27 April, 2024
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Il Tribunale civile di Cagliari, ha rigettato integralmente il ricorso presentato da A.R.T srls, nel quale veniva richiesto di sospendere l’efficacia degli atti con cui il Comune di Iglesias aveva:
– dichiarato le opere eseguite dalla ditta presso la casa di riposo Margherita di Savoia accettabili ma non collaudabili, autoliquidando una somma di euro 282.515,73;
– disposto l’incameramento e l’escussione di due polizze assicurative per euro 282.515,73;
– preso atto dello stato di consistenza dell’opera e delle relative valutazioni economiche;
– degli atti di collaudo depositati dal collaudatore il 12.06.2020
– esercitato il diritto di recesso, per inadempienza, nei confronti della ditta, precedentemente assegnataria dei lavori di ristrutturazione presso la struttura, richiesto il risarcimento danni, lo stato di consistenza dei lavori, l’inventario dei materiali, delle opere provvisionali e degli impianti presi in consegna.

Ne ha dato notizia, in una nota, il comune di Iglesias.

«L’Autorità giudiziaria, in questo modo, ha riconosciuto il diritto del comune di Iglesias di recedere dagli impegni contrattuali con la ditta appaltatrice, rimandando la controversia tra le parti relativa ai rispettivi rapporti di credito e debito ad un eventuale successivo giudizio. Il Tribunale di Cagliari inoltre, ha condannato A.R.T. srls al pagamento, in favore del comune di Iglesias, delle spese di lite, per una somma di euro 6.060,00.»

«Una sentenzaha commentato il sindaco Mauro Usai che ci conferma il corretto operato degli uffici comunali nella gestione della vicenda. Il comune di Iglesias aveva diritto di rescindere il contratto e proseguire nei lavori.
L’Amministrazione è determinata a voler concludere una vicenda che dura da troppi anni, permettendo alla Città di avere un istituto per anziani moderno e adeguato alle esigenze degli ospiti. A breve verrà concluso e pubblicato il bando di gara per l’assegnazione, e così potremo riaprire la struttura dopo più di 20 anni.»

«La decisione del giudiceprosegue Vito Didaci, assessore ai Lavori pubblici – ribadisce la correttezza di quanto fatto finora. Abbiamo fatto in modo di superare una situazione di stallo che durava da tempo e vogliamo che l’istituto Margherita di Savoia possa essere disponibile il prima possibile.»

Il nuovo Comandante della Legione allievi carabinieri, Generale di Brigata Carlo Cerrina, ha visitato la Caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, accolto dal Comandante della Scuola, colonnello Andrea Desideri.

L’Ufficiale Generale, che da pochi giorni ha assunto l’incarico, nelle sue visite programmate presso le Scuole Allievi Carabinieri, ha incontrato il personale del Quadro Permanente della Scuola e, soprattutto, ha rivolto un saluto agli Allievi che da circa tre mesi stanno effettuando il 1° Ciclo di addestramento e preparazione del 140° Corso, che quest’anno è stato intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI), insieme ad altri suoi colleghi.

Il Generale di Brigata Carlo Cerrina, nella sua carriera, prima di essere designato nell’attuale incarico, ha ricoperto numerosi e diversificati incarichi su tutto il territorio nazionale e anche all’estero. Ha iniziato il suo percorso da Ufficiale quale Comandante di Plotone presso il 2° Battaglione Carabinieri di Genova e successivamente presso l’Accademia Militare di Modena per essere poi trasferito in terra di Sicilia, prima come Comandante di Compagnia a Giarre (Catania) e poi presso la Direzione Investigativa Antimafia di Catania. Successivamente ha prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma, nello specifico presso la Sala Operativa e poi presso l’Ufficio Logistico fino a diventarne il Capo Ufficio. Dopo aver lasciato il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri è stato Comandante Provinciale a Parma, Comandante della 1ª Brigata e infine Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise. Tra i suoi incarichi il Generale di Brigata Carlo Cerrina è stato, altresì, Addetto per i Comitati di Politica Militare presso la Rappresentanza Permanente presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles.

Il Generale di Brigata Carlo Cerrina, a Reparti schierati nella Piazza d’Armi della Caserma “Trieste”, ha voluto rivolgere un bene augurante saluto ai 257 allievi carabinieri che rappresentano le nuove leve  dell’Arma, sottolineando:  l’importanza della formazione non solo per ilsaperema anche e soprattutto per saper fare il carabiniere  cioè capire, assimilare e mettere in pratica tutti i valori fondanti che i Carabinieri hanno e che portano avanti dalla nascita della Benemerita. Assumere quei principi che derivano dalla Costituzione e dalla Legge e farne il proprio faro, seguirli soprattutto nei momenti in cui sorgono i dubbi o le perplessità che dovremo affrontare durante la nostra vita professionale”.

Dopo il saluto il comandante della Legione allievi carabinieri, accompagnato dal colonnello Andrea Desideri, ha visitato l’infrastruttura della Scuola allievi, che comprende sia le strutture per  l’addestramento, come le aule, il poligono ecc., sia gli edifici logistici come la mensa, l’officina, la falegnameria e gli alloggi degli allievi deputate a garantire la formazione dei giovani carabinieri ed il sostegno logistico all’interno dell’Istituto durante il Corso.

Al termine della visita il Generale di Brigata Carlo Cerrina ha incontrato il sindaco della città, Mauro Usai, con il quale sono stati affrontati diversi argomenti tra i quali l’interazione tra la comunità iglesiente e gli Allievi che risulta sempre più consolidata e gli ottimi rapporti che intercorrono tra l’Amministrazione comunale e la Scuola Allievi di Iglesias.

Ausi Iglesias e Soltreco (Gruppo Solmar Spa, nuovo partner del Consorzio Ausi di Iglesias) hanno presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nell’aula magna del Palazzo Bellavista, a Monteponi, un progetto per la bonifica del deposito dei fanghi rossi.

Sono intervenuti il sindaco di Iglesias e presidente del Consorzio Ausi, Mauro Usai; l’Amministratore delegato di Solmar, Luigi Mansi; il coordinatore del progetto Soltreco, Carlo Lolliri; il coordinatore scientifico Ausi – Università di Cagliari, Carla Cannas.
Le tematiche affrontate durante la conferenza stampa, hanno riguardato il deposito dei fanghi rossi di Monteponi (1,7 milioni di tonnellate), l’impianto di trattamento, il collocamento dei prodotti ottenuti con l’inertizzazione.
Esclusa la via metallurgica «per fabbisogno energetico difficilmente conciliabile con il fotovoltaico, impatto ambientale rilevante, oltre che per la difficile collocazione dei prodotti derivante dalla scadente qualità della ghisa».

«Questo percorso inizia fin da oggi all’interno dei nostri laboratori di Monteponi dove già lavorano i ricercatori dell’Università di Cagliari ha detto Mauro Usai -. Siamo consapevoli che i tempi non saranno brevi, ma abbiamo tutte le carte in regola per avviare un processo di ricerca e innovazione che permetterà finalmente la riqualificazione dell’intero territorio. Il progetto di bonifica, prevede ovviamente diversi step, fra cui quello dell’imminente realizzazione di una struttura pilota all’interno dell’ex Zir (ora Zic: zona industriale comunale) che si occuperà di sperimentazione industriale. Questa è la motivazione che ha spinto l’Ausi ad unire le sue forze con quelle di una società (la Soltreco srl) forte di un’esperienza più che decennale in un settore come quello delle bonifiche ambientali dove l’aspetto burocratico la fa da padrona.
In qualità di presidente Ausi non posso che essere onorato di questa collaborazione, in qualità di sindaco di Iglesias, invece, non posso che guardare al futuro mettendo l’accento sulla ripresa occupazionale, ma anche sulla  formazione. Perché Iglesias potrebbe fare Scuola, in termini di bonifiche minerarie.
Di fatto abbiamo tutte le carte in regola: la fattibilità di un progetto comprovato da studi scientifici, professionisti del settore, ricercatori, oltre agli spazi adeguati e i mezzi a disposizione: fra questi un laboratorio d’eccellenza già presente all’Ausi.»

«Anche se ha concluso Mauro Usainon mancano gli ostacoli, soprattutto burocratici. Per esempio il vincolo paesaggistico sui fanghi rossi: sarà compito dell’unico ente deputato ad agire, il comune di Iglesias, quello di chiedere la rimozione del vincolo alla Sovrintendenza dei beni culturali. Un passaggio fondamentale che potrà avvenire solo con un progetto credibile e, dunque, attuabile.»

«Un processo che non produce reflui o emissioni. E dunque non produce altre discariche. I tre step rientrano nella tipologia “green” in linea con le direttive europee in materia di utilizzo integrale di prodotti derivanti dai cicli produttivi come previsto dal Recovery plan recentemente approvato dalla Comunità europea. Il problema fanghi rossi deve diventare una risorsaha spiegato durante la conferenza stampa, l’amministratore delegato del Gruppo Solmar, Luigi Mansi -. Questa partnership con l’Ausi fa parte della nostra filosofia: siamo venuti a Iglesias nell’ottica di attuare un percorso in perfetta e totale sinergia con gli Enti e le risorse professionali che entreranno a far parte di questo progetto di bonifica per il quale è previsto uno studio epidemiologico che ci consentirà di lavorare in assoluta sicurezza. Nell’ex miniera di Monteponi c’è tutto: intelligenze e mezzi. E le risorse umane da impiegare saranno numerose: da ingegneri, architetti, alla manodopera qualificata. Ma soprattuttoha concluso Luigi Mansi -, nutriamo la speranza che questo progetto possa essere una chance di sviluppo e un’importante occasione di formazione per i giovani del territorio.»
Alla conferenza stampa è inoltre intervenuto l’amministratore delegato Soltreco Carlo Lolliri (ex ad Portovesme srl) che ha ricordato uno dei tanti progetti di bonifica realizzato nel 2007 ma rimasto nei cassetti per motivi politici e burocratici, auspicando che questo appena presentato possa andare avanti con l’appoggio e la collaborazione di tutti, Politica in primis, nell’ottica di avviare quanto prima un processo di bonifica del territorio atteso da oltre 20 anni.

La discarica dei fanghi rossi è una testimonianza delle attività metallurgiche degli impianti della miniera di Monteponi. Dobbiamo la loro presenza all’Impianto Elettrolisi che dal 1926, per circa mezzo secolo, ha recuperato lo zinco con un processo chimico-fisico: la colorazione rossa è legata alla presenza di notevoli quantità di ferro.
Il deposito dei fanghi rossi di Monteponi (circa 35 ettari) rappresenta, oltre che un esempio di archeologia industriale mineraria, una sorgente di contaminazione per la sottostante valle del Rio san Giorgio a Iglesias.
Le acque piovane infiltrandosi nel terreno danno origine a drenaggi con elevate concentrazioni di metalli.

 

Venerdì 16 luglio, alle ore 18.00, presso l’Istituto Minerario di Iglesias, in via Roma 47, verrà inaugurato il MuMiSa – Museo di Mineralogia Sardo.
Verrà aperta al pubblico la seconda sala del Museo, con gli arredamenti storici arricchiti dai dettagli moderni, grazie ad un progetto curato dall’architetto Olindo Merone.
Il Museo custodisce circa 4.000 reperti mineralogici, petrografici e paleontologici provenienti da tutto il mondo, ospitati su un fronte espositivo di circa 350 metri quadri, oltre ad un centinaio di reperti archeologici di epoca nuragica, fenicio-punica, romana, medievale, pisana e aragonese, provenienti dalle attività estrattive minerarie.
La seconda sala del Museo, la “Sala delle colonne”, è scandita da 8 teche centrali, 17 perimetrali e 1 teca singolare intarsiata. Tra le teche sono disposte 10 “colonne” dotate di postazioni audio.
Il nuovo layout espositivo permetterà di riconfigurare l’esposizione, mantenendo invariati i contenuti delle storiche vetrine, arricchendoli con nuovi reperti conservati nelle “teche colonne”, permettendo inoltre di programmare i contenuti audio.
Un’importante “appendice” dell’esposizione sarà la “Sala dei Ritrovamenti”, nella quale saranno conservati gli utensili minerari di epoca medioevale ritrovati nel XIX secolo da Leon Gouin, ingegnere e archeologo francese, autore di importanti pubblicazioni sulla storia delle attività minerarie in Sardegna.
Venerdì 16 luglio, contestualmente all’inaugurazione della nuova sala del MuMiSa, è prevista inoltre l’intitolazione dell’Aula Magna dell’Istituto Minerario a Quintino Sella.
Successivamente verranno premiati gli studenti che hanno partecipato al progetto di elaborazione grafica del logo per i 150 dalla fondazione della Scuola.
«In questo modo ha spiegato il sindaco Mauro Usai – viene completato il Museo di Mineralogia, ospitato nell’Istituto Minerario. Sarà il Museo più importante di Iglesias e avrà una rilevanza nazionale ed internazionale, in quanto al suo interno verrà ospitata la collezione raccolta da Leon Gouin. Un traguardo importante, in continuità con quanto svolto dal sindaco Emilio Gariazzo e che si conclude con questa Amministrazione.»
«Chiudiamo un progetto a cui ci siamo dedicati per mesi insieme agli uffici comunali, all’Università di Cagliari (Corso di Laurea in Geologia), all’Associazione Mineraria Sarda e all’Istituto Asproni-Fermi – ha concluso Claudia Sanna, assessore della Cultura -. La pandemia ha rallentato i lavori più volte, ma ora ci siamo: dal 16 luglio Iglesias potrà vantare il  Museo Sardo di Mineralogia.»

 

Ausi Iglesias e Soltreco (Gruppo Solmar Spa, nuovo partner del Consorzio Ausi di Iglesias) presenteranno mercoledì 7 luglio, nell’aula magna del Palazzo Bellavista, a Monteponi, un progetto per la bonifica del deposito dei fanghi rossi.

Interverranno il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, sul tema “Un’opportunità sostenibile per Iglesias e il territorio” e l’Amministratore delegato di Solmar, Luigi Mansi, sul tema  “Inertizzazione in totale sicurezza per la salute di cittadini e ambiente”.

La discarica dei fanghi rossi è una testimonianza delle attività metallurgiche degli impianti della miniera di Monteponi. Dobbiamo la loro presenza all’Impianto Elettrolisi che dal 1926, per circa mezzo secolo, ha recuperato lo zinco con un processo chimico-fisico: la colorazione rossa legata alla presenza di notevoli quantità di ferro.

Il deposito dei fanghi rossi di Monteponi (circa 35 ettari) rappresenta, oltre che un esempio di archeologia industriale mineraria, una sorgente di contaminazione per la sottostante valle del Rio san Giorgio, a Iglesias.

Le acque piovane infiltrandosi nel terreno danno origine a drenaggi con elevate concentrazioni di metalli.

L’ing. Luigi Mansi è componente del Consiglio di presidenza di Federchimica, presidente di:

– Nuova Solmine S.p.A.

– So.Ri.S S.p.A. . Società Rigenerazione Sludges

– SOL.BAT. S.r.l.

Amministratore delegato di SOL.MAR. S.p.A.

Consigliere di Zolfital Service S.r.l.

Solmar Spa è la Holding di un gruppo di aziende operanti a livello internazionale in vari settori:

Chimica inorganica di base: la produzione e commercializzazione di acido solforico ed oleum

costituisce il core business del Gruppo

Detergenza e presidi medico chirurgici

Bonifiche ambientali

Trattamento e rigenerazione dei rifiuti

Energia Logistica Edilizia Turismo

Il Gruppo svolge le proprie attività con sedi in Italia e all’Estero.

Al via i nuovi lavori di asfaltatura nelle vie cittadine, dopo i precedenti interventi che avevano interessato altre zone della Città con le principali vie di scorrimento.
Gli interventi di fresatura e bitumazione, finanziati per un importo complessivo di euro 133.096,15, dei quali 38.027,47 a carico del Comune di Iglesias ed i restanti da fondi regionali, riguardano le vie:
– Vico Villa di Chiesa
– Via G. Desogus
– Via Funtana Raminosa
– Via T. Tasso
– Via G. Leopardi
– Via F. Petrarca
– Via A. Melis de Villa (tratto)
– Via G. Lussu
– Via del Minatore
– Piazza del Minatore
– Via M. Buonarroti
– Via Leonardo da Vinci
– Via A. Corsi
– Via Veneto (tratto)
– Via Carbonia
– Via A. Pinna
– Via D. Chiesa
«Un intervento di grande importanza con un’attenzione particolare per le aree periferiche, che si aggiunge a quanto realizzato nelle vie del Centro storicoha spiegato il sindaco Mauro Usai -. A lavori terminati, potremo estendere ulteriormente l’intervento alle strade che per il momento sono escluse, utilizzando le economie di gara, in attesa di poter avviare il nuovo piano nel 2022.»
Per l’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci, «proseguono i lavori di rifacimento del manto stradale in numerose vie delle Città, una maniera per investire nella viabilità e nella sicurezza, completando quanto fatto nei mesi scorsi con gli interventi messi in cantiere nelle altre vie».

Stamane l’ex procuratore Capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dott. Ettore Angioni, ha tenuto un’interessantissima conferenza presso l’Aula Magna della Scuola allievi carabinieri di Iglesias agli allievi del 1° Ciclo semestrale del 140° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato quest’anno alla memoria del Car. M.O.V.M. Alberto La Rocca.
Alla conferenza, dal tema “Storie e caratteristiche della criminalità sarda dalle bardane ai sequestri di persona”, hanno partecipato, oltre ai 257 allievi carabinieri, numerose autorità civili, Politiche e Militari tra cui gli onorevoli Salvatore Deidda ed Andrea Frailis, membri della Commissione Difesa della Camera dei deputati che “provenivano appositamente da Roma per parteciparvi” nonché l’onorevole Ettore Pais presidente del Consiglio regionale della Sardegna, il dott. Salvatore Gullotta ex prefetto di Cagliari, il dott. Paolo De Angelis procuratore Capo presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Mauro Usai sindaco di Iglesias, il generale di divisione Francesco Olla comandante militare della Regione Sardegna, il colonnello Luca Rollo comandante del 1° Reggimento corazzato di Teulada, il generale di Brigata Giovanni Fiorilla ufficiale dei carabinieri in congedo, il colonnello Antonio Casu ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre a numerosi altri ospiti ed accompagnatori delle Autorità suddette.
La conferenza tenuta dal dottor Ettore Angioni, fortemente voluta dal Comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, alla quale ha assistito anche il Comandante della Legione allievi di Roma, Generale di Brigata Michele Sirimarco con una rappresentanza del Coir Scuole, fa parte di un più ampio programma di incontri, dibattiti, conferenze tenute da magistrati, avvocati, professionisti del Diritto, personalità del mondo giuridico e istituzionale su diversi temi di rilevanza professionale dedicati agli allievi allo scopo di integrare la loro preparazione invitando ed ospitando presso la Scuola le personalità del mondo civile che hanno accettato con entusiasmo di aiutare a completare, così, una preparazione sempre più completa ed attagliata per i giovani carabinieri di domani.

In questo specifico incontro, gli allievi della Scuola carabinieri di Iglesias hanno potuto interloquire con un magistrato che è stato in prima linea nella lotta alla criminalità sarda, soprattutto in materia di sequestri di persona, proprio durante gli anni in cui il fenomeno criminale, con la cosiddetta “Anonima Sarda”, aveva raggiunto i suoi livelli più efferati.
Il dott. Ettore Angioni, infatti, nella sua cinquantennale carriera in magistratura, si è occupato dei più eclatanti episodi relativi ai sequestri in Sardegna, che soprattutto negli anni ‘70 e ‘80 hanno fatto registrare una recrudescenza di questo fenomeno criminale portandolo agli onori della cronaca nazionale (nel decennio sono stati effettuati circa 114 sequestri di persona tra tentati e consumati).
Il dott. Ettore Angioni, durante la sua disamina, ha analizzato la storia della criminalità sarda dalle prime “Bardane”, all’evoluzione sfociata nei furti di bestiame e negli assalti stradali alle corriere e alle autovetture sino all’apice dei sequestri di persona. L’alto magistrato, oltre ad essere stato il Pubblico ministero che ha assunto l’accusa nei processi della cosiddetta “Superanonima Sarda”, ha altresì pubblicato una collana di libri su questo pezzo di storia sarda particolarmente cruento, difficile e doloroso soprattutto perché numerose persone sequestrate non sono mai ritornate a casa.
Particolarmente apprezzata, inoltre, è stata la vicinanza dei due parlamentari Sardi l’on. Salvatore Deidda e l’on. Andrea Frailis che nonostante gli impegni istituzionali hanno partecipato con vivo interesse alla conferenza e si sono intrattenuti con il relatore, il comandante della Legione allievi, generale di Brigata Michele Sirimarco, il comandante della Scuola allievi, colonnello Andrea Desideri, e con tutto il personale della Scuola e con gli ospiti intervenuti.
Michele Sirimarco ed il comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, hanno ringraziato il dott. Ettore Angioni per la disponibilità, l’alto valore dell’intervento e la vicinanza all’Arma, facendogli omaggio, quale storico, del Numero Unico del Bicentenario della Storia dell’Arma dei carabinieri.

Il comune di Iglesias ha deciso di azzerare la TARI per bar, ristoranti e negozi costretti a sospendere le proprie attività a causa dell’emergenza Covid-19.
Il sindaco, Mauro Usai, e l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive, Ubaldo Scanu, comunicano l’azzeramento per l’anno 2021 della tassa sui rifiuti per bar, ristoranti e negozi, costretti a sospendere le proprie attività a causa dell’emergenza Covid-19.
Il provvedimento vuole rappresentare una misura di sostegno per tutte quelle attività produttive che hanno subito limitazioni, chiusure e periodi di inattività.
Le agevolazioni TARI riguarderanno:
– L’abbattimento dell’80% della tassa sui rifiuti in caso di sospensione o chiusura dell’attività per un periodo compreso tra i 10 e i 20 giorni.
– L’abbattimento del 100% della TARI in caso di sospensione o chiusura delle attività per un periodo superiore ai 20 giorni.
I giorni, anche non consecutivi, nel corso dell’anno 2021, interessati dalla sola limitazione degli orari di esercizio, non sono da considerarsi come giorni di sospensione o chiusura.
Sono invece da conteggiarsi i periodi oggetto di sospensione o chiusura per l’intera giornata, anche se era stato consentito l’esercizio di alcune attività in via eccezionale o residuale (ad esempio danno luogo ad abbattimento: i periodi di sospensione dei servizi di ristorazione ai quali era stato consentito il solo asporto o la sola consegna a domicilio, oppure la sola vendita di articoli per bambini nei negozi di abbigliamento).
Per quanto riguarda le attività ricettive, si considerano giorni di sospensione o chiusura quelli oggetto di limitazioni agli spostamenti delle persone in entrata o in uscita dal territorio comunale (ad esempio i giorni in “zona arancione” e in “zona rossa”).
Nei prossimi giorni, verrà reso disponibile nel sito internet del comune di Iglesias e nei canali social istituzionali un apposito modulo di esenzione da presentare presso l’Ufficio Tributi del Comune di Iglesias per tramite dell’Ufficio Protocollo o mediante pec all’indirizzo: protocollo.comune.iglesias@pec.it, al fine di poter usufruire delle agevolazioni o delle complete esenzioni.
“Una scelta politica chiara per venire incontro alle attività penalizzate dall’emergenza sanitaria”, ha spiegato il sindaco, Mauro Usai, mentre l’assessore delle Attività produttive, Ubaldo Scanu, precisa che “in questi giorni, stanno arrivando agli esercenti le cartelle TARI. Invito i commercianti e i titolari di bar e ristoranti, che abbiano diritto alle agevolazioni, ad attendere e a presentare il modulo per ottenere gli sgravi. Verrà pertanto ricalcolato l’importo eventualmente dovuto e inviato nuovamente l’avviso di versamento”.

Presso l’Archivio Storico Comunale, è stato consegnato all’Amministrazione di Iglesias l’Atlante con le carte minerarie allegate alla “Relazione alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle condizioni dell’industria mineraria nell’isola di Sardegna”, presentata da Quintino Sella nel 1871.

Un documento di straordinaria importanza, che permette di avere un quadro complessivo delle condizioni del territorio del bacino minerario dell’Iglesiente negli anni dello sviluppo delle attività estrattive e della nascita dell’industria mineraria moderna.

«Ritorna a casa uno dei documenti fondamentali per la storia del nostro territorio e delle sue miniereha spiegato il sindaco Mauro Usai -. Con l’acquisto delle cartografie allegate alla relazione di Quintino Sella, l’Amministrazione prosegue nell’impegno per la valorizzazione della memoria e della storia di Iglesias. L’auspicio è quello di affidare l’Atlante al Museo Mineralogico e di renderlo presto fruibile per tutti i visitatori.»
L’assessore della Cultura Claudia Sanna ha messo in evidenza come «nel momento in cui si è presentata la possibilità di acquistare dall’editore Carlo Delfino l’Atlante con le carte minerarie, è stato evidente fin da subito il valore di tale documento, che rappresenta il vero e proprio momento fondante dell’industria mineraria nell’Iglesiente».

Lunedì 13 giugno inoltre, è stato siglato l’accordo di partenariato tra il comune di Iglesias, il comune di Carbonia, la Soprintendenza Archivistica della Sardegna, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la Società Umanitaria di Milano, con  l’Università degli Studi di Milano Bicocca – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, il Dipartimento di Studi Umanistici di Milano della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM ed il Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per la realizzazione di un atlante digitale dedicato al territorio e alla sua storia.

«Un atlante che non sarà solo una vetrina per la promozione del nostro territorio, ma permetterà anche l’accesso a una piattaforma multimediale con numerosi contenuti di carattere storico e archivistico – ha concluso l’assessore Claudia Sanna -. Uno strumento fondamentale per la conservazione della memoria storica, economica e culturale, grazie alla presenza di documenti che raccontano il lavoro di tanti uomini e di tante donne che in quelle miniere hanno prestato servizio, raccolti e resi disponibili in questo modo a tutti gli utenti.»

Il sindaco di Iglesias Mauro Usai, a nome dell’Amministrazione e di tutta la Città, esprime cordoglio per la scomparsa di mons. Tarcisio Pillolla, vescovo emerito di Iglesias.
Dal 1999 al 2007 aveva guidato la Diocesi con attenzione e partecipazione, rappresentando un punto di riferimento per tutta la comunità.
«Come vescovo di Iglesias, in anni nei quali proseguiva e si aggravava la difficile crisi economica e sociale nel nostro territorio, aveva dimostrato grande vicinanza al mondo del lavoro, restando al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici impegnati a tutela del proprio impiegoha messo in evidenza il sindaco Usai -. Oltre a questo, lo ricordiamo come un grande uomo di cultura ed un giornalista attento a dar voce alle tante realtà della nostra città e del suo territorio. Il suo ministero non si esauriva nell’ambito esclusivamente ecclesiastico, ma la sua è stata una presenza discreta e collaborativa ha concluso Mauro Usai -, in un costante dialogo con il mondo delle Istituzioni che aveva come fine la tutela della fragilità degli ultimi, con grande umanità e spirito fraterno di vicinanza.»

Nella foto di copertina, mons. Tarcisio Pillolla con mons. Ottorino Alberti.