscritti. È prevista la possibilità di seguire le lezioni anche online in modalità sincrona, per agevolare la partecipazione di tutti gli studenti e le studentesse.

«Obiettivo dell’Ateneo è la massima efficacia didattica, garantendo una interazione diretta tra studenti e docenti – ha detto il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Francesco Mola -, per questo, le lezioni si terranno in presenza. Tuttavia, come sempre, l’Ateneo presta la massima attenzione all’inclusione: per questo, sarà garantita anche la possibilità di seguire le lezioni a distanza.»

L’iscrizione avviene in due passaggi. Il primo è l’iscrizione tramite il portale www.universitaly.it, a partire dalle ore 10.00 del 23 giugno 2025 e fino alle ore 17.00 del 25 luglio 2025. Il secondo è il perfezionamento dell’iscrizione, sempre entro le ore 17:00 del 25 luglio 2025, sulla piattaforma attivata sul sito dell’Università degli Studi di Cagliari.

Quest’ultima fase includerà anche il pagamento del contributo forfettario di 250 euro. Saranno previsti riduzioni o esenzioni in funzione del reddito familiare.

Informazioni più approfondite su iscrizione, esami di superamento del semestre filtro, graduatorie e prosecuzione degli studi sono pubblicate alla seguente pagina sul sito istituzionale https://web.unica.it/unica/it/fac_medicinachirurg_ciclo_uni.page

Per assistenza tecnica o chiarimenti è possibile contattare l’indirizzo e-mail orientamedicina@unica.it  oppure consultare il portale ministeriale www.universitaly.it

Proseguono i lavori per la revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS), uno strumento fondamentale per delineare il futuro della Sardegna non solo dal punto di vista energetico ma anche sotto il profilo ambientale, del benessere dei cittadini e della competitività del sistema produttivo.

Ieri sera si è svolto il secondo incontro della Cabina di regia politico-istituzionale, convocato dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani, nel corso del quale è stato presentato l’avanzamento delle attività finora portate avanti dal Gruppo di coordinamento tecnico guidato dal professore Alfonso Damiano, del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari.

«Il nostro obiettivo è definire un Pears con una solida base scientifica che consente a tutti i soggetti coinvolti di contribuire in modo attivo con suggerimenti e approfondimenti», ha detto l’assessore Emanuele Cani nel proprio intervento introduttivo.

Nella sua relazione, il professor Alfonso Damiano ha in primis illustrato la suddivisione dei nell’ambito del gruppo tecnico, che includerà un gruppo operativo del quale fanno parte le Università di Cagliari e Sassari, Sardegna Ricerche, Sotacarbo e SardegnaIT, e un gruppo tecnico di supporto che svolgerà un’attività di connessione con gli assessorati coinvolti.

Il coordinatore ha poi presentato il Piano operativo ei dati relativi alla prima fase di analisi del sistema energetico elettrico della Sardegna, focalizzata su domanda, produzione, infrastrutture e mercato. Da questo primo studio sono emersi diversi dati significativi, tra cui una rilasciata della domanda di energia elettrica dell’8% nel lasso di tempo che va dal 2016 al 2023. Tale riduzione risulta ancora più rilevante nel settore industriale, al -18%, e in particolare nel Sud Sardegna, dove si registra un decremento del 50% in tre anni.

Alla riunione, tenuta nella sede della Biblioteca Regionale, hanno partecipato il rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola, il professore Giuseppe Pulina in rappresentanza dell’Università di Sassari ei rappresentanti degli enti locali, associazioni, organizzazioni datoriali e sindacali, ordini professionali e rete delle professioni tecniche chiamati a far parte della Cabina di regia.

Un evento carico di emozioni e di riflessioni sui valori fondanti dell’Università ha segnato l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 dell’Università di Cagliari. Presso l’Aula Magna Carta della Facoltà di Ingegneria e Architettura, si sono alternati interventi di grande rilevanza che hanno posto l’accento su ricerca, progresso scientifico, diritto allo studio e inclusione.

L’evento ha visto la partecipazione delle massime autorità accademiche, tra cui il Magnifico Rettore Francesco Mola, e del professor Franco Locatelli, ricercatore di fama internazionale, a cui è stata affidata la prolusione.

La cerimonia è stata accompagnata dalle esibizioni del coro CRUC e del quintetto d’archi OCS.
In rappresentanza degli studenti, Stefan Caldarus ha sottolineato l’importanza di riflettere su salute, formazione e prospettive per i giovani. Ha evidenziato criticità come il caro affitti, la carenza di servizi per gli studenti e le difficoltà economiche che rendono il percorso accademico sempre più impegnativo. Ha inoltre rivolto un appello a investire prioritariamente in istruzione e sanità per garantire un futuro più equo alle nuove generazioni.

Anna Maria Aloi, responsabile dell’ufficio Ismoka, ha ribadito il ruolo dell’Università come comunità inclusiva, sottolineando l’impegno nell’offrire borse di studio, esenzioni e programmi per studenti con disabilità, rifugiati e chi affronta difficoltà economiche. Ha evidenziato il forte legame con il territorio e la proiezione internazionale dell’Ateneo attraverso programmi Erasmus+ e EDUC.Particolarmente toccante è stato il discorso di Rehema Amisi, studentessa del progetto UNICORE e rifugiata congolese, che ha raccontato la sua lotta per l’istruzione come strumento per superare discriminazioni e povertà. Ha ricordato come l’educazione possa trasformare generazioni e cambiare destini, dando speranza a chi è costretto a fuggire dal proprio Paese.Il Magnifico Rettore Francesco Mola ha illustrato i prossimi passi dell’Università di Cagliari, tra cui il raggiungimento di 100 corsi di studio, importanti investimenti infrastrutturali e una visione di sostenibilità a 360 gradi. Ha annunciato nuove iniziative formative in diversi poli universitari della Sardegna, con l’obiettivo di rafforzare il legame con il territorio e rispondere alle esigenze degli studenti.

Il professor Franco Locatelli ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La cura definitiva della talassemia: un lungo viaggio di scoperte ormai al suo approdo”, ripercorrendo i progressi scientifici nella lotta alla talassemia. Ha sottolineato come la ricerca abbia finalmente portato a una speranza concreta per i pazienti, con terapie che permettono di raggiungere l’indipendenza dalle trasfusioni. L’approvazione dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) per le terapie geniche rappresenta un traguardo storico, premiando il lavoro di numerosi ricercatori, inclusi quelli sardi.

Locatelli ha enfatizzato l’importanza di garantire una distribuzione equa e un accesso universale a queste terapie salvavita, ponendo una sfida etica e sociale di fondamentale importanza. “È nostro dovere morale rendere queste terapie accessibili su larga scala, con un margine di profitto ragionevole, nel nome della giustizia distributiva ed equità di accesso” – ha dichiarato.

L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 ha rappresentato un momento di riflessione e di prospettiva, confermando l’Università di Cagliari come un punto di riferimento per la ricerca, l’innovazione e la formazione delle future generazioni.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Carbonia Iglesias ha organizzato per venerdì 31 gennaio alle ore 16.00, presso la sala conferenze Anfiteatro di via Roma 253, a Cagliari, il “tavolo progettuale interistituzionale per l’attivazione del corso di laurea infermieristica nella provincia Carbonia-Iglesias”.
L’OPI è fortemente convinto che sia possibile un accordo sinergico tra la Regione Sardegna, l’Università di Cagliari, la Asl Sulcis, i Comuni del Sulcis Iglesiente, il Consorzio AUSI, per dare anche ai ragazzi della nostra provincia una maggiore opportunità di studio e nel contempo per promuovere la formazione di professionisti sanitari competenti e indispensabili per il sistema Salute.
In piena carenza di professionisti sanitari infermieri ed in un frangente in cui non pochi studenti sono costretti a interrompere o a non intraprendere un corso di studi universitario per mancanza di risorse economiche in seno al proprio nucleo familiare anche per la drammatica condizione lavorativa e sociale del Sulcis Iglesiente, è una opportunità che il territorio deve cogliere
e che le istituzioni potrebbero sostenere.
L’OPI avanzò dal 2013 l’ipotesi di realizzare un corso di laurea in infermieristica decentrato, rifacendosi all’esperienza delle realtà già presenti in territorio sardo e con quelle dell’Università degli studi di Torino. A distanza di 12 anni, la necessità di fornire risposte agli stessi bisogni formativi sociali e, nondimeno, assistenziali, si fa più forte: i dati sul fabbisogno formativo che verranno esposti dal dott. Mastrillo, dell’Università di Bologna, l’esperienza della gestione e organizzazione dei corsi di laurea in sedi decentrate del dott. Dimonte, dell’Università di Torino, apriranno il confronto con l’Università di Cagliari circa i vantaggi e le criticità per la realizzazione di corsi universitari e con le autorità locali e regionali. Sarà inoltre occasione per tutte le istituzioni di individuare risorse e soluzioni per la risoluzione delle criticità e problematiche che emergeranno eventualmente dal dibattito sui dati e considerazioni espresse.
Nel solco delle importanti iniziative che l’Ordine porta avanti e che vanno oltre all’ordinaria amministrazione, siamo impegnati dal 2013 nel nella promozione del corso di Laurea in Infermieristica nel Sulcis. Il “tavolo progettuale”, saprà avviare un confronto per la risposta alla nostra domanda: «Siamo finalmente pronti al corsi di laurea in Infermieristica nel Sulcis Iglesiente?»
Sono stati invitati all’incontro le seguenti autorità:
– Direttore Generale della Sanità, Luciano Giovanni Oppo

– Presidente del Consiglio regionale, Giampiero Comandini
– Assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi
– Assessore regionale della Cultura, Ilaria Portas
– Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola
– Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica, Paolo Contu, e Coordinatore attività professionalizzanti di Cagliari Maria Rita Pinna
– Il prof associato del Dipartimento di Scienze Mediche e San Pubblica, Luigi Minerba
– Il presidente Ersu Cagliari, Cosimo Ghiani
– Il commissario del Consorzio UniNuoro, Giovanni Pinna Parpaglia
– Il presidente del consorzio UniOlbia, Aldo Carta
– Il presidente del consorzio AUSI, Mauro Usai
– I sindaci dei 27 comuni del Sulcis Iglesiente
– Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche regionali
– I consiglieri regionali Andrea Pilurzu, Luca Pizzuto, Gianluigi Rubiu
– Il Direttore Generale della ASL Sulcis Giuliana Campus
– Il Direttore delle Professioni Infermieristiche Antonello Cuccuru.

 

Attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione: questi i temi al centro dell’accordo di collaborazione siglato nei giorni scorsi tra l’Università degli Studi di Cagliari e il Parco geominerario, storico, ambientale della Sardegna. L’intesa prevede inoltre il consolidamento e la promozione di nuove attività di didattica e formazione, nonché l’erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca e delle sue ricadute sulla gestione del territorio.

«L’internazionalizzazione delle attività di ricerca e formazione in attuazione e nel rispetto della missione istituzionale delle Parti, anche attraverso la partecipazione a progetti internazionali ed europei – si legge nell’accordo – rappresenta un asset strategico nelle politiche di posizionamento delle due istituzioni.»

Il Rettore Francesco Mola non nasconde la sua soddisfazione: «La finalizzazione dell’accordo con il Parco geominerario conferma ancora una volta la vocazione del nostro Ateno, orientato ad accogliere e a soddisfare la crescente domanda di attività di didattica a e di formazione nel territorio. In particolare questo accordo permetterò di valorizzare un territorio storicamente caratterizzato da un potenziale di grande sviluppo sia a livello ambientale che di infrastrutture».

La Commissaria del Parco Elisabetta Anna Castelli, commenta così l’accordo: «Per il Parco geominerario questo accordo rappresenta un ulteriore tassello per implementare la collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, soprattutto negli ambiti della ricerca, della formazione, del trasferimento tecnologico e del public engagement, attraverso cui sviluppare nuove iniziative all’interno di un percorso comune e condiviso con i territori e il settore scientifico».

Presente alla firma dell’accordo anche il delegato dell’Ateneo nel Consiglio del Parco, Giovanni De Giudici: «L’Università di Cagliari ha cominciato 30 anni fa ad occuparsi di siti minerari in dismissione, siamo stati pionieri in Italia e in Europa il nostro contributo di ricerca è stato già utilizzato in rapporto con l’ambiente ed il territorio. Questa firma è un’occasione per tutta la Sardegna: l’Università di Cagliari ha un vasto potenziale di conoscenze che può essere impiegato per facilitare lo sviluppo del territorio: questo accordo quadro dura 5 anni e permette di sviluppare una grande collaborazione di ricerca, di trasferimento delle conoscenze gestionali, di infrastrutturazione e di valorizzazione dell’enorme patrimonio tutelato dal Parco».

L’associazione culturale PERDAS NOVAS e l’associazione sulcitana Arciere hanno organizzato per il 6 aprile, a a Gergei (SU), un evento presso la struttura agrituristica Is Perdas, località Motti snc, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antioco – il santo medico mauritano patrono della Sardegna – per raccontare e sensibilizzare le Comunità sul tema dell’immigrazione, dell’accoglienza, della tolleranza, dell’arricchimento reciproco attraverso lo scambio culturale.

Il programma della giornata sarà suddiviso in due momenti:

  • Inaugurazione della mostra itinerante “ANTIOCO – Il Santo venuto dal mare”

Il progetto artistico percorre uno spaccato storico tra passato, presente e futuro dove, nella figura di Antioco, si intende interpretare e rappresentare le difficili tematiche del migrante, del clandestino, del rifugiato, dell’Uomo venuto dal mare.
Il curatore della mostra Roberto Lai e i soci dell’Associazione Perdas Novas intendono perseguire in sinergia  l’obiettivo di dar vita ad un progetto culturale itinerante per la promozione, divulgazione e valorizzazione del culto del Santo sulcitano attraverso il linguaggio dell’Arte contemporanea.

  •  La conferenza “ANTIOCO tra Oriente e Occidente. Una storia di devozione, accoglienza e integrazione” con la presentazione del libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”

Relatori d’eccezione: Roberto Lai, mons. Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari, Silvano Tagliagambe che nella stessa giornata presenterà il libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”, il Magnifico Rettore Francesco Mola e la prorettrice Elisabetta Gola dell’Università di Cagliari e i soci promotori del progetto Nuraghe dell’associazione Perdas Novas.

In allegato 2 foto di alcune delle opere dedicate al Santo mauritano e 3 foto dell’installazione della barca del Popolo Migrante a Gergei.

Il bilaterale tra la Repubblica indiana e le rappresentanze delle istituzioni e delle imprese pubbliche e private del Cagliaritano, coordinato e promosso da ConfCommercio Sud Sardegna, si è chiuso con un grande successo che apre prospettive molto interessanti per la cultura e l’economia dell’isola.

S.E. Neena Malhotra, ambasciatrice dell’India in Italia, ha accolto con gentilezza e professionalità il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, professor Francesco Mola, il prof. Giacomo Cao amministratore unico del CRS4 e presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna, nonché i rappresentanti di alcune prestigiose aziende locali, accompagnati dal Presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti.

Molteplici gli intenti collaborativi scambiati tra la rappresentante della Repubblica dell’India e l’Ateneo cagliaritano: «Sono molto soddisfatto dell’incontro con l’ambasciatrice indiana – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola – a conferma della cordialità e della proficua collaborazione tra noi e l’India, paese con il quale il nostro ateneo intrattiene rapporti con importanti istituti di ricerca. Abbiamo avuto modo di parlare anche del futuro della partnership con il nostro ateneo, sia in campo scientifico che didattico, dal momento che l’Università di Cagliari sta vivendo una forte fase di rilancio internazionale con corsi di studio in inglese di grande interesse, per studentesse e studenti indiani. Il nostro ateneo può inoltre vantare una winter school di sanscrito, grazie alla collaborazione con le Università di Pisa e di Bombay, la cui ultima edizione ha visto la partecipazione di 15 studenti da Stati Uniti, Germania e Svizzera, Toscana e Sardegna».
Di grande interesse anche l’avvio di una collaborazione con il CRS4. Giacomo Cao amministratore unico del CRS4 e presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna ha dichiarato: «Ringrazio sua eccellenza Neena Malhotra per la premurosa ospitalità e per le opportunità di interazione con l’India nei settori dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie aerospaziali».
Già dalle prossime settimane verranno attivati dei tavoli tecnici per gli approfondimenti sugli aspetti scientifici.
Anche per le imprese locali molte occasioni di implementazione dei rapporti, dalla prospettazione di un festival del cinema Indiano ad un permanente ufficio di scambio commerciale con l’India, attraverso la prossima istituzione dell’ufficio del Consolato onorario della Repubblica dell’India a Cagliari.
«Sono davvero onorato di aver dato impulso a questo bilaterale di lavoro e di cultura tra le imprese del Sud Sardegna e l’Ambasciata dell’India e mi auguro che i fiori sbocciati in questo incontro diventino frutti maturi per l’economia e le istituzioni sarde. Nel nostro piccolo proseguiremo a sostenere concretamente iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese del Sud Sardegna», ha dichiarato Alberto Bertolotti, presidente di ConfCommercio Sud Sardegna.

Ester Cois, delegata del Rettore per l’Uguaglianza di Genere è stata eletta presidente della Conferenza nazionale degli Organismi di Parità (CUG) di tutte le università italiane. La nuova presidente è stata eletta con il 97% delle preferenze nel corso del Convegno Annuale della conferenza che si è svolto a Modena, presso la Fondazione Marco Biagi, il 15 e 16 dicembre scorso.

L’incarico elettivo della Presidenza Nazionale costituisce un prezioso riconoscimento per l’Università degli Studi di Cagliari e per il lavoro sui temi dell’inclusione e della promozione di politiche per l’equità e il contrasto a ogni forma di discriminazione che l’intera comunità d’Ateneo, su impulso del Magnifico Rettore Francesco Mola, sta portando avanti con convinzione e impegno. La Conferenza Nazionale costituisce una rete di coordinamento tra tutti i Comitati Unici di Garanzia operanti nelle università italiane e rivestono un ruolo cruciale nell’ambito del sistema organizzativo e dell’indirizzo di policy di ciascun Ateneo, racchiudendo le tre missioni per le quali l’Università pubblica è chiamata.

Ester Cois, PhD in Sociologia del Genere e della Famiglia, è Delegata Pro-Rettorale per l’Uguaglianza di Genere, presidente del Comitato Unico di Garanzia e Coordinatrice del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi di Genere (CEING) dell’Università di Cagliari. Sociologa del territorio, afferisce al dipartimento di Scienze politiche e sociali, ed è componente della sotto-commissione nazionale CRUI per i Gender Equality Plan. Già attiva nel progetto di ricerca Horizon 2020 “SUPERA. Supporting the Promotion of Equality in Research and Academia”, che ha redatto il primo Piano di Uguaglianza di Genere dell’Università di Cagliari, è responsabile scientifica del progetto Erasmus+ “SMILE. Social Meaning Impact through LLL Universities in Europe”, che è stato premiato come finalista all’European Diversity Award 2023, ed è consulente del progetto “UNISafe”, contro la violenza di genere in Accademia.

Nella foto di copertina Ester Cois, a sinistra, e la presidente uscente Tindara Addabbo