19 April, 2024
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La Città di Varese, squadra nella quale milita l’ex centravanti del Carbonia Roberto Cappai (vicecapocannoniere del girone G lo scorso anno con 19 goal), s’è imposta nella finale dei play off sul campo della Sanremese, con un goal realizzato dall’attaccante ventenne Elias Minaj all’86’.

Quella del Città di Varese è un’autentica impresa, perché la squadra allenata da Gianluca Porro, quarta al termine della stagione regolare con 63 punti, ha sovvertito prima il pronostico con il Casale (terzo con 64 punti) imponendosi in partita unica in trasferta con il punteggio di 2 a 1, rimontando un goal di svantaggio iniziale e goal decisivo dello stesso Elias Minaj; poi con la Sanremese che nella stagione regolare aveva chiuso al secondo posto, addirittura con 77 punti, alle spalle del Novara, autentico dominatore del girone, promosso direttamente con 85 punti.

La promozione del Città di Varese in Lega Pro, purtroppo, non è automatica. Qualora la società lombarda volesse concorrere al salto di categoria attraverso un ripescaggio, dovrebbe iscriversi alle apposite graduatorie, sperando che si liberino posti in Lega Pro.

Roberto Cappai ha vissuto una stagione molto difficile, a causa di problemi fisici che ne hanno condizionato soprattutto la prima parte. Una volta ristabilitosi, ha giocato con una certa regolarità, totalizzando 15 presenze, con 1 solo goal all’attivo. Nella finale odierna, così come nella semifinale con il Casale, è rimasto in panchina, insieme a Luca Di Renzo, lo scorso anno punta di diamante con 10 goal del Latina promosso in Lega Pro. Quest’anno per lui 34 presenze e 5 reti.

Giampaolo Cirronis

“L’inarrestabile marcia delle donne verso la parità” passa dal 2° Congresso delle Donne Sarde promosso da Coordinamento 3 – Donne di Sardegna e aperto a tutti i movimenti femminili dell’Isola: appuntamento giovedì 2 giugno, ore 10.30, al Teatro Massimo di Cagliari, nel nome di Nadia Gallico Spano, delle Madri Costituenti e con lo stesso spirito di unità, che aveva animato il 1° Congresso, celebrato nello stesso luogo, 70 anni prima, il 2  giugno del 1952. 

Un’intensa giornata di lavori che si articola in quattro momenti: 1) rievocazione storica, con l’Omaggio a Nadia Gallico Spano; 2) l’attualità della “questione femminile”, con focus su Lavoro, Salute delle Donne, Violenza di Genere e Rappresentanza; 3) Protocollo d’Intesa tra Coordinamento3 e il Coordinamento Donne FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia per una grande alleanza finalizzata a progetti ed azioni comuni delle donne Sarde, residenti in Sardegna, in Italia e nel mondo; 4) proiezione verso il futuro con proposte di modifica della legge elettorale regionale, su esempio delle buone pratiche europee, che consentano di superare l’impasse sulla doppia preferenza di genere, rivelatasi inadeguata rispetto ai risultati attesi. 

«Dal 1° Congresso raccogliamo il prezioso testimone dell’unità – ha detto la presidente di Coordinamento3, Carmina Conte – per lanciare una grande alleanza fra tutte le donne in Sardegna e fuori dalla Sardegna, per il superamento degli ostacoli e delle pesanti discriminazioni tuttora presenti nella società, nella politica e nelle Istituzioni, che la crisi pandemica ha contribuito ad aggravare”. 

«Quando le donne si battono per i diritti delle donne – ha aggiunto la vice presidente Carla Puligheddu – si battono per i diritti di tutti e sono capaci di superare qualsiasi divergenza ideologica, partitica, religiosa, economica e sociale. Il motto di Coordinamento3 è: “I diritti delle donne per i diritti di tutti, oltre ogni differenza” e noi, con le nostre buone pratiche, siamo la dimostrazione che si può fare.»

Dopo oltre 6 mesi dall’incontro di Domusnovas, organizzato dal Centro di Programmazione della Regione Sarda, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, ha accolto l’invito della dott.ssa Francesca Raimondi, della Commissione europea, per visitare la bellissima Grotta di Han in Belgio.

Una grande e consolidata realtà di turismo sostenibile, al centro di una rete di itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta e sui vagoni della vecchia ferrovia.

Un’ottima esperienza nel cuore del Geoparco Unesco delle Ardenne fondata sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale e storico-culturale del territorio.

L’attivo quadri e delegati della FSM CISL del Sulcis Iglesiente si è riunito venerdì sera nella sede di via Mazzini, a Carbonia, al centro del dibattito la situazione vertenziale del polo industriale. A lanciare il grido di allarme per il polo industriale di Portovesme è il segretario territoriale della Fsm-Cisl, Giuseppe Masala.

«Ci troviamo di fronte ad un evidente declino degli assetti produttivi industriali e al pericolo sempre più incombente di una consistente riduzione dei livelli di tutela e protezione sociale, per l’ulteriore impoverimento dei redditi dei lavoratori, per le altissime percentuali di giovani disoccupati ma soprattutto per l’incancrenirsi delle emergenze produttive scrive in una nota Giuseppe Masala -. Urge una risposta forte ed immediata da parte della politica e di tutte le istituzioni per recuperare il tempo perduto in questi ultimi anni. Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina, hanno evidenziato l’inadeguatezza delle scelte fatte a livello regionale e nazionale, dovute soprattutto alla assenza di programmazione e di infrastrutture, oltre ai limiti di approvvigionamento energetico aggravati dall’insularità. In questa grave situazione, serve attuare indirizzi ed azioni capaci di rilanciare il polo industriale. Il problema che per molti anni il nostro paese non ha avuto una politica industriale, ha evidenziato un totale distacco da parte del governo nella realizzazione di un progetto di sviluppo ben definito.»

«Bisogna investire, soprattutto, in ricerca, innovazione, infrastrutture e sfruttando le opportunità del PNRR, che dovrà essere finalizzato alla modernizzazione del Paese, alla realizzazione di riforme, al superamento dei gap strutturali, alla capacità di attrazione di investimenti privati nazionali ed internazionali e alla costruzione di un mercato del lavoro con regole maggiormente ispirate alla sicurezza sociale – aggiunge Giuseppe Masala -. La politica e le istituzioni dovranno perciò dimostrare elevate capacità attuative e di risultato, investendo nei servizi e nelle infrastrutture materiali ed immateriali del paese, con una forte ispirazione al bene comune e alla giustizia sociale. La valutazione del successo del PNRR, sarà la capacità di creare lavoro giusto, durevole, sostenibile, competitivo e di valore. Attualmente non c’è un indirizzo chiaro sulla sostenibilità ecologica e socioeconomica. La sfida che dobbiamo affrontare oggi è quella di un nuovo sviluppo. È evidente il cambiamento che caratterizza il sistema produttivo, i parametri di confronto con gli altri paesi ci vedono spesso perdenti, si sta indebolendo il tessuto produttivo e la crisi della grande impresa incide profondamente sulla struttura e sulla qualità dell’occupazione.»

«Cresce la preoccupazione tra i lavoratori degli appalti del polo industriale di Portovesme sottolinea Giuseppe Masala -. In questi ultimi due anni abbiamo dovuto affrontare problemi gravi ed in particolare la questione delle tariffe energetiche: in primis la Portovesme S.r.l. e tutte le altre attività produttive in generale. Pertanto, è importante rilanciare l’idea del lavoro inteso non solo come risorsa, ma anche come valore. L’obiettivo è assicurare a tutti un lavoro dignitoso. Infatti non ci può essere crescita e sviluppo senza una qualificazione del lavoro. Per questo, è necessario garantire maggiore centralità all’istruzione, alla formazione alla ricerca. Ma occorre anche superare le discriminazioni tra uomo e donna, garantire l’occupazione femminile, la costruzione di servizi welfare adeguati, la tutela alla maternità come valore sociale e la ricerca di un nuovo equilibrio famigliare, economico e sociale. In questo contesto l’iniziativa del sindacato, si concretizza con un’azione rivendicativa nei confronti del governo e regione, chiamati entrambi ad individuare adeguate politiche capaci di contenere se non invertire l’attuale tendenza. Di vitale importanza creare sinergie con le università ma anche con le scuole, licei e istituti tecnici, enti di formazione, aziende, istituzioni non solo per creare nuove professionalità e permettere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ma rilanciare le professionalità carenti nel mercato e nel sistema economico. Ci vorrebbe ovviamente, sempre da parte della politica, anche un investimento massiccio nei suoi settori dell’economia verde e un sostegno a tutti quei settori che, invece, non sono più sostenibili, per aiutarli a trasformarsi laddove possibile. Ma bisognerebbe comunque partire da una diversa narrazione, a livello istituzionale e politico.»

«Sicuramente la mancanza di risposte da parte della politica ha penalizzato il tutto oltre i continui rinvii su un iter burocratico incapace di dare sviluppo alle singole vertenze. Attualmente esiste ancora in alcune realtà il lavoro sfruttato, mal pagato, precariorimarca Giuseppe Masala -. Lavoro che porta sempre più incidenti, infortuni e morti sul lavoro. Un importante strumento che potrà garantire lo sviluppo economico e sfruttare l’insularità è l’istituzione della ZES (n.d.r. zona economica speciale), con l’auspicio soprattutto in questo momento storico e in questa fase di ripartenza, è che l’istituzione della ZES possa portare a una svolta storica con importanti ricadute sul futuro della Sardegna. Si potrà programmare il rilancio dell’economia sarda in particolare del polo industriale di Portovesme grazie ad una fiscalità agevolata che potrà essere il vero motore della ripresa economica. La Zes essendo una zona delimitata può offrire incentivi specifici e procedure semplificate attraendo nuovi investimenti come il progetto nauticoconclude Giuseppe Masala -, che si colloca in una posizione centrale del mediterraneo con opportunità interessanti soprattutto per la riqualificazione e futura dismissione del carbone del Sulcis.»

Sono 437 i nuovi casi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3.827 tamponi eseguiti, 41 diagnosticati da molecolare, 396 da antigenico, nessun decesso.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 11; sono 167 (-2) i pazienti ricoverati in area medica.

Sono 16.173 le persone in isolamento domiciliare (+39).

Scuola Basket Carbonia – G.S.O. Elmas è la finale dei play-off promozione del campionato di serie D di basket. Superando questa sera in trasferta la Pallacanestro Sennori con il punteggio di 68 a 59, nella “bella”, la Scuola Basket Carbonia di Marco Fae ha raggiunto in finale la G.S.O. Elmas che aveva superato in due partite il Basket San Salvatore (62 a 57 in trasferta e 79 a 74 in casa), il 22 e 25 maggio. Scuola Basket Carbonia e Pallacanestro Sennori avevano vinto una partita a testa prima della terza e decisiva partita odierna: la squadra sennorese s’era imposta domenica scorsa in casa con il punteggio di 79 a 75, quella mineraria aveva impattato la serie mercoledì sera, con un largo punteggio: 77 a 57.

Foto di copertina tratta dalle immagini della telecronaca trasmessa su youtube a cura della Pallacanestro Sennori.

Sono 686 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 5.231 tamponi eseguiti, 75 diagnosticati da molecolare, 611 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 165 (-5).

Sono 16.134 le persone in isolamento domiciliare (-697).

Si registrano 3 decessi: un uomo di 72 anni ed una donna di 93 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; un uomo di 89 anni, residente nella provincia di Sassari.

Per il ventitreesimo anno consecutivo, dal 2 al 6 giugno prossimi, le strade del Sud-Ovest sardo sono pronte ad ospitare il Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe organizzata dalla Società Ciclistica Monteponi di Iglesias.
Il programma – La corsa più attesa del panorama ciclistico isolano scatterà giovedì 2 giugno con la “1ª Coppa Città di Villacidro – Memorial Salvatore Meloni”. La gara, valida per il Campionato Italiano a cronometro, si svilupperà su un percorso di 18,5 km prevalentemente pianeggiante con alcuni saliscendi. In costante salita saranno invece gli ultimi 1700 metri che porteranno all’arrivo nel centro di Villacidro, con una pendenza media del 4%, su un rettilineo finale di 100 metri.
Il giorno dopo ciclisti in sella per la “13ª Coppa Città di Gonnesa – Giro del Nuraghe”. Si tratterà di una gara interregionale di Medio Fondo di 79 km (ricavati su un circuito di 19,5 km da ripetere 4 volte). Partenza e arrivo dal sito archeologico del Nuraghe Seruci e percorso misto con tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 Kkm al 4%. Arrivo in salita, 300 metri e una pendenza intorno al 7-8%.
Senza sosta, mercoledì 4 giugno spazio alla “6ª Coppa Città di Pabillonis – Memorial Francesco Diana”. Un’altra Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo a Pabillonis. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.

Dal 2 al 5 giugno la compagnia di navigazione Delcomar, in occasione del Girotonno, varerà nuovi orari e tariffe scontate per i passeggeri che, sulle tratte Portovesme-Carloforte e Calasetta-Carloforte (andata e ritorno), intendono raggiungere l’isola in occasione dell’importante evento gastronomico internazionale.

Le corse in partenza da Calasetta e Portovesme per Carloforte, e viceversa, saranno potenziate secondo gli orari che sono consultabili anche sul sito www.delcomar.it e www.comune.carloforte.su.it .

Per raggiungere le spiagge dell’isola si possono utilizzare i bus dell’Arst che collegano Carloforte con La Punta, la Caletta e Capo Sandalo.

«Ancora una volta apprendiamo dalla stampa notizie importanti senza che le parti sociali avessero ricevuto un minimo di informativa. Ancora una volta parte degli stakeholder, i sindacati, vengono lasciati all’oscuro. Perché si evita il confronto con Filt, Fit e Uilt? Perché non si presenta il piano industriale e perché non si parla di garanzia dell’occupazione e delle retribuzioni? Cosa si vuol nascondere? Chi ha veramente interesse in tutto questo?»

Queste sono alcune delle domande alle quali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti vogliono risposte in seguito alla notizia della volontà della Camera di commercio di Cagliari-Oristano di una integrazione societaria con la società F2i che controlla già gli scali di Alghero ed Olbia, e che è interessata anche a quello di Cagliari.

«La camera di commercio proprietaria della Sogaer, azienda con capitale pubblico, dovrebbe garantire la massima trasparenza in un progetto così delicato che riguarda un asset fondamentale quale quello dell’aeroporto di Cagliari – si legge in una nota congiunta -. Vorremmo capire qual è il piano industriale, quali sono le garanzie occupazionali e vogliamo risposte puntuali ed assicurazioni precise anche sul progetto di sviluppo dell’aeroporto di Cagliari. questi gli elementi irrinunciabili da affrontare per poi assumere le decisioni del caso sullo sviluppo dell’aeroporto di Cagliari, elemento irrinunciabile per l’intera economia regionale.»

Le strutture territoriali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti temono che l’acquisto delle quote di società su Alghero e oblia da parte della Camara di commercio di Cagliari-Oristano celino una distorsione della realtà e non diano alcuna garanzia sul futuro di Sogaer. La riduzione dell’impatto societario della camera di commercio comporterebbe infatti una riduzione del capitale pubblico dell’aeroporto, con possibilità che le quote di Alghero e Olbia vengano cedute alla società F2i.

«Riteniamo ci possano essere altre strade da percorrere in quanto c’è il rischio concreto che un fondo di investimento proprietario degli scali di Alghero, Olbia e di gran parte dell’aeroporto di Cagliari abbia una posizione di monopolio nel traffico aereo in Sardegna scrivono i sindacati -. L’asset di un aeroporto deve essere ceduto nella massima trasparenza, cosa che sta venendo meno per quanto riguarda l’aeroporto di Cagliari. E’ inammissibile. per questo chiediamo alla politica di intervenire urgentemente e chiarire cosa si vuole fare del trasporto aereo in Sardegna. Noi siamo pronti al confronto da subito, ma anche alla mobilitazione visto che la stagione turistica è alle porte.»