15 December, 2025
HomePosts Tagged "Roberto Puddu" (Page 4)

[bing_translator]

«Caro sindaco, abbiamo appreso dalla stampa del gravissimo atto intimidatorio. Un atto ignobile, certamente figlio della strategia dell’offesa seriale e all’istigazione all’odio nei Social che, a lungo andare, riesce a trovare qualcuno disponibile a passare alle vie di fatto.»

Inizia così la breve lettera di solidarietà inviata da Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente, al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo.

«Un atto vigliacco ancora più grave ed allarmante in questo momento delicatissimo della vita del territorio e del Paese, soprattutto perché rivolto contro il massimo rappresentante dell’istituzione più vicina ai cittadini – aggiunge Roberto Puddu -. Un atto sul quale esprimiamo la più ferma indignazione e condanna, che va a discapito della tua persona, della famiglia e dell’Amministrazione tutta e che, insieme a voi, ferisce tutta la collettività civile e democratica dell’intero territorio. Atto, per il quale, senza tante parole – conclude Roberto Puddu – ti vogliamo rappresentare la nostra totale solidarietà.»

[bing_translator]

La visita del ministro Carlo Calenda insieme al presidente della Regione Francesco Pigliaru, è certamente il segno più importante delle Vertenze industriali dell’intero 2017.

Una visita, con la sottoscrizione dell’accordo di programma che consente l’accelerazione dei tempi burocratici stabiliti per la definizione del Contratto di Sviluppo funzionale alla cessione dello Smelter di Portovesme. Pratica sulla quale si è detto tutto, mentre l’11 di gennaio avremo il primo momento di verifica del Piano Industriale, della consistenza finanziaria e industriale della Società alla quale il MISE e Invitalia hanno deciso di assegnare lo stabilimento.

Visita poi utilizzata dal Ministro per dare una scossa alla Vertenza Eurallumina culminata con la convocazione al MISE, per la seconda settimana di gennaio, di Rusal, Enel, Terna e Regione, per portare a compimento l’accordo per la fornitura del vapore dalla centrale Grazia Deledda, già sottoscritto fra le 2 Società nello scorso mese di settembre. Accordo per cui è necessaria la stipula di un contratto di servizio con la Società di gestione della Rete elettrica, a seguito del quale si potrebbe dare rapido avvio all’investimento di circa 40 milioni di €, con immediato respiro al sistema degli appalti e riduzione dei tempi di riavvio della produzione, in quanto lo stesso ha già tutte le autorizzazioni di Legge.

Una visita che si è potuta svolgere per la condivisione delle problematiche da superare, l’unità di intenti, l’azione comune e soprattutto per l’approvazione di fondamentali provvedimenti Legislativi.

Il primo in assoluto è la Norma che ha sancito la sostanziosa riduzione strutturale dei costi dell’energia elettrica per le attività produttive ad alta intensità energetica e occupazionale. Una norma che interessa 3.300 aziende nel Paese di cui almeno 18 in Sardegna, circa 400mila lavoratori fra i quali i 1.300 della Portovesme srl, che arriva a compimento grazie alla concretezza del Ministro, ma anche alla testarda rivendicazione, proposizione e mobilitazione del territorio e all’altrettanta concretezza dei parlamentari del Sulcis Iglesiente che hanno profuso il determinante impegno per la sua approvazione.

Il secondo, altrettanto vitale, è la sclassificazione degli Usi Civici dei terreni industriali, che anacronisticamente “godevano” di quel vincolo. Provvedimento senza il quale non si potrebbe ora ragionare sulla ripartenza della filiera dell’alluminio, della riconversione produttiva della Carbosulcis con l’importantissimo progetto ARIA per la produzione di gas rari da impiegare nella ricerca e nella medicina che era bloccato per la scoperta di quel vincolo a quasi 70 anni dalla nascita della miniera di Seruci, come di qualsiasi altro possibile insediamento produttivo.

Il terzo è la Decretazione di Area di Crisi Industriale Complessa. Norma che deve ancora sviluppare le sue importanti potenzialità per la riconversione, riqualificazione e creazione di nuove opportunità di Lavoro in tutti i settori economici, ma sostanziale per ottenere il recupero e la proroga degli ammortizzatori sociali ancora per il prossimo anno.

Infine, fra gli altri non di minore importanza, il Piano Sulcis. Piano conquistato dal territorio, spesso contestato a sensazione da chi ne ha beneficiato a partire dalle cospicue risorse destinate alla fiscalità di vantaggio e da chi ne ha fatto lo strumento sensazionale e retorico per tornaconto mediatico. Piano che per noi, dopo alcuni anni di niente assoluto, può e deve essere superato avendo di fatto praticamente esaurito le sue finalità, con l’impegno di quasi il 90% delle risorse che riguardano i settori che vanno dall’Istruzione alla ricerca, dal recupero e bonifica del territorio a quello dello sviluppo infrastrutturale, turistico, portuale e per la ripresa e salvaguardia del comparto produttivo.

Le Vertenze, non solo industriali, che hanno vita grazie alla testarda e tenace mobilitazione dei Lavoratori, saranno concluse quando ripartirà il Lavoro che a sua volta sarà importantissimo per la ripresa dell’economia e dell’occupazione nei vari settori, ma possiamo dire che il 2017, per la prima volta dopo troppo tempo, si chiude con qualcosa di più concreto e importante degli Auguri e della speranza da auspicare per il nuovo anno.

Roberto Puddu

Segretario generale CGIL

Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente

[bing_translator]

Si conclude questa sera, al Parco di Villa Sulcis, a Carbonia, la “Festa della Sinistra – Sotto/Sopra – Il Mondo Alla Rovescia“, organizzata dal circolo Zorba il Gatto.
Ieri, alle 17.30, per un paio d’ore si è parlato di lavoro e sviluppo nel Sulcis Iglesiente, con 
Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis; Giuseppe Dessena, assessore regionale dell’Istruzione; Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo; Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente; e, infine, Ignazio Mura, presidente dell’Euralcoop.

Al centro del confronto la realtà socio-economica del territorio e le prospettive di sviluppo, con particolare riferimento al turismo e all’agroindustria. Tore Cherchi ha parlato del Piano Sulcis, del quale da tre anni è il coordinatore nominato dalla Giunta regionale, del suo stato di attuazione, ed ha sottolineato i ritardi accumulati dal territorio nel settore turistico e la necessità che la politica sostenga i progetti degli imprenditori privati, con il rispetto delle norme e, soprattutto, tempi certi. Il Sulcis Iglesiente, oggi ha un gap infrastrutturale notevolissimo rispetto ad altre aree della Sardegna, con un numero di posti letto (6.200) – come ha sottolineato anche il segretario della CGIL Roberto Puddu – che è meno di un quarto di quelli che ha la sola Villasimius (26.000). E il territorio non ha alberghi a 5 Stelle, indispensabili per fare del turismo una vera industria capace di far crescere il PIL.

L’assessore del Turismo Barbara Argiolas ha rimarcato come sia indispensabile decidere su quale tipo di turismo puntare nel territorio, confermando l’impegno della Giunta per favorire lo sviluppo di un’offerta turistica di alta fascia. Barbara Argiolas ha sottolineato le grandi potenzialità di un territorio che ha, tra l’altro, un unicum al mondo quali sono i siti minerari dismessi che stanno registrando un grande interesse a livello internazionale e numeri di visitatori in continua crescita.

L’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena ha parlato degli investimenti fatti negli ultimi anni nel settore, invitando le amministrazioni locali a partecipare al bando “Tutti a Iscol@”, voluto per «innalzare i livelli di apprendimento degli studenti delle scuole sarde e contrastare i processi di abbandono scolastico attraverso azioni che saranno attuate in maniera integrata».

Sia Roberto Puddu sia Giuseppe Dessena hanno parlato delle conseguenze prodotte dalla cancellazione delle province, facendo specifico riferimento alle manutenzioni delle infrastrutturazioni stradali che, in conseguenza dei tagli ai trasferimenti, in alcune aree, tra le quali il Sulcis Iglesiente e dalla provincia di Nuoro (dalla quale arriva l’assessore regionale), si trovano in condizioni preoccupanti, in molti casi fonti di grave pericolo.

Ignazio Mura ha parlato della realtà Euralcoop, 16.500 soci, oltre 300 dipendenti, che da qualche anno ha iniziato a diversificare le proprie attività, dal settore commerciale al turismo, con la realizzazione del Lù Hotel, l’unico albergo a 4 stelle presente nel territorio, a Carbonia, e l’acquisizione dell’Hotel Riviera a Carloforte; e all’agroindustria, con il progetto della società cooperativa “I tre solchi”, l’investimento più importante fra quelli in fase di sviluppo nel territorio nel comparto agroalimentare, nell’ambito delle iniziative del Piano Sulcis, che riguarda 145 ettari di proprietà dei soci, a San Giovanni Suergiu, prevalentemente, Giba e Santadi e comprende la coltivazione intensiva, la trasformazione e la commercializzazione di mandorlo, ulivo, ciliegio da serra, asparago e zafferano.
La società è formata per ora da nove soggetti e comprende Euralcoop/Conad e TirrenoFruit, soggetti con notevole capacità finanziaria, organizzativa e di mercato.

Oggi, giornata conclusiva della Festa, è previsto un dibattito con le organizzazioni giovanili della città: vivere e far vivere gli spazi della città.

     

[bing_translator]

«Attraverso molteplici e discutibili dichiarazioni tanto alla stampa che attraverso blog e social network, il sovrintendente per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, Fausto Martino, assume un atteggiamento considerato da tanti inappropriato per un alto funzionario dello Stato nei confronti dell’istituzione regionale, esprimendo pareri di merito sulle scelte politiche dell’attuale Giunta». Lo sostiene l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu, in una lettera inviata al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
L’esponente della Giunta Pigliaru nella missiva ricorda le ultime dichiarazioni del soprintendente successive all’impugnazione da parte del Governo di alcuni articoli della legge n. 11 del 2017 «con le quali ha espresso giudizi sulle scelte politiche contenute nel disegno di legge sul governo del territorio attualmente in discussione in Consiglio regionale, scelte sulle quali la Regione ha competenza primaria, anticipando una posizione censoria delle decisioni che nell’assemblea verranno democraticamente assunte». 
«L’atteggiamento critico e irrituale tenuto dal Soprintendente – aggiunge Cristiano Erriu – si accompagna a una estenuante difficoltà di interlocuzione con gli uffici locali del ministero dei Beni e delle Attività culturali sin dal momento dell’insediamento dell’attuale Governo regionale.» 
L’assessore regionale dell’Urbanistica segnala al ministro Franceschini che «la Regione ha incessantemente cercato una fattiva collaborazione con il Mibact e i suoi organi locali per riprendere le attività di verifica e adeguamento del Piano Paesaggistico, ai sensi dell’articolo 156 del Codice del Paesaggio, che si erano interrotte negli ultimi mesi della scorsa legislatura. Siamo davanti – osserva l’assessore – a una storia infinita di solleciti e mancati riscontri».
«Non certo alla Giunta – si legge nella lettera indirizzata a Franceschini – può essere addebitata la responsabilità di affrontare in solitudine questioni così delicate. Tutte le proposte di dialogo e confronto che abbiamo avanzato non hanno prodotto risultati concreti. Ciò rende dubbia la praticabilità di prossime interlocuzioni con il Soprintendente che pare mosso da posizioni pregiudiziali, irrispettose dei ruoli e dell’autonomia regionale sarda.»

«Ci rendiamo comunque disponibili – conclude l’assessore Erriu – per affrontare al più alto livello istituzionale le diverse questioni, con l’obiettivo di riportare il rapporto su un piano di ragionevolezza e di lealtà istituzionale.»
Ieri sera, intanto, l’assessore Cristiano Erriu ha partecipato ad un convegno svoltosi nel salone parrocchiale della Chiesa di San Ponziano, a Carbonia, organizzato dall’Associazione per lo sviluppo socio economico del Sulcis Iglesiente, sul tema “Verso l’approvazione della legge urbanistica, quali opportunità per lo sviluppo economico e sociale del Sulcis Iglesiente?”, coordinato da Manolo Mureddu, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il parroco, don Amilcare Gambella, il segretario regionale Cisl edili Giovanni Matta; l’imprenditore Ninetto Deriu; il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci; il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo; il sindaco di Gonnesa Hansel Cabiddu.
Nel corso del dibattito si è parlato, inevitabilmente, dell’impugnazione della delibera della legge della Regione Sardegna n. 11 del 3/07/2017, recante “Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia”, deliberata qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri. Si è parlato a lungo della necessità di dotare la Sardegna di una nuova legge Urbanistica in grado di superare il Piano Paesaggistico regionale, e di garantire alla nostra Isola le attese occasioni di sviluppo, sempre nel rispetto dell’ambiente. L’imprenditore Ninetto Deriu ha parlato del progetto delle terme di Coquaddus, presentato alcuni anni fa e finora bloccato proprio dai rigidissimi vincoli imposti dal PPR. Giovanni Matta ha evidenziato le sofferenze del settore dell’edilizia, rimarcando l’importanza delle novità introdotte dalla legge approvata dal Consiglio regionale, oggi al centro del contrasto con il Consiglio dei ministri. Motivo di confronto è stato anche il ritardo da parte della stragrande maggioranza dei Comuni nell’approvazione dei PUC nel rispetto del PPR (solo 15 sono i Comuni sardi che hanno finora provveduto).

Nel dibattito seguito agli interventi dei relatori, sono intervenuti: Daniela Garau, consigliere comunale di Carbonia; Gianluigi Rubiu, capogruppo UDC in Consiglio regionale; Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente; Luciano La Mantia, titolare di Gamma Radio Luna e imprenditore turistico; Armando Ciosci, sindacalista dell’USB; Elio Camcedda, presidente del Movimento partite Iva; Alfredo Mussetti, imprenditore.

Vediamo ora uno stralcio dell’intervento dell’assessore regionale Cristiano Erriu, che ha sottolineato, tra l’altro, il grande squilibrio esistente tra le diverse aree della Sardegna nella distribuzione delle strutture ricettive e quindi dei posti letto, e della necessità di consentire alle aree oggi più svantaggiate che puntano sul turismo per diversificare il loro modello di sviluppo, di recuperare almeno in parte questo gap che tanto le penalizza.
        

[bing_translator]

La Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente esprime solidarietà al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, «rispetto alle vili minacce inviate a mezzo posta a Lei e ad altri esponenti delle istituzioni al momento non noti». «L’atto provoca sgomento – sottolinea il segretario generale Roberto Puddu – ma come sa bene non rappresenta e non può rappresentare la gente della Sardegna che è invece impegnata come Lei, guardando in faccia la realtà ed il prossimo, in ben altri difficili, faticosi e nobili fini. A Lei e ai suoi Cari – conclude Roberto Puddu – la nostra totale vicinanza ed un fortissimo abbraccio».

[bing_translator]

E’ durissimo il giudizio del segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente Roberto Puddu, sul NO della Regione allo stoccaggio temporaneo degli scarti di lavorazione della Portovesme srl: «E’ una follia».

«Quel che è accaduto oggi a Roma è veramente qualcosa di folle – sottolinea Roberto Puddu -. Mentre da una parte, al ministero dello Sviluppo economico, il ministro Carlo Calenda annunciava che sono ormai quasi ultimate le procedure per avviare la cessione dello stabilimento ex Alcoa alla Sider Alloys e quindi iniziano a prendere corpo le prospettive di ripresa produttiva, dall’altro, sempre a Roma, alla conferenza di servizi convocata per il via libera allo stoccaggio temporaneo degli scarti di lavorazione della Portovesme srl in attesa della realizzazione della nuova discarica a Genna Luas, due funzionari della Regione Sardegna abbiano, con il loro parere negativo – motivato con la richiesta di un approfondimento della materia, per capire se sia necessaria o meno una valutazione di impatto ambientale, determinato uno stop alla decisione, con conseguenze facilmente immaginabili.»

«Tutto questo – conclude Roberto Puddu -, nonostante i pareri positivi di tutti gli altri soggetti istituzionali e, in particolare, quello del Ministero, i cui funzionari hanno cercato in ogni modo di far capire ai rappresentanti della Regione Sardegna, che l’autorizzazione fosse ormai quasi una formalità. Siamo alla follia!»

 

[bing_translator]

Incredibile: nella riunione tenuta alla Presidenza della Regione il 15 giugno, sono state individuate ed assicurate alcune soluzioni transitorie per garantire la continuità di marcia dello stabilimento, fra le quali l’aumento di 25mila tonnellate (equivalenti alla marcia per 1 mese) nell’attuale discarica. Una procedura totalmente amministrativa che l’amministratore straordinario della Provincia ha assicurato potersi completare nell’arco di una decina di giorni.

Oggi, con l’iniziativa della RSU si scopre che lo stesso Amministratore aveva da poco appreso che il procedimento sarebbe ben più complicato.

Un dettaglio non da poco visto che quel mese ulteriore, cioè settembre, è indispensabile per lo svolgersi delle pratiche per le altre soluzioni sempre transitorie. Fatto che se non superato avrà come conseguenza la fermata dell’impianto e la continua inaffidabilità di tutte le Istituzioni presenti alla Presidenza della Giunta il 15 giugno.

Il presidente della Giunta, il suo staff, gli assessori competenti e l’amministratore della Provincia battano il giusto colpo per impedire l’ulteriore disastro che sarebbe totalmente a loro carico!

E non c’è un minuto in più da perdere!

Roberto Puddu

Segretario Camera del Lavoro CGIL Sulcis Iglesiente

[bing_translator]

“Dalla parte del lavoro – pianificare lo sviluppo per non perdere i diritti” è il tema sviluppato nell’incontro-dibattito svoltosi questo pomeriggio nel saloncino della Comunità di Via Marconi, organizzato dal gruppo di Art. 1 – Sinistra per la Democrazia e il Progresso del Consiglio regionale. Per confrontarsi sui problemi che affliggono la Sardegna e in particolare il Sulcis Iglesiente, sono stati invitati il segretario regionale della FSM CISL Rino Barca, il segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente Roberto Puddu, il presidente regionale dell’Arci Marino Canzoneri e il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. Hanno risposto all’invito anche altri rappresentanti istituzionali, tra i quali l’on. Eugenio Lai, vicepresidente del Consiglio regionale; il sindaco di Masainas Ivo Melis; il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato il consigliere regionale Luca Pizzuto, del gruppo Art. 1 – Sinistra per la Democrazia e il Progresso.

                 

[bing_translator]

“4.0? Sulcis Iglesiente Miniera d’innovazione – Storia e innovazione nella sfida per il lavoro e per i diritti”: è il tema dell’incontro che si terrà domani mattina, dalle 9.30, nel salone dell’Archivio minerario di Monteponi, organizzato dalla CGIL. Si parlerà delle opportunità nel cambiamento per la ripresa e la valorizzazione del patrimonio di competenze, potenzialità produttive e occupazionali del Sulcis Iglesiente.

Dopo i saluti del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, la relazione verrà curata da Elisabetta Fois, segreteria della Camera del Lavoro territoriale del Sulcis Iglesiente. Sono previsti interventi di Antonio Martini, amministratore unico della Carbosulcis; Cristian Galbiati, professore di fisica all’Università di Princeton (coordinatore dell’esperimento Dark Side Laboratori Gran Sasso e del progetto ARIA Carbosulcis); Francesco Garau, segretario generale della Filctem del Sulcis Iglesiente; Alberto Scanu, presidente della Confindustria Sardegna; Michele Carrus, segretario regionale della CGIL sarda; Rita Innocenzi, segretaria della CGIL Abruzzo; Maria Grazia Piras, assessore dell’Industria della regione Sardegna.

I lavori verranno presieduti da Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente. Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Colla, componente della segreteria nazionale CGIL.

[bing_translator]

Stamane si è svolto un incontro delle segreterie Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil con la direzione aziendale sulle problematiche della Portovesme srl, legate ai tempi autorizzativi per la realizzazione della nuova discarica di Genna Luas.

«Nella riunione – si legge in una nota delle segreterie territoriali e dei rappresentanti della RSU Garau, D’Orso e Sini – sono emerse le preoccupazioni riguardo l’esito della Conferenza dei Servizi dello scorso 18 maggio in cui si avviava l’iter autorizzativo per la costruzione della nuova discarica di Gennaluas. Tali preoccupazioni emergono in quanto non sono ancora chiare le motivazioni che hanno portato ad una chiusura della Conferenza dei Servizi con un nulla di fatto, per cui a tutt’oggi, e chissà per quanto tempo ancora, non si conosce il contenuto del verbale finale. Preso atto che le tempistiche si stanno dilatando nonostante gli impegni assunti dalla Giunta regionale riguardo la certezza temporale dell’iter autorizzativo, la società Portovesme srl in una lettera indirizzata al presidente Pigliaru dichiara che è imminente la procedura di fermata degli impianti di produzione.»

«La nostra preoccupazione è rivolta verso le lavoratrici e i lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro – aggiungono le segreterie territoriali e la RSU – e ci stupisce l’atteggiamento di alcuni enti coinvolti nell’iter autorizzativo che con poca cura dei danni sociali che potrebbero arrecare non prendono nella dovuta considerazione questo elemento. Riteniamo che il fattore tempo non sia una variabile indipendente, chiediamo alla Giunta regionale e alla Politica sarda di farsi garanti affinché i tempi di conclusione dell’iter autorizzativo siano conformi alle esigente produttive, rispettoso delle leggi e delle norme in materia.»
«In mancanza di risposte adeguate – concludono le segreterie territoriali e la RSU – si attiveranno tutte le forme di mobilitazione sino al raggiungimento del risultato auspicato.»

«Alle parole devono seguire i fatti – ha detto questa sera Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente -. Cioè gli Enti devono svolgere i procedimenti nel pieno rispetto delle normative ma nei tempi necessari per garantire certezza del diritto delle aziende e dei lavoratori! E, in questo caso – conclude Roberto Puddu -, di quasi tremila buste paga tra diretti, appalti e indotto territoriale.»