14 December, 2025
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Ampia partecipazione questa mattina (giovedì 11/12) di bimbe e bimbi della Scuola Primaria dell’Istituto Globale di Sant’Antioco alla manifestazione “Piantiamo il futuro”, Festa dell’albero promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Sant’Antioco e realizzata grazie al contributo della squadra tecnica del Comune di Sant’Antioco, della Protezione Civile e dell’Istituto Globale, che ha garantito la presenza delle classi terze, quarte e quinte dei plessi “Maria Cristina Piras” di via Bologna e di via Manno.

Oltre cinquanta alberi, tra lecci, corbezzoli, lentisco e mirto, piante appartenenti alla macchia mediterranea, sono stati messi a dimora in un’area verde di via Matteotti, già oggetto in passato di rimboschimento. Grande partecipazione anche delle famiglie, che hanno assistito a questa bellissima iniziativa all’aria aperta all’insegna della natura e del futuro, con la fortuna di una bella giornata di sole e temperature gradevoli.

A tutti i piccoli studenti sono stati donati una sacchetta con all’interno un grembiule, guanti e paletta, utili per la piantumazione a cui hanno preso parte attivamente. All’evento hanno presenziato il sindaco Ignazio Locci, il vicesindaco Francesco Garau e l’assessore della Pubblica Istruzione Luca Mereu: «Sono grato all’Associazione Nazionale Carabinieri per avere proposto e organizzato la Festa dell’Albero – ha commentato il sindaco e ringrazio tutti coloro che vi hanno preso parte, dall’istituzione scolastica alla Protezione Civile, al Comando di Polizia Locale, oltre ai genitori e ai nonni. Coinvolgere i bambini in queste attività è un’esperienza altamente formativa che l’Amministrazione Comunale sostiene in tutte le forme possibili».

Dopo l’incontro con la ministra Marina Calderone, svoltosi ieri, stamane i quattro lavoratori dell’Eurallumina hanno interrotto temporaneamente il presidio sul silo a 40 metri di altezza iniziato tredici giorni fa. La discesa dal silo è avvenuta poco dopo le 11.00, al termine dell’assemblea generale convocata per un’informativa ai lavoratori sull’esito dell’incontro avuto ieri con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali.

Nel corso dell’assemblea generale i rappresentanti sindacali hanno spiegato le novità emerse, in particolare gli impegni della ministra e la convocazione del Comitato di sicurezza finanziaria, organismo istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per un riesame delle sanzioni imposte alla Rusal che di fatto rischiano di portare al disimpegno della proprietà a partire dal prossimo 1° gennaio. Il tutto alla vigilia del nuovo incontro convocato al Mimit per il prossimo 10 dicembre. Il segretario regionale della Filctem CGIL Francesco Garau e il segretario generale della CGIL della Sardegna sud occidentale Franco Bardi, hanno proposto, a fronte delle novità, la sospensione temporanea dell’occupazione sul silo e il mantenimento del presidio a terra, vincolando la decisione finale al parere dei quattro lavoratori ancora sul silo. Dopo gli interventi di alcuni lavoratori, tra i quali è emersa anche la proposta di mantenere il presidio sul silo alternando i lavoratori, è stato attivato un collegamento telefonico in viva voce con i quattro lavoratori, dai quali è arrivata la conferma della fermata temporanea del presidio sul silo, in attesa degli sviluppi della vertenza. L’auspicio è che dall’incontro ministeriale del 10 dicembre, possa scaturire la svolta per una conclusione positiva attesa ormai da sedici anni.

 

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha organizzato un evento pubblico per lunedì 1 dicembre presso la sala consiliare, a partire dalle 17.30, dal titolo “Prendersi cura del bene comune, nuove opportunità per la città”.

Il sindaco Ignazio Locci e l’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau, affiancati dal responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici e Appalti, ing. Claudio Ledda, illustreranno tutti i programmi di investimento che collocano al centro il “bene comune”, per la cui realizzazione sono previsti finanziamenti per oltre 23 milioni di euro. L’obiettivo è informare compiutamente i cittadini, e non soltanto, facendo un focus su programmazione, finanziamenti e progettazione.

L’incontro sarà inoltre trasmesso in diretta streaming sulle piattaforme YouTube e Facebook del comune di Sant’Antioco.

 

Domenica è tornato protagonista, con grande entusiasmo degli appassionati, il Gravel. Dopo l’ottima riuscita della kermesse di Donori, a Guspini si è svolto il Campionato Regionale di specialità, con l’organizzazione curata dalla Unione Ciclistica Guspini. Il Trofeo Città di Arbus-Guspini si è disputato su un tracciato impegnativo di 79 chilometri (ridotti a 40 per le categorie d’età più avanzate), tra mare, colline e antichi siti minerari della zona di Montevecchio. Partenza alle ore 10.00 dall’ex Albergo Santori e circa cinquanta i partecipanti, in rappresentanza delle principali società isolane.

A imporsi in solitaria è stato Eros Piras (Donori Bike Team), primo assoluto sul traguardo in 2h46’45’’, dopo una prova condotta con forza e regolarità. Alle sue spalle, con oltre 6 minuti di ritardo, Andrea Lovicu (BT Demurtas Nuoro) e Antonio Marongiu (Sardinia Bike School), rispettivamente secondo e terzo classificato.

La manifestazione ha assegnato anche le maglie di Campione Sardo Gravel 2025 per ciascuna categoria:

• Élite Sport: Alessio Fois (Arkitano)

• Master 1: Antonio Marongiu (Sardinia Bike School)

• Master 2: Eros Piras (Donori Bike Team)

• Master 3: Davide Uras (Donori Bike Team)

• Master 4: Andrea Lovicu (BT Demurtas Nuoro)

• Master 5: Giovanni Battista Muretti (L’Oleandro Budoni)

• Master 6: Giorgio Atzeni (SC Cagliari)

• Master 7: Mauro Valente (Arborea Bike)

• Master 8: Massimo Montisci (Arkitano)

• Master 9: Francesco Garau (Donori Bike Team)

• Master 10: Oloferne Cadeddu (Arkitano)

Donne:

• Master W3: Samuela Cappon (MTB Monastir)

• Master W4: Maria Simonetta Lobina (Donori Bike Team)

• Master W5: Marcella Manunta (Fullgass by Serse Coppi)

• Master W6: Cristiana Atzori (Team Bike Academy)

Un’altra bella giornata di sport per il movimento ciclistico isolano, che conferma la crescita e il successo della disciplina Gravel anche in Sardegna.

La domenica ciclistica è stata animata anche da una bella prova di ciclocross a Sarroch, dove l’instancabile Veloclub Sarroch ha organizzato con grande impegno il 1° Trofeo Avis, riservato alle categorie Esordienti, Allievi e Juniores.

La gara si è svolta all’interno del ciclodromo comunale, su un circuito di 2,3 chilometri con partenza su asfalto e numerosi ostacoli naturali e artificiali che hanno reso la competizione spettacolare e impegnativa.

Nella Fascia 1 (Allievi e Juniores) successo di Giuseppe Mezzano (SC Pattada), che ha preceduto Emanuele Piras (Fabio Aru Academy) e Ettore Cabboi (Donori Bike Team). I titoli di categoria sono andati a:

• Allievi 1° anno: Giuseppe Mezzano (SC Pattada)

• Allievi 2° anno: Emanuele Piras (Fabio Aru Academy)

• Juniores: Andrea Mura (Pool Bike Serramanna)

• Donne Juniores: Daria Piana (Arkitano MTB Club)

Nella Fascia 2 (Esordienti 2° anno e Donne Allieve) si è imposta Soraya Cancedda (Veloclub Sarroch), davanti a Dario Sanna (Samabike) e Ruben Loddo (Sestu Bike). Vittorie di categoria per:

• Esordienti 2° anno: Dario Sanna (Samabike)

• Donne Allieve: Soraya Cancedda (Veloclub Sarroch)

• Donne Esordienti 2° anno: Matilde Podda (Samabike)

Una giornata di sport e divertimento per i giovani ciclisti, con ottima partecipazione e perfetta organizzazione da parte del Veloclub Sarroch, che conferma il suo ruolo di riferimento nella promozione del ciclismo giovanile isolano.

 

 

Efficientamento energetico degli immobili comunali, a Sant’Antioco è il turno delle strutture in cui hanno sede la Polizia locale, in via Iglesias, e i Servizi Sociali, via Risorgimento. I due interventi, per i quali il Comune ha incassato 1,8 milioni di euro grazie alla partecipazione ai bandi dedicati della Regione Sardegna, rientrano nell’ambito dell’ampio programma di riqualificazione degli immobili comunali promosso dall’Amministrazione, che in questi otto anni ha già interessato l’intero patrimonio comunale.

«La nostra capacità di attrarre risorse con l’obiettivo di proseguire nel poderoso programma di efficientamento e riqualificazione del patrimonio antiochensecommenta il sindaco Ignazio Locciè il frutto dell’impegno congiunto dell’Amministrazione e dell’Ufficio Lavori pubblici e Appalti, che da anni ci consente di reperire fondi e avviare cantieri, ammodernando e rendendo più sicura ed efficiente la nostra città. Questi ultimi due interventi, sede della Polizia Locale e quella dei Servizi delle Politiche sociali, non solo ci consentono di rifare il look alle due strutture, ma ci permetteranno di raggiungere risparmi energetici considerevoli, dato che su entrambe verranno installati gli impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento. Mentre portiamo a casa queste risorse, attendiamo fiduciosi l’istruttoria della Regione Sardegna sugli ulteriori undici bandi a cui abbiamo partecipato nelle scorse settimane.»

L’assessore ai Lavori pubblici Francesco Garau, spiega le lavorazioni previste: «Intanto, disponiamo per entrambi della progettazione esecutiva, pertanto gli uffici possono avviare le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Questo significa che i cantieri verranno avviati nel breve periodo. Quanto alle opere, semplificando prevediamo di raggiungere livelli elevati di efficientamento energetico, partendo dall’installazione degli impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia, fino alla realizzazione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi. E ancora, nuovi impianti di climatizzazione, ventilazione e di produzione di acqua calda. Tutto all’insegna del risparmio, della salvaguardia ambientale e dell’efficientamento».

«Una riunione interlocutoria, in attesa che venga sciolto il nodo legato al blocco delle azioni, decisione in capo al Comitato sicurezza finanziaria (Csf).»
I segretari Filctem Cgil regionale e territoriale Francesco Garau e Emanuele Madeddu hanno commentato così l’esito della riunione odierna con il ministro Adolfo Urso nella quale è stata affrontata la vertenza Eurallumina.
«La recente firma del Dpcm va nella direzione giusta per risolvere il problema energetico ma il futuro della fabbrica è in bilicohanno detto i segretariil Mimit si è attivato per far sì che ci sia un percorso per riaprire la pratica al Csf. E’ necessario avere buon senso su una questione caratterizzata, purtroppo, da un paradosso: in altri tre Paesi europei dove Rusal produce ossido di alluminio, Irlanda, Svezia Germania, si va avanti con le produzioni, non ci sono state sanzioni, non sono stati bloccati i beni, qui in Italia invece sì.»
L’auspicio è venga superato al più presto questo paradosso. «I tempi non sono indifferenticoncludono Francesco Garau ed Emanuele Madeddula forza lavoro è già stata ridotta da 100 a 38 lavoratori, con 160 maestranze in cassa integrazione a zero ore.»

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato 2,4 milioni di euro di fondi derivati dal “Just Transition Fund” per l’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile FER con l’obiettivo di incrementare la quota di energia prodotta da fonti alternative e ridurre sensibilmente i consumi. A conclusione del 2024, la Giunta comunale aveva approvato lo Studio di Fattibilità Tecnica/Economica avanzato nell’ambito dell’intervento denominato “Progetto di riqualificazione energetica con realizzazione di impianti fotovoltaici su pensiline ombreggianti ed edifici pubblici”, necessario per partecipare al relativo avviso pubblico. A procedure concluse, il Comune porta a casa un cospicuo finanziamento che consentirà di contribuire attivamente alla transizione energetica giusta.

«E’ un progetto al passo coi tempi e in perfetto equilibrio con gli obiettivi di transizione energeticacommenta il sindaco Ignazio Locciil nostro obiettivo è garantire alla nostra città benefici economici, ambientali e sociali. Con il finanziamento ottenuto, saremo in grado di dare corpo a un ambizioso progetto che consentirà un considerevole risparmio energetico, ovvero un primo passo concreto che prevede di dotare tutti gli edifici pubblici di impianti fotovoltaici, gettando contestualmente le basi per una futura comunità energetica.»

«In concreto spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau provvederemo all’installazione di pannelli fotovoltaici su pensiline ombreggianti in tutti gli edifici pubblici in cui non sono già presenti per incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili: si va dalle scuole (Fermi, via Virgilio, via Lazio, via Bologna, via Manno, Ex Ludoteca) al Comando di Polizia locale, fino al capannone di via Rinascita.»

Approvato il progetto definitivo esecutivo della bonifica e messa in sicurezza del sito di “Sa barra”, area a ridosso del porticciolo turistico, uno spazio che guarda agli sport tra vento e mare, alle passeggiate all’aria aperta e, ancora, alle nuove opportunità di sviluppo e crescita, anche da un punto di vista turistico. Sul piatto ci sono oltre 7 milioni di euro, cospicuo finanziamento derivante da Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un intervento di straordinaria importanza che si realizzerà su ben 7 ettari che da una parte si proiettano sulla laguna e dall’altra confinano con la pista ciclabile, a sua volta ricavata sul vecchio tracciato ferroviario che un tempo conduceva a Cussorgia. Adesso si attende la gara d’appalto per la esecuzione delle opere.

L’area a suo tempo è stata oggetto di caratterizzazione ambientale i cui esiti hanno restituito un quadro di diffusa contaminazione da metalli, in particolare nel suolo di copertura, e da idrocarburi pesanti a diverse profondità. Si tratta di uno spazio che in passato rappresentava il luogo di conferimento degli scarti di lavorazione della Sardamag, che ha avuto inizio in un periodo successivo al 1965 e si è protratto almeno fino al termine degli anni ’80. L’intervento si inserisce nel quadro delle azioni di bonifica e ripristino ambientale previste per i “siti orfani” del territorio regionale e ha come obiettivi principali prevenire ulteriori contaminazioni ambientali mediante la messa in sicurezza della discarica e l’installazione di sistemi di contenimento delle sostanze inquinanti; riqualificare il sito favorendone il recupero ambientale e l’integrazione nel contesto paesaggistico circostante; promuovere lo sviluppo sostenibile contribuendo al miglioramento della qualità ambientale e valorizzando l’area dal punto di vista socio-economico.

«Siamo riusciti a programmare un poderoso intervento in un’area dalle grosse potenzialità, ma sulla quale grava il retaggio dell’attività industriale un tempo vivace sulla nostra isola dice il sindaco, Ignazio Locci -. La bonifica e il ripristino ambientale giocano un ruolo fondamentale nel migliorare la sostenibilità e la qualità ambientale complessiva. Gli impatti potenziali di questi lavori sono enormi: da un punto di vista visivo, con il rimodellamento e il rinverdimento che ridurranno l’impatto delle strutture artificiali, ecologico, grazie al ripristino di habitat per flora e fauna autoctona, e idrologico, con manufatti che garantiranno la protezione delle acque superficiali e sotterranee. Dietro questa opera c’è un lavoro che va avanti da anni, oggi resosi possibile in ragione del fondi PNRR e, inoltre, dell’impegno costante della struttura comunale. Adesso attendiamo le procedure di gara che si articolano in un appalto cosiddetto “complesso”, e successivamente del tanto atteso avvio del cantiere».

Soddisfatto anche l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau: «Questo è un intervento particolarmente importante per il futuro di Sant’Antioco legato agli sport acquatici, in primis la vela, al fine di riprendere la storica tradizione antiochense, e poi Kite surf, windsurf, canoa e sup e qualsiasi altra attività che può essere esercitata nello specchio acqueo che si affaccia sull’area della bonifica e della messa in sicurezza permanente. Ma non solo: il recupero degli ettari di terreno assicureranno anche un habitat verde più accogliente, luogo ideale per le passeggiate all’aria aperta. Grazie agli uffici per l’impegno, ora attendiamo gli esiti dell’affidamento dei lavori».

Sant’Antioco sempre più a misura di ciclista: con la posa della cartellonistica, comprendente 18 totem informativi e 180 pali di segnalazione percorsi, si conclude una parte fondamentale della realizzazione del progetto “Sant’Antioco Bike Island” che, finanziato dal Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, mira a fare dell’isola un luogo sicuro, facilmente accessibile ed esplorabile dai cicloturisti. Dopo le colonnine degli attrezzi e quelle di ricarica per le e-bike piazzate in punti strategici del territorio, sia urbano che, soprattutto, extraurbano, arrivano anche i cartelli informativi che segnalano i vari percorsi presenti nel territorio isolano, suddivisi per livello di difficoltà. Adesso, dunque, l’ambizioso progetto di aprire, segnalare e rendere fruibili alcuni tracciati, è finalmente realtà.

Oltre ai 18 totem illustrativi nei quali vengono indicati gli itinerari e date le informazioni necessarie per accedervi in sicurezza, sono stati posizionati 180 pali in legno lungo i tre tragitti individuati all’interno dell’isola di Sant’Antioco, suddivisi in base al livello di difficoltà: “Principiante”, “Cicloamatore”, “Esperto”, a ciascuno dei quali è legato un colore. I pali indicano la strada del percorso da seguire in base alle proprie attitudini. Nella mappa degli itinerari corredata da dettagliata legenda, è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per i cicloturisti che si spingono alla scoperta della nostra isola. Compresi i QR code che rimandano al sito https://www.santantiocobikeisland.it/ che funge da infallibile guida sia per turisti, sia per i “locali” che desiderano scoprire l’isola a bordo di una bicicletta.

«Nell’isola esistono molteplici percorsi che intendiamo rendere fruibili così come abbiamo fatto con i primi trecommenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garauma siamo orgogliosi di essere già riusciti a dotare il nostro territorio di un servizio indispensabile, capace di attrarre, dando risposte concrete, il segmento del cicloturismo che i numeri danno costantemente in crescita. Questa è un’infrastruttura che si somma a tutti i servizi per i ciclisti sparsi per l’isola, dalle colonnine di ricarica elettriche per le e-bike, agli strumenti degli attrezzi per le riparazioni e le piccole manutenzioni. Sant’Antioco, con questo programma, è sempre più a portata di turista e di cicloturista. Mi preme ringraziare la ASD I due leoni per il supporto costante nella tracciatura dei percorsi e, più in generale, per avere sempre creduto in questo progetto. Infine, così come abbiamo chiesto rispetto per le altre infrastrutture posizionate a suo tempo, rinnoviamo l’invito ad avere cura anche dei totem e dei pali in legno sparsi nel territorio e senza i quali sarebbe impossibile individuare i percorsi.»

«Siamo ormai arrivati alla chiusura dell’interminabile iter della “famosa” sdemanializzazione delle aree del lungomare, proprio quelle (tra le altre) per le quali un gruppo di cittadini pagava un canone al Demanio dello Stato esorbitante e assurdo di oltre 3.000 euro! A breve, dunque, questi cittadini non dovranno più versare un centesimo per quelle piccole porzioni di terreno proprie ricadenti nella fascia demaniale. Saranno superfici loro non solo di fatto come è stato fino a oggi, ma a tutti gli effetti.»
Ad annunciarlo, mezz’ora fa, con un post pubblicato su Facebook, è il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che ha sottolineato come quello raggiunto sia ascrivibile ai cosiddetti “risultati storici”, «quelli che, quando sei Sindaco, ti fanno provare il piacere di ricevere la “ricompensa” per l’impegno al servizio della tua comunità, frutto del lavoro di questa Amministrazione comunale, del sottoscritto sindaco e del vicesindaco Francesco Garau insieme all’Ufficio comunale competente».
«Non sto qui a dirvi quante riunioni abbiamo tenuto con la sede nazionale dell’Agenzia del Demanio e Patrimonio e quanta corrispondenza, quanta produzione di Certificati di Destinazione Urbanistica, frazionamenti, chiarimenti su rischi idraulici e di “carte” in generale abbiamo prodotto in questi anniha aggiunto Ignazio Locci -. Ciò che conta è che, a seguito dell’ultimo nostro invio, l’Agenzia del Demanio ha pronunciato il proprio nulla osta e ha scritto al Ministero competente chiedendo di emettere il Decreto che sclassificherà definitivamente quelle aree, arrivando alla piena sdemanializzazione.
Al di là dei tecnicismi, un cosa soltanto conta, dopo anni di battaglie: nessun cittadino del Lungomare verserà più un centesimo alla casse del Demanio dello Stato. E di questo ne siamo molto orgogliosi. Adesso attendiamo il Decreto del Ministero», ha concluso Ignazio Locci.
Foto di Gianni Sernagiotto