25 April, 2024
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InvitaS, è già boom: in 20mila sono arrivati da Cagliari e da tutta l’Isola per visitare il “villaggio del gusto e della tradizione”. Impossibile resistere a un piatto di funghi fritti nell’olio di lentisco o al pilau calasettano, alle lorighittas, a is longusu. Per l’inaugurazione presente anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che si è intrattenuto con gli organizzatori Alessia Littarru e Ivan Scarpa e ha poi fatto un giro tra i 150 stand. Hanno scelto di intrattenersi nella maxi area allestita al porto di Cagliari anche l’assessore comunale delle Attività produttive, Marzia Cilloccu, il presidente dell’Authority, Massimo Deiana, e il sindaco di Decimomannu, Anna Paola Marongiu. In tantissimi si sono “divisi” tra le 8 aree food nelle quali è possibile gustare tantissime pietanze tipiche della tradizione sarda, cucinate al momento da alcuni tra i migliori chef regionali.

Non solo gusto, ma anche tradizione: grandissimo successo per le maschere di Sardegna con una prima esperienza con quelle del Carnevale di Sinnai e Sestu. Domenica 29 ottobre, secondo dei cinque giorni di InvitaS, “villaggio” aperto dalle 10.00 alle 23.00. In programma Medioevo e Rinascimento in Sardegna: in mattinata il corteo storico a rappresentare la storia dell’Isola. Rappresentano il Medioevo il gruppo dei figuranti e sbandieratori di Iglesias e il gruppo “Funtana Onnis” di Guasila. Il rinascimento è a cura dall’associazione “Castello Siviller marchesato di Villasor”.

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Un 17 e 18 giugno all’insegna dell’evasione dal caldo delle grandi città e dell’invasione, rigorosamente pacifica, del litorale di Porto Pino. Questa la sintesi estrema del terzo weekend di giugno tra enogastronomia, artigianato e tintarelle, imbastito da Primavera Sulcitana, nell’area davanti alla spiaggia sulcitana del sud-ovest dell’Isola. Il “villaggio” del gusto conquista migliaia di persone, tanto cittadini quanto turisti, in un fine settimana con il sole rovente e con l’acqua del mare di una delle perle più “blu” dell’Isola decisamente limpida. Dagli assaggi delle specialità sarde ma anche spagnole alla musica proposta da dj Roberto Gessa, passando per i tanti eventi – sportivi e non – a contorno dell’iniziativa. Il sindaco, Teresa Pintus, e l’assessore comunale del Turismo, Gabriella Caschili, hanno portato il loro saluto a tutti gli standisti nel corso della due giorni, intrattenendosi a lungo nell’area del “villaggio”.

«In tantissimi hanno potuto conoscere la bellezza unica di Porto Pino, presa d’assalto nel weekend. In un fine settimana così torrido, siamo molto soddisfatti di essere stati scelti dai cittadini e dai vacanzieri – spiega Ivan Scarpa, responsabile comunicazione e marketing di Primavera Sulcitana -. Grazie al supporto dell’amministrazione comunale e dei balneari». I numeri della pacifica invasione li fornisce Luciano La Mantia, proprietario del Luna Beach. «Un Ferragosto anticipato, abbiamo avuto visitatori da tutta l’Isola e anche molti turisti. Tra gli oltre quattro chilometri di spiaggia e il villaggio di Primavera Sulcitana ci sono state circa 20mila persone, il boom più consistente è stato registrato domenica – sottolinea Luciano La Mantia -. Eventi simili danno visibilità a un luogo magico come questo, è una semina che porta frutti che tutti possono raccogliere, unendo le forze e impegnandosi per creare quel ‘bene comune’ indispensabile per un territorio come il nostro.»

La carovana di Primavera Sulcitana, intanto, si prepara per un’altra tappa importante: nell’altrettanto splendida cornice di Carloforte, sono già caldi i motori per dare vita ad un altro appuntamento all’insegna del buon cibo e della tradizione sarda.

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Ritorna Primavera Sulcitana, il 17 e 18 giugno, con una tappa da “aMare”, a Porto Pino.

Quarto appuntamento con la rassegna itinerante che propone un mix tra agroalimentare, artigianato e musica, in uno scenario mozzafiato: il piazzale antistante la spiaggia di Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi. Una delle perle più “blu” del Sulcis Iglesiente e della Sardegna è pronta a fare da contorno a due giornate ricchissime di eventi. A un passo dalla sabbia, finissima, di uno dei litorali più “magici”, il calendario è davvero ricco: c’è l’Isola protagonista, con tanti produttori pronti a proporre le loro creazioni, e anche un pizzico di mondo. E’ garantita, infatti, la presenza della delegazione spagnola che ha impreziosito le tappe di Cagliari e Olbia della “Festa del gusto”. Previste scorpacciate di paella e sangria, il tutto condito dalla musica proposta da dj Roberto Gessa. Un intero weekend, il terzo del mese di giugno, dove è possibile perdersi tra il sole e il mare di un’estate già arrivata su tutta l’Isola. Sabato 17 e domenica 18 giugno è possibile anche svolgere escursioni per mare, grazie all’impegno della scuola velica della Lega navale Sulcis, giocare a beach tennis in spiaggia con gli istruttori qualificati del F.I.T. Tennis Club Carbonia, pedalare sulla via dei fenicotteri rosa grazie agli itinerari dell’associazione Moros Bike, fare sup, sup yoga e kite trainner nell’area beach con l’associazione Kite Sardegna. E, per rendere ancora più piacevole il fine settimana in riva al mare, lo sponsor Zedda Piras è pronto a offrire a cittadini e vacanzieri un bicchierino di mirto. Inoltre, in piazza Municipio, previsto il 18° “Motoraduno delle dune”, con spettacoli musicali e prove di abilità con le moto.

«Eventi fino a tarda sera, tra musica, profumi e sapori della Sardegna e, grazie alla delegazione spagnola, anche internazionali. L’obiettivo è far conoscere a quante più persone possibile un territorio bellissimo qual è quello di Sant’Anna Arresi », afferma Ivan Scarpa, responsabile comunicazione e marketing di Primavera Sulcitana. Felicità e positività per l’organizzazione dell’evento nel lungomare sulcitano: queste le sensazioni che arrivano direttamente dalle realtà balneari del luogo.

«Le bellezze naturali sono vivibili e visitabili in tutta comodità, tra escursioni e tour c’è l’imbarazzo della scelta. Possibile vivere tutte le emozioni di un mare dai colori caraibici – aggiunge Luciano La Mantia, titolare dello stabilimento balneare “Luna Beach” –. Sono quattro chilometri mozzafiato ma ancora sottostimati, dal punto di vista dei flussi turistici, perché ancora poco conosciuti. Chi già conosce Porto Pino non ne parla perché è ‘geloso’ di una perla simile, ma l’intento è che diventi sempre più una meta balneare frequentata da tutti, dai sardi ai turisti.»

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È più che positivo il bilancio della quattro giorni di evento a Olbia, nel capoluogo della Gallura. Decine di migliaia, tra cittadini e turisti, hanno letteralmente preso d’assalto gli stand presenti nel molo Brin, per l’edizione olbiese della Festa del gusto, organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana. Tra un piatto sardo, italiano o internazionale, uno show cooking e spettacoli musicali caraibici e greci, ogni sera il “villaggio” si è trasformato in una festa continua. L’evento è stato organizzato in sinergia con il comune di Olbia. E il sindaco, Settimo Nizzi, insieme all’assessore comunale del Turismo, Marco Balata, non sono voluti mancare lungo i giorni dell’evento. All’inaugurazione, si sono fatti accompagnare dagli organizzatori in un tour per tutti gli stand, per conoscere e scambiare qualche battuta con ogni singolo produttore presente, augurando un buon lavoro. Che, nei fatti, c’è stato: le presenze hanno superato le più rosee aspettative, e la concomitanza con la tappa sarda del campionato mondiale di rally ha portato tutto il centro storico olbiese a vivere giorni da protagonista.

«Ringrazio gli organizzatori per aver scelto anche la nostra città per una manifestazione così importante, che ha trovato una risposta più che positiva da parte degli olbiesi e dei vacanzieri – afferma Marco Balata, assessore comunale del Turismo -. Sia gli hotel sia l’ufficio turistico hanno registrato buoni numeri, mostrando molto entusiasmo queste quattro giornate devono essere un punto di partenza e non di arrivo, in futuro la volontà è di organizzare nuovamente eventi simili.» 

«È stato un onore ed un privilegio lavorare in sinergia con l’amministrazione comunale di una città, Olbia, nella quale si vede ed è sempre più vivo un turismo puro e vincente – dice Ivan Scarpa, responsabile comunicazione e marketing di Primavera Sulcitana –. I tanti turisti presenti hanno apprezzato la manifestazione, il bilancio finale è assolutamente positivo».

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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“Dai Nuragici ai giorni nostri”. Con questo titolo è prossima al via da Carbonia la seconda tappa della rassegna itinerante Primavera Sulcitana. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis-Iglesiente e in concomitanza con Monumenti Aperti, prosegue con un nuovo fine settimana incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio

I particolari ed il programma delle due giornate saranno presentati ai media, durante la conferenza stampa indetta per mercoledì 10 maggio 2017, alle ore 10.00, nella Sala Conferenze della Torre Littoria.

All’incontro saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, il presidente  del Consiglio comunale Massimiliano Zonza, il vice sindaco di Iglesias Simone Franceschi, Alessia Littarru e Ivan Scarpa dell’Associazione Culturale Primavera Sulcitana, e i rappresentanti delle Amministrazioni comunali Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta e Carloforte.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana”, con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

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La sagra della patata 2017 sbanca il “tavolo amico” di Monastir. Il comune sardo viene invaso dai visitatori, e l’ultimo weekend di marzo si trasforma in una continua festa a cielo aperto. Presi d’assalto i tantissimi stand gastronomici: chi si è messo in fila per gustare i vari piatti proposti non è rimasto deluso. Grandissimo successo hanno riscosso tutti gli eventi proposti: dalla sfilata dei boes e merdules di Ottana, passando per il folk del gruppo Janas, i “giogus antigusu” di Gonnesa, la musica di Nicola Agus, la presentazione del volume “Ricerca sull’abbigliamento monastirense”, con la partecipazione di tre super esperti di tradizioni popolari sarde: Ottavio Nieddu, Carlo Peddio e Nazareno Orrù. Senza dimenticare il contest culinario con la presenza di chef Giuseppe Falanga della “Italian chef cooking school”, dove in tanti hanno potuto proporre la propria ricetta basata sulla patata. Un risultato, nei numeri, che supera qualunque più rosea previsione della vigilia. E c’è già una certezza: la sagra della patata torna anche l’anno prossimo.

«Numeri altissimi, trentamila persone fanno sì che la prima edizione non sarà l’unica. Torneremo con la sagra della patata l’anno prossimo, anche per identificare la città con il nostro principale prodotto tipico – afferma Gianluca Lampis, assessore comunale alle Attività produttive -. Grazie a tutti gli organizzatori, dalla Pro Loco a Invitas, oltre alle tantissime associazioni che hanno garantito la fruibilità dei siti archeologici e la possibilità di effettuare visite guidate tra i nostri gioielli».

Soddisfatto Ivan Scarpa, di Invitas: «È stato un grandissimo onore collaborare con Comune e Pro Loco, il risultato raggiunto a livello di presenze ci riempiono di gioia, speriamo di poter continuare a collaborare, in futuro, con una realtà fantastica quale è Monastir».

Migliaia i pasti cucinati dallo chef Manuele Fanutza, numero uno del Letizia di Nuxis, così come da chef Tony Porseo: «Bellissimo vedere tanta gente felice e soddisfatta dai nostri prodotti culinari. Eventi di questo tipo servono a raccontare, anche attraverso i piatti, la nostra splendida Isola».

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Una festa lunga due giorni, tra degustazioni, show cooking e animazione. Protagonista principale: la patata, uno dei simboli dell’economia di Monastir. Sabato 25 e domenica 26 marzo 2017, il Comune del Cagliaritano è pronto a mettere in vetrina le sue eccellenze agricole, artigianali e culinarie. Non solo: spazio anche alla millenaria cultura sarda, con i merdules e boes di Ottana pronti a sciamare per le strade. L’intera città si apre, letteralmente, a turisti e semplici curiosi, per quarantotto ore all’insegna dell’identità locale. E i sapori tipici monastirensi sono pronti a spandersi ovunque. Nutrita la presenza degli espositori da tutta l’Isola, con prodotti di alta qualità, ovviamente cento per cento made in Sardegna. L’organizzazione della due giorni è curata dall’associazione Primavera Sulcitana, insieme alla Pro Loco di Monastir e all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Luisa Murru. Proprio il Comune, con la sagra della patata, dimostra di voler mettere grande attenzione per la valorizzazione della città. Durante il weekend, grazie all’impegno delle associazioni locali, possibile partecipare a visite guidate ai siti culturali e fare escursioni tra le bellezze del territorio. Prevista la partecipazione di chef molto famosi, su tutti Manuele Fanutza e Tony Porseo. Sono anche loro a proporre numerose e varie ricette dove l’ingrediente principale è proprio la patata. E, nella serata finale dell’evento, in scaletta anche un contest molto speciale: chiunque, infatti, può cimentarsi nella preparazione di questa o quella ricetta a base di patata. Esperti o amatori, nessuna differenza: a giudicarli un gruppo di food blogger e giornalisti di settore, in palio c’è un corso di cucina, totalmente gratuito, per affinare sempre più le tecniche davanti ai fornelli.

«Si tratta di una manifestazione nata per valorizzare sia i prodotti locali sia le unicità del territorio. Monastir è una bellissima città e un punto strategico, una realtà intrisa di storia, l’obbiettivo è far arrivare gente da tutta l’Isola e anche da fuori  spiega l’assessore comunale alle Attività produttive, Gianluca Lampis -. La patata è il prodotto che va per la maggiore, ma sono tante le specialità. Vogliamo dare una boccata d’ossigeno a tutti i produttori locali: da chi fa pane a chi fa dolci a chi produce salumi. Riporteremo, anche grazie alla sagra della patata, la nostra città alla luce della ribalta regionale.»

Scalda i motori anche Primavera Sulcitana, con Ivan Scarpa: «È un grande onore poter supportare il Comune nell’organizzazione di una sagra davvero importante, un territorio come quello di Monastir è una tra le principali vetrine naturali di tutta la Sardegna».

Fornelli, idealmente, già accesi, sono quelli di Manuele Fanutza: «La patata è uno dei prodotti più usati in cucina, si presta a innumerevoli usi. Quella di Monastir rientra tra le tipicità sarde. Con un po’ di fantasia culinaria, sono pronto a realizzare frittelle di patate con erbe aromatiche tipiche del periodo e anche torte di patate, oltre a timballi farciti».

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Avvio col botto, a Carbonia, per il programma organizzato per il Natale 2016 dall’associazione Primavera Sulcitana guidata da Alessia Littarru e Ivan Scarpa e dal comune di Carbonia, con la collaborazione di numerose associazioni, tra le quali la Pro Loco e i commercianti. La via Gramsci e il centro della città si sono animati come da moltissimi anni non si vedeva nel periodo natalizio, con migliaia di persone, bambini e bambine accompagnati dai loro genitori, che hanno fatto festa dal primo pomeriggio fino a sera. Ua ventata di colore e di entusiasmo è stata portata dalle majorettes di Samassi e dai bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Satta, coordinati dalla maestra Nadia Pische.

I festeggiamenti continueranno fino alla vigilia del Natale. Per una settimana, il centro cittadino verrà avvolto dall’atmosfera natalizia: un’area molto ampia di giochi gonfiabili in piazza Roma e una marea di stand addobbati a tema. Con un ampio e doveroso spazio legato al buon gusto: tanti i punti di street food, nei quali è possibile perdersi tra gusti locali e non solo.

E’ previsto anche il concorso Mestolo di legno 2016: il web writer e CEO Daniele Puddu, insieme a Michele Baldussi e Luca Boschetto ha il compito di valutare e premiare le pietanze e i dolci migliori messi alla portata di tutti a Carbonia. Tra via Gramsci e piazza Roma il programma vede serrande alzate tutti i giorni.

    

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La Sardegna in vetrina sullo spaccato del Molo di Cagliari è quella che da sabato 29 ottobre, sino a mercoledì 2 novembre, appare ed apparirà a tutti visitatori che, attratti da musiche, profumi e colori si sono avvicinati e si avvicineranno a curiosare.

L’intento degli organizzatori, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa, rappresentanti dell’associazione Primavera Sulcitana, con “Invitas” è proprio quello di mettere in mostra i “tesori sardi”, ed ecco che allora la nostra musica si sprigiona nell’aria e dà vita ad improvvisi balletti… oppure rapisce, come nel caso delle melodie che volano via dalla fisarmonica di Juistine, una quattordicenne figlia di una polacca e di un tedesco, prima residente nel Sulcis, ora in Corsica, innamorata della musica sarda.

Per il secondo anno consecutivo, migliaia di persone hanno potuto gustare piatti tipici nostrani, cucinati con attenzione e cura nel rispetto delle tradizioni.

Profumi e gusti di Sardegna con il pilau di Calasetta, la lonzetta con la crema di funghi, le verdure dell’orto in scabecciu, il fritto misto, mazzamurru, i culurgiones e la purpuzza… una varietà di leccornie per una vera e propria festa dei sapori.

Uno spaccato di tradizione con i Boes e Merdules di Ottana, i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, che domenica 30 ottobre hanno accolto le migliaia di croceristi arrivati a Cagliari.

Un commovente ritorno al passato con il gruppo teatrale di Anna Pina Buttiglieri e Omar Soddu, che ha rievocato le rivendicazioni per un lavoro più dignitoso prendendo spunto dalle storie vissute nelle miniere di Carbonia.

Uno spazio dedicato ai bambini e non solo con le Janas ed una rievocazione di riti lontani nel tempo… “Mortu mortu” e “Is animeddas”, un modo per ricordare cosa facevano i nostri nonni la notte del 31 ottobre.

E poi stand, tantissimi stand, con prodotti agroalimentari genuini provenienti da più parti dell’isola.

Artigiani con le loro opere, frutto di ore di lavoro, per la creazione di pezzi unici.

Passeggiate, sorrisi, incontri e risate di bimbi… per non dimenticare le peculiarità della nostra amata terra, una terra che chiama, che chiede di essere ascoltata, che offre tanto e che non aspetta altro che essere conosciuta e visitata…

Nadia Pische

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