2 May, 2024
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Il Carbonia ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” dopo 41 giorni, resisi necessari per migliorare il manto erboso con una nuova semina, per un delicato scontro salvezza con la Villacidrese dell’ex Graziano Mannu. E’ l’esordio casalingo per Diego Mingioni, tornato alla guida della squadra al posto del dimissionario Maurizio Ollargiu domenica scorsa a San Teodoro, deciso a riportare la squadra alla vittoria che manca dal 28 ottobre (2 a 1 al Bosa), sette giornate nel corso delle quali ha raccolto solo 3 punti. L’organico è in emergenza, per la prolungata assenza del capitano Gabriele Dore e la partenza avvenuta in settimana dei due esterni di difesa Andrea Carta e Pedro Ferrari, svincolati, che ha lasciato nel reparto il solo Danilo Cocco (classe 2006). Diego Mingioni, in attesa di novità dagli ultimi giorni di mercato, copre il vuoto spostando Danilo Cocco sulla fascia sinistra e inserendo a destra un centrocampista, il più duttile, Jesus Prieto. Anche Graziano Mannu non ha l’organico al completo, con tre assenze, dopo i rinforzi arrivati dal mercato, che hanno dato una scossa alla squadra, reduce da tre risultati utili consecutivi.

L’avvio di gara è favorevole al Carbonia, che ci prova due volte con il vivacissimo Lorenzo Basciu, al 14′ e 18′, in entrambe le occasioni lanciato dal capitano Andrea Porcheddu, ma la difesa della Villacidrese fa buona guardia. La Villacidrese si fa viva per la prima volta dalle parti di Mattia Caroli al 27′ con una discesa a sinistra di Luca Muscas che cerca Antonio Fantasia, al quale non riesce il controllo del pallone.

Il Carbonia accelera le operazioni e al 31′ Francesco Pitanza si libera del diretto avversario al limite dell’area, conclude bene in diagonale, Lorenzo Cocozza si protende in tutto ma viene superato dal pallone che termina la sua corsa sul palo alla sua sinistra e sul proseguo dell’azione la difesa villacidrese scaturisce un calcio d’angolo, dai cui sviluppi nasce il goal che sblocca il risultato con Lorenzo Basciu, “trovato” libero in area da un lancio millimetrico di Andrea Porcheddu.

 

Il Carbonia sembra in grado di controllare bele la situazione ma al 40′ la Villacidrese pareggia. Jesus Prieto, pressato da Faris Mikidadi, copre un pallone che sfila lungo la linea di fondo, forse anche superata, l’attaccante della Villacidrese se ne impossessa e trova libero a centro area Felipe Gabriele Aimi che trova l’angolino basso alla destra di Mattia Caroli e scatena l’entusiasmo per il ritrovato pareggio.

Il goal subito scuote il Carbonia che prima del riposo va a un passo dal nuovo vantaggio ancora con Lorenzo Basciu che ritrovatosi solo davanti a Lorenzo Cocozza conclude affrettatamente spedendo sulla parte superiore della traversa.

 

Nella ripresa la Villacidrese cresce a vista d’occhio, assume l’iniziativa nel primo quarto d’ora e al 62′ va ad un passo dal goal del vantaggio: Michele Suella si libera al tiro, la sua conclusione viene “sporcata” da Mattia Caroli, il cui intervento consente il miracolo recupero di Ernest Wojcik.

 

Fiutato il pericolo, il Carbonia si ripropone in avanti e un minuto dopo coglie il terzo legno, con Andrea Porcheddu, su assist di Francesco Pitanza. Al 66′ è quest’ultimo, molto attivo e autore della miglior prestazione casalinga, conclude in diagonale non lontano dal palo destro della porta di Lorenzo Cocozza.

Il risultato resta in equilibrio fino al 78′, quando il Carbonia si riporta in vantaggio: Andrea Porcheddu calcio un angolo dalla sinistra, sulla sfera s’avventa il centrale difensivo Ernest Wojcik che di fronte piena spedisce alle spalle di Lorenzo Cocozza.

Il Carbonia assapora il profumo della vittoria e cerca di chiudere i conti, andandoci molto vicino con Francesco Pitanza che ben servito dal neo entrato Tennyson Omoregie, conclude con decisione ma trova sulla sua strada una splendida risposta di Lorenzo Cocozza, sulla ribattuta si avventa sul pallone Ernest Wojcik che calcia debolmente alla destra della porta della Villacidrese, fallendo così anche la doppietta personale.

Graziano Mannu effettua gli ultimi tre cambi a sua disposizione, fino al 90′ non succede niente ma la Villacidrese ci crede ancora e al 3′ dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, trova il goal del pareggio, ripetendo quanto fatto il 26 novembre scorso a Villasor con l’Iglesias. Cortes Sebastian Lamacchia batte un calcio di punizione dalla zona centrale del campo, Michele Suella controlla di petto e serve l’ex Diego Pinna (entrato al 75′ al posto di Antonio Fantasia) che batte Mattia Caroli con un tiro angolato: 2 a 2.

Carbonia: Caroli, Prieto, Cocco (89′ Falletto), Chidichimo, Brailly, Wojcik, Cordoba, Mancini (dal 71′ Omoregie), Pitanza, Porcheddu, Lorenzo Basciu. A disposizione: Alcaraz, Carboni, Christian Basciu, Giganti, De Gradi, Lecca, Lambroni, Saiu. Allenatore: Diego Mingioni.

Villacidrese: Cocozza, Aramu, Muscas (dal 68′ Matteo Pinna), Carboni, Lamacchia, Bruno, Fantasia (75′ Diego Pinna), Mattia Pinna (88′ Zedda), Suella, Aimi (86′ Medda), Mikidadi (80′ Lilliu). A disposizione: Sitzia, Canu, Figus, Tutu. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Mario Canu di Sassari.

Marcatori: 32′ Lorenzo Basciu (C), 40′ Aimi (V), 78′ Wojcik (C), 93′ Diego Pinna (V).

Ammoniti: Cordoba (C), Bruno (V).

Esordio amaro per Diego Mingioni sulla panchina del Carbonia, battuto 4 a 1 a San Teodoro. Il tecnico tornato sulla panchina biancoblù a distanza di alcuni mesi dopo le dimissioni di Maurizio Ollargiu, ha dovuto fare a meno del capitano Gabriele Dore, ancora infortunato, e ha portato inizialmente in panchina il nuovo attaccante nigeriano Tennyson Omoregie, 22enne di 193 centimetri. La squadra ha giocato un buon primo tempo, chiuso in vantaggio con il goal realizzato al 35′ dal giovane Lorenzo Basciu, con un gran tiro di sinistro su assist di Pedro Ferrari. Al 45′ ha segnato ancora con Francesco Pitanza, ma l’arbitro ha annullato il goal per fuorigioco.

Nella ripresa la partita ha cambiato completamente volto, con il San Teodoro Porto Rotondo in cattedra. La squadra gallurese, reduce da una vittoria per 4 a 2 a Bosa, ha pareggiato dopo soli 3′ con il capocannoniere del girone Alessio Mulas ed è poi passata in vantaggio con Danilo Ruzzittu. Il Carbonia ha accusato il doppio colpo e Daniele Molino l’ha punito ancora con Daniele Molino, in goal per il 3 a 1 direttamente dal calcio d’angolo.

Diego Mingioni ha tentato il doppio cambiato, inserendo Nicola Mancini per Francesco Pitanza e Tennyson Omoregie per Ernest Wojcik, ma è stato ancora il San Teodoro Porto Rotondo ad andare in goal per il definitivo 4 a 1, con Federico Mastromarino.

Il San Teodoro Porto Rotondo si conferma in grande crescita, 13 punti nelle ultime cinque partite giocate, e continua a la sua rincorsa verso il vertice della classifica.
Il Carbonia ha perso cinque delle ultime cinque partite giocate, ha pareggiato la quinta e ora con 15 punti è quint’ultimo, in zona play-out. Sabato prossimo, al Comunale di Sant’Antioco (il nuovo terreno di gioco del Comunale “Carlo Zoboli” non è ancora pronto) ospiterà la Villacidrese.
La squadra di Graziano Mannu questo pomeriggio, a San Gavino Monreale, ha centrato la prima vittoria stagionale, superando 1 a 0 il Li Punti con un goal di Michele Suella, e con i 3 punti sale a quota 7, ora a 7 punti dalla zona play-out e a 10 dalla salvezza diretta. La squadra sta cambiando volto con i nuovi inserimenti arrivati dal mercato di riparazione e tutto l’ambiente non ha mai perso la fiducia in una risalita in classifica dopo il disastroso avvio di stagione.
Sugli altri campi, la capolista Ilvamaddalena ha espugnato il campo del Villaismius, 3 a 1; la Ferrini ha battuto 3 a 1 il Bosa con 3 goal nei primi 20 minuti; il Bari Sardo ha battuto 4 a 1 la Tharros, rimontando lo svantaggio iniziale proprio come ha fatto il San Teodoro Porto Rotondo contro il Carbonia; il Ghilarza ha battuto 3 a 2 il Taloro Gavoi rimontando dall’1 a 2 del primo tempo; l’Ossese, infine, ha rifilato un tennistico 6 a 1 al Sant’Elena di Fabio Vignati.

A San Teodoro, fischio d’inizio ore 15.00, la prima di Diego Mingioni sulla panchina del Carbonia. Il tecnico nuorese ha ripreso la guida della squadra biancoblù martedì, dopo le dimissioni di Maurizio Ollargiu, e questo pomeriggio affronta una delle squadre più in forma, reduce dalla vittoria per 4 a 2 ottenuta a Bosa e, soprattutto, da 20 punti nelle ultime 9 partite disputate (6 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta), dopo le 4 sconfitte consecutive iniziali. Dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Michele Acciaro di Alghero. Diego Mingioni ha trovato una squadra profondamente cambiata rispetto alla passata stagione ma ha mostrato subito ottimismo sulle qualità della rosa, che d’intesa con la società verrà modificata con alcuni nuovi arrivi dopo i ritorni di Lorenzo Basciu, Nicola Mancini e Jesus Prieto, e alcune partenze, dopo quelle di Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi.

La Villacidrese ospita al Comunale Su Conventu Santa Lucia di San Gavino Monreale il Li Punti (continua il pellegrinaggio della squadra sui campi del Medio Campidano per l’indisponibilità del Comunale di Villacidro, cantiere aperto per il rifacimento del terreno di gioco). Dirigerà Luca Di Monteodorisio di Vasto, assistenti di linea Roberto Morgante di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano. La squadra di Graziano Mannu insegue la prima vittoria stagionale, passaggio fondamentale per avviare la risalita in classifica con obiettivo finale la salvezza, diretta o attraverso i play-out. Il tecnico di Carbonia è fiducioso, dopo i primi arrivi del mercato di riparazione: l’attaccante francese Brice Tutu, il difensore argentino Sebastian Lamacchia e l’esterno d’attacco francese Faris Mikidadi.

Il Villasimius, rinforzatosi con l’inserimento di Yves Herman Kouadio, arrivato dall’Iglesias, cercherà di fermare la marcia della capolista Ilvamaddalena, unica squadra ancora imbattuta dopo 13 partite giocate.

Sugli altri campi, si giocano Bari Sardo-Tharros, Ferrini-Bosa, Ghilarza-Taloro Gavoi, Ossese-Sant’Elena. Calangianus-Tempio si giocherà sabato pomeriggio, con inizio alle ore 15.00.

Riposa l’Iglesias.

Nella foto di copertina il tecnico del Carbonia Diego Mingioni durante una partita dello scorso campionato.

Diego Mingioni torna alla guida del Carbonia. Nessuna sorpresa per la soluzione della crisi tecnica originata dalle dimissioni di Maurizio Ollargiu, arrivate sabato pomeriggio, alla vigilia della partita interna con il Calangianus. Il tecnico nuorese, 32 anni, era presente in tribuna domenica scorsa a Villaperuccio, e alla domanda precisa sul suo ritorno alla guida della squadra, lasciando lo stadio, ha confermato di essere ormai molto vicino alla firma.
Il cambio della guida tecnica ha avuto come prima conseguenza, già domenica sera, l’uscita dal gruppo dirigenziale della famiglia Giganti (tornata la scorsa estate dopo aver guidato la società per ben 15 anni, vissuti tra l’Eccellenza e la Promozione), in disaccordo sulle modalità di gestione della società. Ora, l’auspicio dei tifosi, è che il cambio di allenatore abbia effetti positivi sul rendimento e sui risultati della squadra.
Diego Mingioni eredita un organico profondamente cambiato rispetto a quello che lo scorso anno, alla sua prima esperienza in panchina, guidò brillantemente sia in campionato, concluso con il 7° posto, sia in Coppa Italia (sfumata con tante recriminazioni ai calci di rigore nella finalissima di Abbasanta con il Budoni).
La scorsa estate, nella fase più acuta della crisi societaria, quasi tutti i calciatori della prima squadra vennero svincolati dal presidente Stefano Canu. Decisero di restare Andrea Porcheddu (il più ambito da diverse squadre) e Gabriele Dore e il giovanissimo Danilo Cocco. Cammin facendo sono tornati prima Lorenzo Basciu (classe 2004, trasferitosi due anni fa al settore giovanile della Torres), poi Nicola Mancini (classe 2004, nei primi mesi della stagione in corso al Calangianus) e Jesus Prieto (classe 1998). Non è escluso che qualche altro che lasciò il Carbonia in estate possa rientrare, considerato il rapporto speciale che quasi tutti avevano instaurato con Diego Mingioni. Il mercato è aperto e sono molto vicini anche altri arrivi, così come dovrebbero altre partenze, dopo lo svincolo di Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi.
La classifica, dopo il positivo avvio di stagione, al momento non è brillante ma il campionato è lungo e c’è tutto il tempo necessario per rilanciarsi, considerato che la classifica è corta e la zona play-off è lontana “solo” 5 punti.
Diego Mingioni farà il suo nuovo esordio sulla panchina del Carbonia venerdì pomeriggio a San Teodoro, mentre dovrebbe salutare i tifosi al Comunale “Carlo Zoboli” nella prossima partita interna, contro la Villacidrese. Il condizionale resta d’obbligo, considerato che la squadra è rimasta lontana dal “Carlo Zoboli” in occasione delle ultime due partite interne, giocate al Comunale di Villaperuccio contro Ferrini e Calangianus, per consentire il rifacimento del manto erboso con la nuova semina. Se la prossima settimana il collaudo darà esito positivo, Carbonia-Villacidrese si giocherà al “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

Tre pareggi, per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia non è riuscito a far suoi i 3 punti nell’incontro casalingo con il Calangianus, al Comunale di Villaperuccio, interrompendo la serie negativa di tre sconfitte consecutive con uno 0 a 0 che porta la squadra a quota 15 punti. Il pareggio è arrivata poche ore dopo le dimissioni del tecnico Maurizio Ollargiu, sostituito in panchina dall’allenatore della squadra Juniores Roberto Montano che ha dovuto fare a meno dello squalificato Santiago Brailly, degli infortunati Andrea Carta e Gabriele Dore, degli svincolati Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi. Ha esordito Jesus Prieto, tornato a vestire la maglia con la quale è stato protagonista nella scorsa stagione. Nell’undici iniziale tre fuoriquota: Danilo Cocco, Lorenzo Basciu e Francesco Pitanza.

La partita è terminata senza goal ma le occasioni per sbloccarla non sono mancate, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere gallurese Matteo Forzati si è opposto alla grande alle conclusioni dei calciatori biancoblù. Jesus Prieto è andato ad un passo dal bagnare il ritorno al Carbonia con un grande goal dalla lunga distanza. La difesa del Carbonia non ha sofferto sui tentativi del Calangianus e fino al riposo Mauro Alcaraz è rimasto pressoché inoperoso. Nel secondo tempo ha esordito Nicola Mancini, tornato la scorsa settimana dopo la prima parte della stagione vissuta proprio a Calangianus.

Nel secondo tempo la partita è stata sostanzialmente equilibrata, con una grande occasione per parte, sulle quali sono stati bravi i due portieri. Alla fine il pareggio soddisfa più il Calangianus ma anche per il Carbonia il punto resta comunque prezioso, dopo una settimana complicata, culminata con le dimissioni dell’allenatore Maurizio Ollargiu e alla vigilia di una nuova settimana che dovrebbe portare il nuovo allenatore (il candidato è Diego Mingioni, presente in tribuna, molto vicino al ritorno sulla panchina che lo ha visto protagonista la scorsa stagione).

L’Iglesias ha pareggiato 1 a 1 al Monteponi contro il Villasimius. La squadra di Nicola Manunza s’è portata in vantaggio al 10′ del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d0’angolo causato da una deviazione del portiere Samuele Guddo su conclusione dell’ex Kassama Sariang, con un colpo di testa del centrocampista inglese Matthew Ben Savage. L’Iglesias ha reagito ma fino al riposo non è riuscito a creare grandi problemi alla difesa ospite. L’Iglesias è cresciuta e dopo alcuni tentativi, ha raggiunto il pareggio al 76′, con il giovane Anthony Cancilieri, entrato in campo due minuti prima al posto di Caverzan, al secondo goal personale dopo quello realizzato il 15 ottobre scorso nella vittoriosa partita interna con il Ghilarza. La squadra di Giampaolo Murru ha cercato la vittoria, che avrebbe anche meritato, è arrivata alla conclusione più volte con Edoardo Piras, Francesco Doneddu, Gianluigi Illario e Fabio Mastino (subentrato al 62′ a Mattia Pitzalis, per partecipare al derby contro il fratello Andrea), ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un punto, secondo 1 a 1 consecutivo dopo quello di Villasor con la Villacidrese, quarto risultato utile consecutivo con le due precedenti vittorie con Calangianus e Bari Sardo. L’Iglesias sale a quota 14 in classifica, un punto dietro il Carbonia che ha già riposato.

La Villacidrese di Graziano Mannu ha colto a Cagliari, contro il Sant’Elena di Fabio Vignati, il secondo pareggio consecutivo, 0 a 0, terzo delle ultime quattro giornate. Non è arrivata ancora la prima vittoria, ma la squadra sta dando qualche segnale di reazione dopo un disastroso avvio di stagione. La Villacidrese non è per niente rassegnata e la società sta facendo grandi sforzi per mettere a disposizione del tecnico i rinforzi giusti per affrontare l’ultimo scorcio del girone d’andata e il girone di ritorno con prospettive diverse per costruire la grande rimonta verso la salvezza.

Allegato l’album fotografico della partita Carbonia-Calangianus

 

La Ferrini passa a Villaperuccio, 3 a 1, infliggendo al Carbonia la prima sconfitta casalinga stagionale, dopo quattro vittorie e un pareggio. La partita è stata giocata al Comunale di Villaperuccio per consentire i lavori di rifacimento del manto erboso del Comunale “Carlo Zoboli”, e all’ultimo momento a porte chiuse per la mancanza del certificato di agibilità della tribunale.

Sceso in campo privo dell’infortunato capitano Gabriele Dore e dello squalificato Costantino Chidichimo, il Carbonia è andato vicino al goal 24′ con una grande conclusione di Ezequiel Cordoba, sulla quale si è opposto uno dei tre ex, il portiere Marco Manis che ha deviato in angolo (gli altri due ex sono il centrale difensivo Federico Boi e il centravanti Alessio Figos, protagonisti della stagione d’oro 2019/2020 conclusa con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia di Eccellenza regionale).

E proprio uno degli ex, Federico Boi, ha sbloccato il risultato al 27′ dopo una gran parata di Mauro Alcaraz su una conclusione ravvicinata di Alessio Figos.

Prima del riposo, altre due occasioni, una per parte: prima è stato il portiere del Carbonia Mauro Alcaraz ad opporsi alla conclusione di Alberto Usai; poi l’estremo difensore della Ferrini Marco Manis ha compiuto un miracolo su una gran botta dalla distanza dell’ispirato Lorenzo Basciu.

In avvio di ripresa il Carbonia ha spinto sull’acceleratore e al 51′ ha pareggiato con un imperioso colpo di testa di Lorenzo Basciu con il pallone che ha scavalcato Marco Manis, su assist di Andrea Porcheddu.

 

Ancora Lorenzo Basciu al 25′ ha messo alla prova Marco Manis ma sul rovesciamento di fronte la Ferrini s’è riportata in vantaggio grazie ad una sfortunata autorete di Ernest Wojcik che ha beffato Mauro Alcaraz con un colpo di testa all’indietro.

Dopo soli 4′, a 75′, è maturato il terzo goal della squadra di Sebastiano Pinna che ha chiuso la partita: Luigi Cobuzzi ha perso un contrasto a centrocampo, ha chiesto senza ottenerlo il fischio arbitrale, il diretto avversario ha servito lo smarcato Alberto Usai che ha battuto con un tocco preciso Mauro Alcaraz, uscitogli incontro.

Il finale, sull’1 a 3, non ha avuto storia e la Ferrini ha così riscattato subito la prima sconfitta stagionale subita nel turno precedente in casa con il Li Punti. Per il Carbonia si tratta della prima sconfitta casalinga, seconda consecutiva, e domenica prossima il calendario propone ai biancoblù la difficile trasferta di Ghilarza.

Carbonia: Alcaraz, Carta (40′ Cobuzzi), Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (76′ De Gradi), Porcheddu,
Giganti (89′ Pitanza), Ferrari, Basciu, Cocco. A disposizione: Caroli, Dore, Falletto, Lecca, Sedda, Lambroni.
Allenatore: Fabrizio Caria.
Ferrini Cagliari: Manis, Carboni, Bonu, Podda (81′ Murgia), Usai (90′ Mateus), Mudu, Mele (55′ Serrau),
Cogoni (78′ Sedda), Figos (89′ Aresu), Scioni, Boi. A disposizione: Murtas, Anedda, Carta, Putzolu. Allenatore: Sebastiano Pinna.

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Andrea Tore di Oristano e Stefano Siddi di Oristano.

Marcatori: 27′ Boi (F), 51′ Basciu (C), 71′ (a) Wojcik (F), 75′ Usai (F).

Ammoniti: Brailly (C), Mele (F), Cogoni (F), Serrau (F), Figos (F).

Vince l’Iglesias a Calangianus, Carbonia battuto a Gavoi, un punto per la Villacidrese con il Bari Sardo. E’ questo il bilancio delle tre squadre del Sud Ovest Sardo nell’undicesima giornata di andata del campionato di Eccellenza Regionale.

Un goal del giovane brasiliano Wellington Bruno Caverzan, realizzato nel primo tempo, ha dato i tre punti tanto attesi all’Iglesias di Giampaolo Murru al Signora Chiara di Calangianus. E’ una vittoria importantissima che potrebbe sbloccare, anche psicologicamente. la squadra rossoblù, dopo un complicato avvio di stagione. Nell’immediato, i tre punti portano l’Iglesias a quota 9, a 3 punti dalla zona play out e a 5 dalla quota salvezza, e pongono la squadra nella condizione di attendere con fiducia la prossima partita interna con il Bari Sardo.

Il Carbonia ha perso di misura a Gavoi, sul campo del Taloro. Il goal che ha deciso la partita è stato messo a segno al 25′ della ripresa da Nicolas Ricci, quando il Taloro Gavoi era in 10 uomini già da una decina di minuti per l’espulsione di Andrea Delussu. E all’85’ la squadra di casa è rimasta in 9 uomini per l’espulsione di Gabriel Soro, ma il Carbonia non è riuscito ad approfittarne, come era già accaduto sia a Villasimius sia in casa con la capolista Ilvamaddalena, quando aveva pareggiato. Al 90′, infine, anche il Carbonia ha perso un uomo, Costantino Chidichimo, espulso per doppia ammonizione. Per la squadra di Maurizio Ollargiu, che in parità numerica aveva giocato alla pari con il Taloro Gavoi, anche in termini di occasioni da rete (al Carbonia nel secondo tempo sono stati annullati per fuorigioco due goal realizzati da Lorenzo Basciu ed Ernest Wojcik), si tratta della quarta sconfitta esterna in cinque partite giocate, con un solo pari, ottenuto a Villasimius. Un bilancio identico ma in positivo è quello messo insieme dal Carbonia in casa, con quattro vittorie e un pareggio. In classifica il Carbonia resta fermo a quota 14 punti, in compagnia di Ossese, San Teodoro Porto Rotondo e Bosa. Domenica prossima, al Comunale di Villaperuccio (al Comunale “Carlo Zoboli” sono in corso i lavori per il rifacimento del manto erboso), il Carbonia ospiterà la Ferrini, oggi battuta in casa 2 a 1 dal Li Punti.

Solo un pareggio per la Villacidrese, a Siliqua, nell’incontro casalingo con il Bari Sardo. Per la squadra di Graziano Mannu si tratta del secondo pareggio stagionale, a fronte di ben otto sconfitte subite nelle prime dieci giornate. La squadra cercava la vittoria per iniziare la risalita in classifica, m anche un punto costituisce una piccola boccata d’ossigeno in vista delle prossime partite, ad iniziare dalla trasferta di domenica prossima a Oristano contro la Tharros.

Sugli altri campi, il Ghilarza ha battuto 1 a 0 il Sant’Elena, mentre il Bosa s’è imposto con il medesimo punteggio a Villasimius. Negli anticipi di ieri Ilvamaddalena e Tempio avevano pareggiato 0 a 0, mentre il San Teodoro Porto Rotondo si era imposto 1 a 0 sulla Tharros.

Il Carbonia spaventa l’Ilvamaddalena con un gran goal di Ezequiel Cordoba ma la capolista reagisce e nella ripresa pareggia con un goal su punizione del nuovo entrato Bojan Gjurchinoski. Carbonia-Ilvamaddalena finisce 1 a 1, dopo 95′ di autentica battaglia. 

L’Ilvamaddalena s’è presentata al Comunale “Carlo Zoboli” decisa ad allungare la striscia vincente che l’ha portata ad isolarsi in testa alla classifica, contro un Carbonia che in casa ha vinto le quattro partite disputate e quattro giorni fa ha conquistato il primo risultato utile in trasferta, contro la vicecapolista Villasimius.

 

Carlo Cotroneo ha presentato la sua miglior formazione, con l’ex Nicola Serra, indisponibile il solo centrocampista Lucas Salas, mentre Maurizio Ollargiu (squalificato, sostituito in panchina da Fabrizio Caria), ha dovuto fare ancora a meno del capitano Gabriele Dore e ha tenuto inizialmente in panchina Costantino Chidichimo, in ripresa dopo aver saltato la partita di Villasimius.

L’avvio di partita è stato equilibrato, ci hanno provato in un paio di occasioni entrambe le squadre, senza riuscire a impensierire concretamente i due portieri. La partita s’è sbloccata al 24′ con una grande conclusione dalla lunga distanza di Ezequiel Cordoba che non ha lasciato scampo a Marco Ruzittu, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra.

 

L’Ilvamaddalena ha accusato il colpo e ha reagito con grande determinazione. Al 36′ gli ospiti hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di braccio di Santiago Brailly ma il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione e prima del riposo è stato Nicolas Madero a cercare la via della rete con un colpo di testa che ha spedito il pallone poco oltre la traversa, con Mauro Alcaraz vigile.

In avvio di ripresa l’Ilvamaddalena ha spinto sull’acceleratore alla ricerca del goal del pareggio, è cresciuto il nervosismo con tanti interventi fin troppo decisi che il direttore di gara ha fatto fatica a contenere e i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi. Mauro Alcaraz prima anticipa il nuovo entrato Bojan Gjurchinoski, che lo supera nell’azione successiva ma conclude sul palo esterno da posizione defilata. Il pareggio non ha tardato ad arrivare al 66′, autore lo stesso Bojan Gjurchinoski che ha calciato una punizione carica di effetto dalla sinistra, il pallone si è infilato tra le gambe di attaccanti e difensori ed ha beffato il portiere biancoblù. Il Carbonia ha protestato, perché l’azione che ha portato al calcio di punizione da cui è scaturito il goal, era iniziata da un fallo a centrocampo ai danni di un calciatore del Carbonia, non sanzionato dal direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco.

 

Gli scontri sul terreno di gioco sonbo diventati sempre più accesi e ne ha fatto le spese proprio l’autore del goal del pareggio maddalenino, Bojan Gjurchinoski, che alla mezz’ora è finito anzitempo negli spogliatoi pewr un fallo su Santiago Brailly.

Ritrovatosi in superiorità numerica (com’era già avvenuto a Villasimius), il Carbonia ha provato a vincere la partita, Fabrizio Caria ha inserito prima Lorenzo Basciu per Francesco Pitanza e poi Luigi Cobuzzi per Danilo Cocco, ma il risultato non è cambiato, in un finale ancora più nervoso, che ha visto il direttore di gara allontanare dalla panchina con il cartellino rosso il calciatore del Carbonia Alessio Romanazzo, che aveva lasciato il campo sostituito da Costantino Chidichimo, e l’allenatore dell’Ilvamaddalena Carlo Cotroneo, per uno scambio verbale troppo acceso con la panchina del Carbonia.

Il pareggio alla fine ha accontentato tutti, anche se il Carbonia ha creduto di poter far sua l’intera posta, prima per il vantaggio tenuto per circa 45′, poi quando s’è ritrovato in superiorità numerica negli ultimi 20 minuti. L’Ilvamaddalena ha evitato la prima sconfitta stagionale, negando al Carbonia la possibilità di tenere il punteggio pieno sul proprio campo.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (dal 7′ s.t. Chidichimo), Pitanza (31′ s.t. Basciu), Giganti (19′ s.t. De Gradi), Ferrari, Cocco (38′ s.t. Cobuzzi). A disposizione: Caroli, Cinus, Falletto, Lecca, Sedda. Allenatore: Fabrizio Caria.

Ilvamaddalena: Ruzittu, Munua (dal 7’s.t. Lobrano), Sias, Kiwobo, Di Pietro, Madero, Serra, Dominguez, Maitini Facundo (48′ s.t.’ Daidola), Coschiera (7′ s.t. Gjurchinoski), Maitini Nicolas (34′ s.t. Piriottu). A disposizione: Sordini, Lena, Popescu, Arricca, Scarpitta. Allenatore: Carlo Cotroneo.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 24′ Cordoba (C), 66′ Gjurchinoski (I).

Ammoniti: Serra (I), Dominguez (I), Gjurchinoski (I), Wojcik (C), Brailly (C), Porcheddu (C), Basciu (C).

Espulsi: Romanazzo (C) dalla panchina dopo la sostituzione, Gjurchinoski (I), Cotroneo 8allenatore Ilvamaddalena).

Spettatori: 250.

Il campionato di serie D, girone G, è giunto all’ultimo atto della stagione regolare. Il Carbonia di David Suazo deve vincere contro il Gladiator (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Michele Maccorin di Pordenone) per sperare di agganciare il treno dei play out. In caso di vittoria, i biancoblù dovranno seguire con il cuore in goal le altre partite che, eccezion fatta per Muravera-Aprilia che inizia alle 14.30, sono in programma tutte alle 16.00.

I 20 convocati di David Suazo: Adam Idrissi, Edoardo Adamo, Tristan Ganzerli, Nicola Serra, Joaquín Suhs, Mauro Pitto, Alessandro Aloia, Mirco Carboni, Cristian Padurariu, Alessio Murgia, Niccolò Agostinelli, Valerio Bigotti, Federico Bellu, Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Lorenzo Isaia, Fabio Porru, Ador Gjuci. Marco Russu.

Nella zona alta della classifica sono già decise sia la promozione diretta in Lega Pro del Giugliano, sia le quattro squadre che disputeranno i play off (Torres, Team Nuova Florida, Arzachena ed Afragolese) ma resta forte l’interesse per le prime tre, racchiuse in 2 punti (Torres e Team Nuova Florida appaiate a quota 63 punti, l’Arzachena a quota 61 punti), per la griglia dei play off.

Le due squadre sarde sono attese dai derby casalinghi con Atletico Uri e Sassari Calcio Latte Dolce, squadre impegnate nella lotta per la salvezza, alle quali, evidentemente, non potranno concedere niente, come è emerso anche domenica per l’Arzachena, impostasi 3 a 1 nel derby di Uri. Team Nuova Florida ed Afragolese chiuderanno con lo scontro diretto ad Ardea.

L’Atletico Uri, tra le quattro squadre sarde impegnate nella lotta per la salvezza, è l’unica che può ancora raggiungere l’obiettivo senza fare ricorso ai play out. Per riuscirvi dovrebbe terminare davanti al Real Monterotondo Scalo che ha un punto in più e gioca sul campo della Vis Artena, ed al Cassino, che ospita il Lanusei. Quest’ultima, deve assolutamente fare risultato per evitare una delle ultime due posizioni che condannano direttamente alla retrocessione e tenere sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o 14ª (alla vigilia sono 7 i punti di ritardo da Cassino ed Atletico Uri).

Lottano per lo stesso obiettivo del Lanusei il Sassari Calcio Latte Dolce Di Mauro Giorico ed il Carbonia di David Suazo, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti dalla squadra di Oberdan Biagioni. Il Sassari Calcio Latte Dolce domani gioca ad Arzachena, il Carbonia ospita il Gladiator. Per tutte si profilano 90 minuti di grande passione.

L’altra squadra in lotta per la salvezza, l’Insieme Formia, gioca ad Ostiamare.

Completano il programma dell’ultima giornata, le partite Muravera-Aprilia e Cynthialbalonga-Giugliano.

Giunto a Carbonia senza problemi di classifica, il Muravera si è imposto 3 a 1 al “Carlo Zoboli” e ha inguaiato ancora di più il Carbonia di David Suazo a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Era grande l’attesa per questa partita che, se vinta, avrebbe consentito al Carbonia di fare un sensibile passo avanti verso i play-out, agganciando l’Insieme Formia (15°), travolto in casa 5 a 0 dalla capolista Giugliano, e ad un solo punto dal Lanusei (14°), impostosi oggi in rimonta 3 a 2 sul Real Monterotondo Scalo. Prima del fischio d’inizio, al “Carlo Zoboli”, si sono vissuti alcuni minuti di grande commozione, quando la squadra biancoblù ha donato la maglia numero 10 di Floriano Congiu, una delle grandi bandiere del calcio biancoblù, a Renato Scanu, radiocronista che per tanti anni ha raccontato le gesta dei calciatori del Carbonia, oltre che del Cagliari e di tante altre squadre, che da circa un anno e mezzo sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita, contro un avversario “terribile”, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Dopo un avvio di partita equilibrato, il Muravera ha sbloccato il risultato con Sheb Derbali, autore di un gran tiro che ha spedito il pallone sulla traversa e poi in rete. Il Carbonia ha contestato a lungo il goal, perché il pallone non avrebbe superato la linea bianca ma l’arbitro non ha avuto dubbi.

Il Carbonia ha accusato il colpo e ha impiegato circa un quarto d’ora a creare un pericolo per la porta ospite, con Fabio Porru, autore di un traversone deviato sul fondo da Francesco Mileto. Al 43′ Alessio Murgia si è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri che si è incaricato di battere, tiro forte ma centrale, parato senza problemi dal giovane portiere Antonio Oliva.

Al tramonto del primo tempo, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Muravera per un presunto fallo di mano di Fabio Porru. Le proteste dei calciatori del Carbonia sono state vibranti, l’assistente di destra ha chiamato l’arbitro, pare per cercare di farlo recedere dalla sua decisione, ma il direttore di gara ha confermato tutto ed Andrea Demontis non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi dagli 11 metri: 0 a 2.

David Suazo ha lasciato negli spogliatoi Marco Russu, inserendo al suo posto Tristan Ganzerli (2003).

Al 49′ il Carbonia è andato vicino al goal con Fabio Porru, ben servito da Alessio Murgia, ma Antonio Oliva ha negato la gioia del goal con un’uscita coraggiosa, nella quale ha rischiato di farsi male. Il Carbonia è cresciuto ma ha continuato ad avere problemi nella finalizzazione del gioco ed al 58′ Adam Idrissi si è dovuto superare per negare a Sergio Nurchi il terzo goal.

Francesco Loi al 60′ ha fatto due cambi, inserendo Nicola Garau (2003) per Lorenzo Loi e Nicola Mereu per Roberto Piroddi. Al 63′ il Carbonia ha costruito una bella trama con Murgia, Aloia e Padurariu, neutralizzata da Francesco Milito.

Al 65′ David Suazo ha inserito Andrea Porcheddu per Lorenzo Isaia. Il Muravera è andato ancora vicino al goal con Sergio Nurchi, servito da uno scatenato Andrea Demontis, ma Adam Idrissi ha risposto ancora presente. Il Carbonia ci ha provato a più riprese con Alessio Murgia, Fabio Porru ed Andrea Porcheddu, ma è stato ancora il Myravera ad andare in goal al 79′, con una grande conclusione di Luca Cadau che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 3 e partita praticamente chiusa.

Altri cambi: prima il giovanissimo Lorenzo Basciu (2004) per Gabriele Dore nel Carbonia e Antonio Del Gaudio (2003) per Sergio Nurchi nel Muravera; poi Niccolò Agostinelli per Alessandro Aloia nel Carbonia e Lorenzo Bregasi per Fabio Vignati nel Muravera.

Niccolò Agostinelli ha impiegato solo 2′ per trovare il goal dell’1 a 3, all’85’, ed alleggerire il peso del punteggio che ha segnato un’amara sconfitta per il Carbonia, che resta fermo a quota 23 punti, alla pari con il Sassari Calcio Latte Dolce, battuto in casa dal Cassino nell’anticipo di sabato, ma con il vantaggio degli scontri diretti. I play out si sono però sensibilmente allontanati, 3 punti dall’Insieme Formia e 4 dal Lanusei, l’Atletico Uri è ora lontano 9 punti, il Cassino 11, il Real Monterotondo Scalo 12.

Mercoledì il Carbonia torna in campo, ancora in casa, con la Vis Artena che ha travolto la vicecapolista Team Nuova Florida 3 a 1. Solo una vittoria terrebbe accesa una flebile fiammella di speranza, alla vigilia della trasferta di Aprilia, sconfitta 3 a 0 in casa dalla Torres, e della successiva partita casalinga con la Gladiator.

Giampaolo Cirronis