28 March, 2024
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E’ stato presentato stamane a Cagliari il 100° Giro d’Italia, al via venerdì da Alghero.
«La partenza del Giro d’Italia è un’occasione straordinaria per mostrare al grande pubblico la bellezza della Sardegna più nota, ma anche l’enorme fascino di quella meno conosciuta». Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha commentato la grande partenza del Giro 100 dalla Sardegna, presentata oggi a Cagliari dall’assessore del Turismo Barbara Argiolas e dai rappresentanti delle città tappa.
Saranno tre le tappe nell’isola per le 22 squadre partecipanti: la prima, il 5 maggio, da Alghero a Olbia; la seconda, il 6, da Olbia a Tortolì; infine la gara dalla città ogliastrina a Cagliari, il 7 maggio. «L’imponente copertura mediatica porterà le immagini del Giro nelle case degli appassionati di sport di 190 Paesi, che mentre seguono la gara potranno ammirare la ricchezza del nostro ambiente. Il cicloturismo ha grandi potenzialità e stiamo investendo molto in questo settore, sapendo bene che i percorsi della bicicletta permettono uno sguardo privilegiato sul paesaggio. Come ho già avuto modo di dire – conclude Francesco Pigliaru -, mi piace pensare che i ciclisti di tante parti del mondo, vedendo il Giro d’Italia, si innamorino della Sardegna e abbiano voglia di scoprirla pedalando».
«Un investimento a lunga gittata – secondo Barbara Argiolas – il più importante evento ospitato in Sardegna e può tracciare la strada futura nell’ambito del turismo che vogliamo sviluppare in Sardegna e del coinvolgimento delle comunità locali. È un investimento importante, visto che la Regione sta spendendo circa 4,5 milioni di euro ma che garantisce una visibilità senza precedenti all’Isola: basti pensare alle 150 ore di diretta Rai sui vari canali e ai circa 300 giornalisti accreditati. E il rientro di questo investimento, che non è pensato per un evento spot ma è simbolo di un nuovo approccio culturale al turismo in Sardegna, non verrà valutato solo nei 4 giorni in cui la corsa rosa attraverserà l’isola da nord a sud ma nella sua coda lunga, negli effetti futuri a medio-lungo periodo e nelle sue capacità propulsive che monitoreremo.»
«Manifestazioni di questo genere – ha detto ancora l’assessore Argiolas – rientrano in un piano d’azione strategico e articolato, in linea con il modello regionale di sviluppo sostenibile, di tutela del paesaggio, di qualità della vita in Sardegna, di valorizzazione di nuovi temi vacanza alternativi e complementari al marino-balneare. La mobilità sostenibile e le ciclovie sono parte integrante di questo approccio, che la Giunta ritiene assolutamente strategico: sono stati stanziati 15 milioni di euro per rinnovare e ampliare la rete ciclabile regionale, ma questo è solo parte del lavoro che va completato con una nuova attività di marketing e promozione per il turismo lento, di esperienza, col quale possiamo allungare la stagione in Sardegna ai mesi spalla.»
Sinergia con istituzioni e enti locali. Dall’esponente della Giunta, un plauso alla collaborazione tra Regione, Comuni e istituzioni coinvolte: «Portare il Giro in Sardegna è stata una sfida per la Regione, ma lo è stata anche per i Comuni coinvolti, sia dal punto di vista finanziario sia da quello delle risorse umane. Ma questo Giro in Sardegna parte dal basso, parte dalle comunità locali che si sono mobilitate per presentarsi al meglio e dagli studenti, che parteciperanno in massa alle iniziative legate al Giro grazie al coinvolgimento delle scuole. Questo aspetto è particolarmente importante: invitiamo le nuove generazioni a impossessarsi degli spazi pubblici». Infine, un saluto a Fabio Aru, assente dalla competizione: «Siamo dispiaciuti per l’assenza di Aru e addolorati per l’enorme tragedia che ha colpito la sua squadra, ma sono sicura che i tifosi sardi non faranno mancare il calore nei confronti della squadra di un atleta simbolo della Sardegna». 
Il coinvolgimento dei territori. La parte sportiva delle tre tappe è stata illustrata da Roberto Salamini e Giusy Virreli di RCS Sport, in videocollegamento da Alghero. Ai rappresentanti dei Comuni tappa il compito invece di presentare il ricco calendario di eventi messo in piedi per accompagnare il viaggio della carovana del Giro d’Italia. Il sindaco di Alghero Mario Bruno ha messo l’accento sulla «fortissima attesa della città e sulla grande partecipazione della cittadinanza all’accoglienza della corsa rosa: tanti i volontari coinvolti per l’inaugurazione ideata dallo stilista Antonio Marras». Per l’assessore del Turismo del comune di Olbia Marco Balata, «l’elemento da sottolineare è la sinergia con gli altri sindaci e l’unità di intenti al di là dei colori politici per dare un’immagine vincente della Sardegna». Infine, l’assessore dello Sport del comune di Cagliari Yuri Marcialis ha evidenziato come «l’arrivo a Cagliari della terza tappa è il coronamento del lavoro fatto in questi anni, incentrato sulla vivibilità e ciclabilità della città, che porterà ricadute non solo sportiva e di immagine ma anche di sensibilizzazione dei più giovani».

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Sabato 29 aprile, alle 18.30, nel museo MAGMMA di Villacidro (nella Casa Santi Anna e Gioacchino, in via San Gavino) sarà inaugurata la mostra “100 di questi giorni”, dedicata al prossimo Giro d’Italia, che prenderà il via proprio dalla Sardegna.

Sino al 28 maggio saranno in mostra i lavori che i vincitori del Premio Marchionni 2016 sono stati chiamati a creare per  celebrare l’evento sportivo dell’anno: 16 opere di elevatissima qualità realizzate con le tecniche più diverse, dalla grafica alla pittura.

Il titolo dell’esposizione, nella grafica scelta per la locandina, gioca sulla presenza della parola “giorni” nel termine “giro”, invitando il lettore a leggerne le due versioni: 100 di questi giorni o 100 di questi giri. Non è solo nella grafica che l’aspetto artistico si intreccia con quello affettivo: Villacidro oltre a essere la sede del MAGMMA è anche la città natale di Fabio Aru, ed è per questo che alcuni artisti hanno voluto rendergli omaggio con alcune opere che ne ritraggono le effigie, a volte intento nello sforzo spasmodico delle salite, altre in interpretazioni fantastiche legate alla dinamica, elemento che il ciclismo evoca sin dai tempi del futurismo. In questo senso, la mostra sembra effettivamente evocare quell’epoca eroica del ciclismo sublimata in quegli anni rivoluzionari dal punto di vista artistico, da Boccioni, Depero  e Sironi.

Saranno in esposizione le opere di: Francesco Altomare, Giuseppe  Cacciatore, Michele Cara, Liliana Cecchin, Andrea Ciresola, Luca Dalmazio, Peppe Denaro, Fernando Di Dtefano, Gavino Ganau, Massimiliano Kronmuller, Max Mazzoli, Sabato Panico, Davide Prevosto, Andrea Savazzi, Francesco Stile e Francesco Zefferino.

La mostra resterà aperta dal giovedì alla domenica, dalle 16,30 alle 18,30.

L’esposizione è realizzata dal MAGMMA e dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del comune di Villacidro e della Regione autonoma della Sardegna.

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Al via del Giro d’Italia del Centenario, il 5 maggio ad Alghero, non ci sarà Fabio Aru, l’uomo più atteso da tutti i sardi, messo ko dalla sfortuna. Dopo il forzato ritiro dalla Tirreno Adriatico, durante la quale è stato colpito da una tracheobronchite, il campione di Villacidro (vincitore della Vuelta 2015 e due volte sul podio al Giro d’Italia, terzo nel 2014 e secondo nel 2015), è caduto mentre si allenava domenica 2 aprile a Sierra Nevada, battendo un ginocchio sull’asfalto e ieri, dopo le visite a cui si è sottoposto con il professor Franco Combi alla Clinica Columbus di Milano, ha dovuto prendere atto che i tempi sono troppo ristretti per sperare in un recupero completo ed ha annunciato la sua rinuncia al Giro d’Italia.

Per Fabio Aru la delusione per non poter essere al via del Giro nella sua Sardegna è grande, così come è grande quella delle centinaia di migliaia di sardi che erano pronti a sostenerlo nelle tre tappe previste sulle strade dell’Isola. La corsa rosa resta un grande evento, con tanti campioni, ma per noi sardi, senza Fabio Aru, non sarà il Giro d’Italia che tutti aspettavamo da mesi…

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Si è tenuta stamane in rettorato la presentazione della campagna pubblicitaria realizzata per la promozione del Contamination Lab UniCa, National Winner 2016 del Premio Europeo per la promozione di impresa. Ai lavori hanno preso parte il rettore Maria Del Zompo, il pro rettore per l’Innovazione Annalisa Bonfiglio, il responsabile scientifico del CLab, Maria Chiara Di Guardo, l’investitore Mario Mariani e Manu Invisible.

I riconoscimenti ottenuti, la rete di partner creata in questi anni e i risultati raggiunti dalle startup fanno del CLab UniCa un progetto di eccellenza dell’Università di Cagliari. Il 20 febbraio saranno proclamati i nomi dei team finalisti che prenderanno parte alla giornata finale in calendario venerdì 24 febbraio al Teatro Massimo. Per la #04Edizione le parole chiave sono creatività, innovazione e imprenditorialità. “Coniugare Arte e Scienza diventa una chiave per sviluppare cultura di impresa che abbia una vocazione innovativa – dice la professoressa Di Guardo -. Un progetto di forte interesse su cui investiremo con costanza. Ho disposto un premio speciale di duemila euro» aggiunge il rettore. «Il progetto rientra nell’ambito delle attività connesse al Centro per l’innovazione e l’imprenditorialità sorto di recente nella location di via Ospedale» rimarca il pro rettore.   

La campagna multi mediatica – supportata dalla start up Art Backers – prevede la realizzazione di manifesti pubblicitari, video e marketing non convenzionale che consentano di associare la musica, la scultura e la danza con alcune attività svolte dai ragazzi nel progetto del CLab UniCa.

I testimonial vanno dal campione di ciclismo, Fabio Aru, a due stelle del movimento artisti di strada. Il musicista Moses Concas, 27 anni, quartese, residente a Londra e vincitore dell’edizione 2016 di Italian’s got Talent, suona durante la finale. Battezzato dai fan “Rivoluzione umana”, Concas si esibisce con un mix esplosivo tra suoni classici e il moderno beatbox. Il suoi video su Youtube hanno totalizzato quasi tre milioni di visualizzazioni. Manu Invisible, celebre artista mascherato balzato alla ribalta per aver decorato le barriere “new jersey” antiterrorismo nel cuore di Milano, realizza nella sede del Centro per l’innovazione e l’imprenditorialità un’opera pittorica sulla mission del CLab UniCa. Alla finale prendono parte altri artisti provenienti dal mondo della danza, dello spettacolo, della musica e della pittura.

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Dopo lo sport con Fabio Aru, coinvolto nel 2016, il rettore Maria Del Zompo e la responsabile scientifica del progetto, Maria Chiara Di Guardo, presentano le iniziative e i personaggi che sposano la campagna del CLab Unica dedicata alla promozione di impresa. Alla conferenza prende parte un noto artista e viene proiettato in anteprima esclusiva il video promozionale

Mercoledì 18 gennaio, alle 10.00, in rettorato – via Università, n. 40 – si terrà la conferenza stampa di presentazione della campagna pubblicitaria realizzata per la promozione del Contamination Lab UniCa, National Winner 2016 del Premio Europeo per la promozione di impresa. All’incontro con le testate giornalistiche prenderanno parte il rettore Maria Del Zompo, il pro rettore per l’Innovazione, Annalisa Bonfiglio, e il responsabile scientifico del CLab, Maria Chiara Di Guardo. Ai lavori sarà presente anche un noto artista che ha affiancato l’evento.

Il concept comunicativo di CLab Unica 2017 riguarda l’arte, con una serie di artisti di pregio coinvolti attivamente nella campagna. Durante la conferenza stampa viene presentato un video inedito di saluto e il video spot della campagna CLab, fruibile on line dal 6 febbraio. Inoltre, un testimonial di forte notorietà nazionale (oltre due milioni di visualizzazioni su Youtube) specie tra i giovani e sui social, sarà presente ai lavori e ospite della finale che si tiene il 24 febbraio prossimo al Teatro Massimo di Cagliari.

Dopo il successo del 2016, con il pregiato coinvolgimento del campione di Villacidro, Fabio Aru, quest’anno l’Università di Cagliari ha creato una campagna non convenzionale per promuovere il progetto di eccellenza del Contamination Lab UniCa, primo CLab costituito a livello nazionale. Ritenuto all’unanimità dagli addetti ai lavori una best practice per l’intera rete dei Contamination Lab sorti in questi anni nei diversi atenei italiani, oltre a collaborazioni nazionali, il CLab UniCa vanta intense relazioni con Università estere. In particolare sono stati avviati alcuni progetti di ricerca congiunti con Columbia Business School (New York- Usa); Emlyon Business School (Lione, Francia); Cass Business School (Londra, Gb); Goldsmith University (Londra, Gb). La giuria sarà composta, tra gli altri, da esperti stranieri provenienti da varie ambasciate in Italia. Tra queste, quella degli Stati Uniti.

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E’ stato presentato ieri a Milano il 100° Giro d’Italia che partirà da Alghero il 5 maggio 2017. E’ la quarta volta che il Giro d’Italia partirà dalla Sardegna (le precedenti risalgono al 1961, 1991 e 2007), dove sono previste tre tappe: la Alghero-Olbia di 203 km, Olbia-Tortolì di 208 km e, infine, la Tortolì-Cagliari di 148 km. Saranno tre tappe prevalentemente in pianura, quindi adatte ai velocisti. Dalla Sardegna, dopo il primo giorno di riposo, la carovana del Giro si trasferirà in Sicilia (con un arrivo a Messina, città natale di Vincenzo Nibali), poi toccherà Calabria e Puglia, e si fermerà per il secondo giorno di riposo lunedì 15 maggio a Foligno, dove sono previste iniziative a favore delle zone colpite dal terremoto la scorsa estate.

Il 16 maggio è in programma la prima cronometro individuale, la Foligno-Montefalco, su un percorso ondulato di 39,2 km, tra i vigneti del Sagrantino. Il 22 maggio il Giro si fermerà per il terzo ed ultimo giorno di riposo. La sedicesima frazione, Rovetta-Bormio, il 23 maggio salirà sullo Stelvio, dove è fissata la Cima Coppi, a 2.758 metri di quota.

Il Giro quest’anno si concluderà con una cronometro, con partenza dall’Autodromo Nazionale di Monza ed arrivo in piazza del Duomo a Milano, tappa che potrebbe risultare decisiva per la vittoria finale.

Sono ben 4 gli arrivi in salita: il 9 maggio sull’Etna, il 14 maggio sul Blockhaus, il 20 maggio a Oropa, il 26 maggio a Piancavallo.

Il tracciato molto impegnativo pone automaticamente gli italiani Vincenzo Nibali e Fabio Aru tra i favoriti per la vittoria finale.

Le 21 tappe e i 3 giorni di riposo del 100° Giro d’Italia.
5 maggio 2017, 1ª tappa, Alghero-Olbia, 203 km
6 maggio 2017, 2ª tappa, Olbia-Tortolì, 208 km
7 maggio 2017, 3ª tappa, Tortolì-Cagliari, 148 km
8 maggio 2017, riposo
9 maggio 2017, 4ª tappa, Cefalù-Etna, 180 km (arrivo in salita)
10 maggio 2017, 5ª tappa, Pedara-Messina, 157 km
11 maggio 2017, 6ª tappa, Reggio Calabria-Terme Luigiane, 207 km
12 maggio 2017, 7ª tappa, Castrovillari-Alberobello, 220 km
13 maggio 2017, 8ª tappa, Molfetta-Peschici, 189 km
14 maggio 2017, 9ª tappa, Montenero di Bisaccia-Blockhaus, 139 km (arrivo in salita)
15 maggio, riposo
16 maggio 2017, 10ª tappa, Foligno-Montefalco (cronometro individuale), 39,2 km
17 maggio 2017, 11ª tappa, Firenze (Ponte a Ema)-Bagno di Romagna, 161 km
18 maggio 2017, 12ª tappa, Forlì-Reggio Emilia, 237 km
19 maggio 2017, 13ª tappa, Reggio Emilia-Tortona, 162 km
20 maggio 2017, 14ª tappa, Castellania-Oropa, 131 km (arrivo in salita)
21 maggio 2017, 15ª tappa, Valdengo-Bergamo, 199 km
22 maggio 2017, riposo
23 maggio 2017, 16ª tappa, Rovetta-Bormio, 227 km
24 maggio 2017, 17ª tappa, Tirano-Canazei, 219 km
25 maggio 2017, 18ª tappa, Moena-Ortisei, 137 km
26 maggio 2017, 19ª tappa, San Candido-Piancavallo, 191 km (arrivo in salita)
27 maggio 2017, 20ª tappa, Pordenone-Asiago, 190 km
28 maggio 2017, 21ª tappa, Monza-Milano (cronometro individuale), 28 km
Totale 3.572,2 km

Fabio Aru 1

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Fabio Aru 1

Si apre domani, martedì 27 settembre, alle 16.30, la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2016. Ospitato nell’ex convento dei Cappuccini, in via Logudoro 2, a Bosa, l’evento si tiene grazie alla fattiva collaborazione della municipalità locale e prevede riconoscimenti per atleti e club isolani che si sono messi in evidenza nel corso dell’ultimo anno agonistico.

L’Ussi applaude e premia gli atleti sardi delle Olimpiadi di Rio de Janeiro: Fabio Aru, Manuel Cappai, Francesca Deidda, Luigi Lodde, Stefano Oppo e Alessia Orro. Tra i circa quaranta premiati, don Paolino Fancello (fondatore e presidente Calmedia calcio), Giulia Masala e Alessandro Pantaleo (campioni nazionali ballo latinoamericano), Renzo Puggioni e Tore Carboni (allenatore e attaccante Bosa calcio), Gianluca Stara (organizzatore Corritemo); Nino Ruggiu (presidente Canottaggio Sannio), Stefano Pallucca e Salvatore Arseni (organizzatori evento sportivo annuale Mini Olimpiadi), Tommaso Giulini e Massimo Rastelli (presidente e allenatore Cagliari), Giuseppe Tomasini, Cesare Poli, Mario Brugnera ed Adriano Reginato (ex rossoblù scudetto 1969-70), i tennisti Andrea Lecca e Stefano Mocci, le società Amsicora (campione d’Italia hockey su prato), Bosa Calcio (vincitrice Coppa Italia Promozione), Su Stentu Basket (neo promossa in Serie B), Claudia Cabula (bronzo mondiali canottaggio junior), Sara Spano (quattro ori mondiali atletica leggera per affetti sindrome di Down). Sul palco anche i campioni italiani Alessio Spina (Wingsuit – tuta alare) e Sub Cagliari (hockey subacqueo). Tra le premiate, brilla Ilaria Meloni (maglia rosa Giro d’Italia Paracycling italian tour). Riconoscimenti particolari per Elio Minnei (salvato con il defibrillatore durante un torneo amatoriale, Sa Rodia), Michele Serra – HellMike (unico stunt-man sardo), Sarlux (per la partecipazione alla Football Academy del Cagliari Calcio).

I Premi Ussi – su “Sport e territorio”, hanno il patrocinio e il supporto di Comune di Bosa, Presidenza della Giunta regionale, Consiglio regionale, Assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio, Assessorato regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ordine dei giornalisti Sardegna, Coni, Coni Sardegna, Ussi nazionale, Banco di Sardegna, Fondazione di Sardegna, Sarlux, Università di Cagliari, Corso di laurea in Scienze della comunicazione università di Cagliari. L’evento prevede anche la consegna del premio Ussi – Banco di Sardegna 2016 a Marco Sau, attaccante del Cagliari, e il premio Joseph Vargiu a Fabrizio Cappai, ex pugile e attuale allenatore.

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Si terrà martedì 27 settembre, con inizio alle 16.30, a Bosa, la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2016. Ospitato nell’ex convento dei Cappuccini, in via Logudoro 2, l’evento si tiene grazie alla fattiva collaborazione della municipalità locale e prevede riconoscimenti per atleti e club isolani che si sono messi in evidenza nel corso dell’ultimo anno agonistico.

L’Ussi è orgogliosa di applaudire e premiare gli atleti sardi che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: Fabio Aru, Manuel Cappai, Francesca Deidda, Luigi Lodde, Stefano Oppo e Alessia Orro. Tra i circa quaranta premiati, don Paolino Fancello (fondatore e presidente Calmedia calcio), Giulia Masala e Alessandro Pantaleo (campioni nazionali ballo latinoamericano), Gianluca Stara (organizzatore Corritemo); Nino Ruggiu (presidente Canottaggio Sannio), Renzo Puggioni e Tore Carboni (allenatore e attaccante Bosa calcio), Tommaso Giulini e Massimo Rastelli (presidente e allenatore Cagliari), Giuseppe Tomasini, Cesare Poli, Mario Brugnera e Adriano Reginato (ex rossoblù scudetto 1969-70), Sergio Bertola (primo portiere sardo a esordire in A), Claudia Cabula (bronzo mondiali canottaggio junior), Sara Spano (quattro ori mondiali atletica leggera per affetti sindrome di Down). Riconoscimenti anche per i campioni italiani Alessio Spina (Wingsuit – tuta alare) e Sub Cagliari (hockey subacqueo). Tra le premiate, brilla Ilaria Meloni (maglia rosa Giro d’Italia Paracycling italian tour). Sono, inoltre, previsti gli interventi di Giovanni Malagò (presidente Coni), Giampiero Ventura (commissario tecnico Italia), Claudio Ranieri (tecnico Leicester). Riconoscimenti particolari per Elio Minnei (salvato con il defibrillatore durante un torneo amatoriale, Sa Rodia), Michele Serra – HellMike (unico stunt-man sardo).

I Premi Ussi – su “Sport e territorio”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza della Giunta regionale, assessorati regionali Sport e pubblica istruzione e Turismo, artigianato e commercio, Coni, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Scienze motorie e sportive. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede anche la consegna del premio Ussi – Banco di Sardegna 2016 a Marco Sau, attaccante del Cagliari, e il premio Joseph Vargiu a Fabrizio Cappai, ex pugile e attuale allenatore.

Fabio Aru 1

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E’ stato presentato stamane il 100° Giro D’Italia che partirà il 5 maggio 2017 da Alghero e prevede le prime tre tappe in Sardegna: partenza da Alghero ed arrivo a Cagliari, passando per Sassari, Olbia, Nuoro e Tortolì. Hanno partecipato alla presentazione, nella sede degli organizzatori di RCS Sport, a Milano, on l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, il direttore del Giro, Mauro Vegni, il ciclista di Villacidro, Fabio Aru, il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini con il capitano della squadra, Marco Storari, il presidente della Dinamo Basket Stefano Sardara e il capitano Jack Devecchi. #Giro100 è l’hashtag ufficiale della manifestazione.
«Ospitare la partenza del Giro d’Italia nella straordinaria coincidenza della centesima edizione è per la Sardegna non solo un grande onore, ma anche un’occasione speciale per raccontare in modo diverso il nostro territorio – sottolinea il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Le tre tappe in programma offriranno una vista privilegiata sulle coste come sui percorsi dell’interno: paesaggi famosi, amati dai turisti di tutto il mondo, sfileranno accanto a scenari molto meno noti ma di altrettanto fascino. Stiamo investendo molto nel settore del cicloturismo, ben consapevoli di quanto la bicicletta sia un mezzo privilegiato per conoscere un territorio immergendosi nella sua bellezza. Mi piace pensare che i ciclisti di tutto il mondo, vedendo il Giro d’Italia, si innamorino dei nostri percorsi e abbiano voglia di venire qui da noi per scoprire la Sardegna pedalando.»
«L’evento simbolo dello sport italiano sceglie gli scenari unici della Sardegna per l’edizione numero cento – commenta l’assessore Morandi -. Con la partenza del Giro 2017, assicuriamo al nostro territorio la massima visibilità internazionale e importanti ricadute sotto il profilo economico grazie a una straordinaria iniziativa di promozione della destinazione, della sua qualità della vita e del suo nuovo modello di sviluppo sostenibile. Le tre tappe isolane a inizio maggio, subito dopo Pasqua, rappresenteranno l’apertura della stagione turistica, tassello fondamentale del piano di destagionalizzazione messo in atto per il triennio 2016-2018. Un’iniziativa coerente con la strategia dell’assessorato, che punta con decisione sul turismo attivo e sportivo, sulla strutturazione dell’offerta attraverso grandi eventi e sulla creazione di nuove motivazioni di viaggio. Si inserisce perfettamente, inoltre, nelle politiche regionali di valorizzazione del cicloturismo, su cui l’assessorato ha investito e investirà con convinzione, e di realizzazione della rete ciclabile della Sardegna.»
Alghero-Olbia di 203 chilometri, Olbia-Tortolì di 208 e da Tortolì con l’arrivo a Cagliari, di 148 chilometri. Percorsi mossi, ondulati, saliscendi, montagna e non mancheranno le lunghe salite con la più dura verso il centro di Nuoro. La probabile volata finale avverrà nelle strade del capoluogo. Oltre alle città di partenza e di arrivo, la corsa rosa attraverserà Sassari, Castelsardo, Santa Teresa di Gallura, Palau, Nuoro, Barisardo, Muravera, Villasimius, e altri centri isolani.
Tappa 1 Alghero – Olbia. Mossa, ma non troppo: costantemente ondulata e caratterizzata da una interminabile sequenza di saliscendi lungo la costa nord dell’isola. Si contano alcune salite catalogabili GPM e decine di brevi strappi. Ultima asperità a meno di 20 chilometri dall’arrivo la salita di San Pantaleo, che potrebbe favorire i finisseur rispetto ai velocisti. Si tratta di una salita di circa 5 chilometri con 3 attorno all’8% e pendenze massime superiori nella prima parte. Finale ancora ondulato fino a Olbia per l’eventuale volata tutta da conquistare.
Tappa 2 Olbia – Tortolì. Di media montagna che però potrebbe terminare con uno sprint di gruppo. La prima parte si svolge nell’entroterra Nuorese con saliscendi e tre lunghe salite: la prima per Bitti e Orune (non catalogata GPM), la seconda più dura verso il centro di Nuoro (GPM) e la terza per scollinare il Passo di Genna Silana (GPM). Gli ultimi 50 km sono prevalentemente in discesa o pianura, ma su percorso molto articolato che potrebbe creare difficoltà ai ricongiungimenti. Anche qui una volata, probabile, ma da conquistare.
Tappa 3 Tortolì – Cagliari. Praticamente pianeggiante con lievi ma blande ondulazioni lungo l’intero percorso. Dopo Villasimius si incontrano alcune brevi salite lungo la strada costiera. Segue l’avvicinamento – completamente piatto – alla città di Cagliari fino alla probabile volata finale.
Quella del 2017 sarà l’88esima partenza dall’Italia, 12 sono state quelle dall’estero. La prima volta che il Giro è sbarcato in Sardegna era il 1961. L’occasione fu il centenario dell’Unità d’Italia. La Corsa Rosa, partita da Torino, arrivò sull’isola alla quarta tappa con una frazione Cagliari-Cagliari, vinta da Oreste Magni. Quel Giro, conclusosi a Milano, fu vinto da Arnaldo Pambianco. Trent’anni dopo ecco la prima Grande Partenza. Era il 1991. Furono effettuate due tappe in linea oltre a due semitappe tra cui una a cronometro. Quel Giro fu vinto da Franco Chioccioli.
Nel 2007 con una spettacolare cronosquadre Caprera-Maddalena prese il via il Giro d’Italia edizione numero 90 con l’incredibile presentazione delle squadre sull’incrociatore della Marina Militare, Garibaldi. A 10 anni di distanza la Corsa Rosa ritrova le strade dell’isola.
La Sardegna sarà raccontata in 192 paesi del globo, da 400 testate, 265 portali web, e oltre 2.000 giornalisti. Numerosi eventi collaterali coinvolgeranno tutto il territorio regionale.
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E’ in programma martedì 27 settembre, alle ore 17.00, nell’ex convento dei cappuccini, in via Logudoro 2, a Bosa, cerimonia di consegna dei premi USSI 2016. L’evento, realizzato grazie alla fattiva collaborazione della municipalità locale, prevede riconoscimenti per atleti e club isolani che si sono messi in evidenza nel corso dell’ultimo anno.

Tra i premiati della manifestazione, a cui hanno aderito le massime cariche politiche e istituzionali locali e nazionali, gli atleti sardi che hanno partecipato alle recenti Olimpiadi di Rio de Janeiro (Fabio Aru, Manuel Cappai, Francesca Deidda, Luigi Lodde, Stefano Oppo, Alessia Orro), Giovanni Malagò e Roberto Fabbricini, presidente e segretario generale del Coni, Giampiero Ventura, commissario tecnico della nazionale di calcio, Claudio Ranieri, tecnico del Leicester vincitore della Premier League, Tommaso Giulini, Massimo Rastelli e Marco Sau, presidente, allenatore e attaccante del Cagliari, Riva, Tomasini, Poli, Brugnera, Greatti e Reginato, ex rossoblù dello scudetto 1969-70, i giornalisti Davide Bucco, Gianluca Di Marzio, Diletta Leotta (Sky tv), Alessandro Dedoni, presidente Amsicora campione d’Italia hockey su prato, Andrea Monti, Alessandro Vocalelli e Anthony Muroni, direttori Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Unione Sarda, Gianni Mura, inviato speciale di Repubblica, Antonio Ledà, capo servizio Sport Nuova Sardegna, Andrea Lecca, maestro e pluricampione sardo di tennis, Claudia Cabula, bronzo ai mondiali di canottaggio junior, la società Bosa Calcio, vincitrice Coppa Italia Promozione, Sara Spano, quattro ori ai mondiali di atletica leggera per affetti da Sindrome di Down.

I Premi Ussi – su “Sport e territorio”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza della Giunta regionale, assessorato regionale Sport e pubblica istruzione, Coni, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Scienze motorie e sportive. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede anche la consegna del premio Ussi – Banco di Sardegna 2016.