8 December, 2024
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Tutte all’insegna di Napoli le serate di oggi e domani a Cagliari per Creuza de Mà: il festival diretto dal regista Gianfranco Cabiddu dedica infatti un ampio spazio della sua undicesima edizione alla città partenopea e al suo rapporto privilegiato con la musica per il cinema, esplorando colori, suoni e sfumature di una produzione autonoma e riconoscibile nella sua vena espressiva.

Preceduta in mattinata, dalle 10.00 alle 13.00 nell’Aula Porrino del Conservatorio – dalla seconda masterclass di Filippo Porcari sulla tecnica del suono applicata al cinema e da quella del fonico di missaggio Gaetano Musso, la finestra su Napoli si apre domani pomeriggio (venerdì 3) alle 16.00 al Cinema Odissea (in viale Trieste, 84) con la proiezione di “MaLaMènti”: un cortometraggio sperimentale di Francesco Di Leva, con le musiche di Francesco Forni, che affronta con ironia, e ispirandosi al mondo dei fumetti, il tema della criminalità.

Spazio poi, alle 16.30, al docu-film di Giorgio Verdelli “Pino Daniele – Il tempo resterà”: canzoni e parole del cantautore scomparso nel gennaio del 2015 fanno da filo conduttore a un percorso emozionale tra i luoghi della sua Napoli, per raccontare la sua idea di musica in movimento perenne, come la società di quegli anni che Pino Daniele ha interpretato con una cifra innovativa e inimitabile. Molto del materiale utilizzato è inedito ed è stato selezionato attraverso una lunga ricerca che ha permesso che la voce narrante del film fosse quella dello stesso Pino Daniele, supportato dal contributo di Claudio Amendola, e con un racconto che si sviluppa anche attraverso le voci dei tanti musicisti della scena nazionale e internazionale con cui ha lavorato o che l’hanno conosciuto: Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Stefano Bollani, Ezio Bosso, Lorenzo Jovanotti, Eric Clapton, Francesco De Gregori, Giorgia, Fiorella Mannoia, Al Di Meola, Pat Metheny, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri, Ron, Vasco Rossi, Giuliano Sangiorgi, tra gli altri. Al termine della proiezione, Giorgio Verdelli (autore di oltre 200 programmi musicali per la televisione) converserà sul documentario con il compositore e musicologo Riccardo Giagni, conduttore abituale degli incontri con gli ospiti del festival Creuza de Mà. 

Altre immagini e suggestioni alle 18.00 con “Gatta Cenerentola”, una fiaba animata che, partendo dal racconto seicentesco di Giambattista Basile e dall’opera di Roberto De Simone del 1976, racconta le due anime di Napoli, tra passato e presente, speranza e rassegnazione. Diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, il film ha ricevuto una pioggia di premi alla settantaquattresima mostra del cinema di Venezia dello scorso settembre (Sezione Orizzonti). “Gatta Cenerentola” è il frutto di due anni e mezzo di lavoro di un gruppo di artisti, animatori, disegnatori, musicisti e produttori che si erano conosciuti durante il lavoro de “L’Arte della Felicità“, il film in animazione vincitore degli European Film Awards nel 2014, e che hanno deciso di continuare a lavorare insieme, dando vita a uno studio nel cuore di Napoli.

A seguire, sarà ancora Riccardo Giagni a moderare l’incontro con Alessandro Rak, Marino Guarnieri e Dario Sansone, e, alle 21.00, quello con i compositori Pivio e Aldo De Scalzi, autori della colonna sonora dell’ultimo film in programma questa sera, “Ammore e malavita”

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La giovane cantante sarda Daniela Pes è la vincitrice della 10ª edizione del Premio Andrea Parodi, l’unico contest italiano dedicato alla world music, andato in scena al Teatro Auditorium Comunale di Cagliari da giovedì 12 a sabato 14 ottobre. Daniela Pes è stata l’asso piglia tutto del Premio Andrea Parodi del decennale, centrando entrambi i riconoscimenti principali: il premio assoluto e quello della critica. Ma non solo: a lei anche il premio della giuria internazionale, la menzione per la miglior musica, quella per il miglior arrangiamento ed il premio dei ragazzi in sala.

La menzione per il miglior testo è andata invece ai Rebis e quella per la migliore interpretazione a Giuditta Scorcelletti. Il riconoscimento per la migliore renterpretazione del brano di Andrea Parodi se lo sono aggiudicati i Musaica, che hanno anche portato a casa la menzione dei concorrenti a pari merito con Aksak Project e Rebis.

I premi sono realizzati dall’artista orafa Maria Conte.

Durante la serata finale la portoghese Daniella Firpo ha ricevuto il Premio Bianca d’Aponte International, assegnato scegliendo una artista straniera fra tutte le iscritte al Premio Parodi. Come già annunciato, il Premio Albo d’oro è andato invece al regista Gianfranco Cabiddu.

Daniela Pes è nata a Tempio Pausania nel 1992, nonostante la giovane età ha collaborato con gli artisti più in vista del panorama del jazz sardo. Recentemente ha allargato il suo approccio stilistico alla musica elettronica e alla world music.

Ha portato in gara il brano con “Ca Milla Dia Dì” (tratto da una poesia in gallurese di Don Baignu Pes). Con lei si sono esibiti Christian Marras al chapman stick, Roberto Schirru alla batteria e programmazioni, Andrea Pica alla chitarra elettrica.

Gli altri finalisti erano gli Aksak Project con “Agouamala” (cantata in sabir), Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), i Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), i Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano). I turchi Entu non hanno potuto invece partecipare, per un inconveniente, alle serate finali.

Il Premio Andrea Parodi ha toccato quest’anno il traguardo della decima edizione. Nella serata finale insieme ai finalisti si sono avvicendati sul palco tre ospiti di rilievo che hanno dato vita ad esibizioni emozionanti: l’interprete bosniaca Amira Medunjanin (accompagnata dal chitarrista Ante Gelo), i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu” e Luisa Cottifogli in duo col violoncellista Enrico Guerzoni. In apertura e chiusura Tutti gli artisti hanno concluso la serata con la ormai tradizionale jam-session insieme a Elena Ledda (direttrice artistica del Premio) e ai musicisti presenti in giuria. Hanno presentato la serata Ottavio Nieddu con Gianmaurizio Foderaro.

La manifestazione intende ricordare Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

La vincitrice ha diritto ad un premio particolarmente consistente: un tour di otto concerti realizzato grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92 del bando del NUOVOIMAIE. Il premio si aggiunge a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, gli verrà offerta l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

Come vincitrice del Premio della critica, Daniela Pes avrà anche la possibilità di realizzare un videoclip del brano in concorso, offerto dalla Federazione degli Autori.

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Anche quest’anno la world music trova casa a Cagliari al Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano dedicato alla world music che tocca quest’anno il traguardo della decima edizione, in programma da domani al 14 ottobre al Teatro Auditorium Comunale, con la direzione artistica di Elena Ledda.

Insieme ai finalisti, saliranno sul palco nella serata finale ospiti come l’interprete bosniaca Amira Medunjanin (accompagnata dal chitarrista Ante Gelo), i Tenores Di Bitti “Remunnu ‘e locu” e Luisa Cottifogli in duo col violoncellista Enrico Guerzoni. Ed inoltre, nella serata del 13, i vincitori della scorsa edizione, i Pupi di Surfaro, in programma anche l’11 ottobre al Jazzino in una anteprima del festival. Tutte le serate sono ad ingresso gratuito.

Il Premio Albo d’oro andrà a Gianfranco Cabiddu. Presentano Ottavio Nieddu con Gianmaurizio Foderaro.

Dieci saranno i finalisti, che interpreteranno brani in molteplici lingue. Si tratta di Aksak Project con “Agouamala” (in sabir), Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano), Entu con “Haba” (in hemşince e turco), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).

Il vincitore avrà diritto ad un premio particolarmente consistente: un tour di otto concerti realizzato grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92 del bando del NUOVOIMAIE. Il premio si aggiunge a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, gli verrà offerta l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

Per il vincitore del Premio della critica ci sarà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, offerto dalla Federazione degli autori. I premi sono realizzati dall’artista orafa Maria Conte.

Durante la serata finale sarà premiata la vincitrice del Premio Bianca d’Aponte International, decretata in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi scegliendo una artista straniera fra le iscritte al Premio Parodi.

Numerosi gli appuntamenti collaterali lungo le giornate, tra i quali quelli nella Sala Conferenze Search del Palazzo Civico di Cagliari. Il venerdì in mattinata, dalle ore 10, ci saranno un seminario sui diritti connessi degli artisti interpreti esecutori a cura di Raffaele Razzini (Warner Music) e uno su “Non spegnere la musica. Rispetta il diritto d’autore. educazione alla legalità” a cura dell’avv. Maria Grazia Maxia.

Sabato alle 10.30 si terrà invece la tavola rotonda “La voce nella World Music”, a cura di Jacopo Tomatis. Alle ore 19.00 al Teatro Auditorium comunale sarà la volta di un incontro con i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu”.

La manifestazione intende ricordare Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

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Dal sabir (l’antica lingua franca mediterranea) all’hemşince e al turco, dall’arabo al portoghese, dal siciliano al calabrese, dal toscano al gallurese sino all’italiano: ci sono lingue di tutto il mondo nelle canzoni in finale al Premio Andrea Parodi 2017, l’unico concorso italiano dedicato alla world music. La prossima edizione, la decima, è in programma a Cagliari dal 12 al 14 ottobre al Teatro Auditorium Comunale, con anteprima l’11 ottobre al Jazzino.

Ecco i finalisti con i rispettivi brani:

Aksak Project con “Agouamala” (in sabir),

Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano),

Entu con “Haba” (in hemşince e turco),

Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese),

Musaica con “Inferno V”, (in calabrese),

Frida Neri con “Aida” (in italiano),

Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese),

Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo),

Il Santo con “Magarìa” (in calabrese),

Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).

La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, vedrà in scena anche importanti ospiti che saranno comunicati prossimamente. La conduzione sarà a cura di Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

Tutto questo per ricordare Andrea Parodi, un artista passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo (Sardegna), Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Mare e Miniere (Sardegna), Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino di Cagliari, Boxoffice Sardegna.

Media partner sono Radio Rai, Radio Popolare, Radio Sintony, Unica Radio, Sardegna 1 Tv, Tiscali, Il Giornale della musica, Blogfoolk, Mundofonias (Spagna), Doruzka (Rep. Ceca), Concertzender (Olanda).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), Nuovo Imaie, Siae, Federazione degli Autori.

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Mancano pochi giorni alla scadenza del bando dell’unico concorso italiano di world music, il “Premio Andrea Parodi”, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. La scadenza è fissata al 31 maggio, mentre le finali si terranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre.

Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Per i vincitori del Premio della critica c’è invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

La dimensione internazionale ormai raggiunta dal Premio è confermata dalla recente presenza al Babel Med Music di Marsiglia e dalla partecipazione a luglio nella Repubblica Ceca al Crossroadsmusic di Ostrava per un incontro in cui si parlerà anche del Premio Andrea Parodi.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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E’ l’unico concorso italiano di world music. Il “Premio Andrea Parodi”, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda, giunge quest’anno alla decima edizione. Lo staff è già al lavoro: il bando è on-line e numerose sono le iscrizioni già pervenute, mentre si punta ad intensificare i rapporti del festival con l’estero. In questa direzione va la presenza al Babel Med Music di Marsiglia, una delle più importanti fiere dedicate alla musiche del mondo, in programma dal 16 al 18 marzo. Il Premio Parodi sarà presente all’interno dello stand Italian World Beat, n. 110. Inoltre, a luglio sarà la volta di una trasferta nella Repubblica Ceca per il festival Colours of Ostrava.

Ricordiamo che il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2017, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazioneandreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Per i vincitori del Premio della critica c’è invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

A questo proposito il 17 e 18 marzo ci saranno le riprese di un videoclip dei Domo Emigrantes, vincitori del Premio della critica nel 2016. Inoltre, la sera del 18 marzo, il gruppo salentino si esibirà a Portoscuso, al festival Mare e Miniere di ElenaleddaVox (che da quest’anno è partner del Premio Parodi).

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

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E’ l’unico concorso italiano di world music ed è arrivato alla decima edizione: è il “Premio Andrea Parodi”, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda.

Proprio in questi giorni è online il bando della nuova edizione. Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione al concorso dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2017, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il concorso intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

La Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2017, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Un ulteriore premio è la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2017 del Premio Andrea Parodi, dell“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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Si è concluso con grandi emozioni il Premio Andrea Parodi 2016. A vincere sono stati i Pupi di Surfaro, mentre il Premio della critica è andato a Domo emigrantes e Mau Mau a pari merito.

Ai Domo emigrantes anche la miglior musica e il miglior arrangiamento, ai Pupi di Surfaro la miglior interpretazione. Ex aequo il miglior testo per Claudia Crabuzza e Mau Mau.

La menzione della giuria critica internazionale va ai Parafonè, quella della Fondazione Parodi per la miglior interpretazione dei brani di Andrea Parodi ai Mau Mau. Il Premio dei concorrenti, infine, ai Pupi di Surfaro, così come quello della giuria dei bambini in sala.

Erano in garà nell’unico Premio italiano dedicato alla world music: Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda), Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese), Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina), Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese), Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese), Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana), Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese), Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale), Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre“, lingua napoletana). 

Un cast di altissimo livello ha animato la nona edizione della manifestazione, dal 13 al 15 ottobre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori, con la direzione artistica di Elena Ledda e, alla conduzione, Ottavio Nieddu.

Ospite d’onore della serata finale è stata un nome leggendario della musica di oggi come Al Di Meola, che ha ricevuto il Premio Albo d’oro. Non ha voluto mancare alla manifestazione che ogni anno ricorda Andrea Parodi, dopo l’avventura con i Tazenda, era diventato un personaggio di rilievo nella scena world music internazionale. Di Andrea Parodi ricorre lunedì il 17 ottobre il 10° anniversario della scomparsa.

Con lui, Di Meola aveva intrecciato una intensa collaborazione, con molti concerti e con il disco “Midsummer Night in Sardinia” del 2005. I quell’occasione aveva dichiarato: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!». Al Di Meola è salito sul palco di Cagliari con il chitarrista Peo Alfonsi, che suonava all’epoca con Parodi ed ora è in tour con lui da diversi anni. I due hanno stregato il pubblico, ma non da meno sono stati gli altri ospiti della serata: il Trio Correnteza (Cristina Renzetti alla voce, Gabriele Mirabassi al clarinetto e Roberto Taufic alla chitarra) e Alessia Tondo con Massimo Donno.

Grandi emozioni anche per la jam session finale, che ha visto coinvolti i musicisti ospiti insieme a quelli in giuria, come Elena Ledda, Riccardo Tesi, Mauro Palmas, Silvano Lobina, Andrea Ruggeri.

Il vincitore del concorso avrà diritto ad una bonus di 2.500 euro per spese musicali, che sarà erogato a copertura di costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, entro un anno dallo svolgimento del festival. Il vincitore inoltre avrà la possibilità di esibirsi nella prossima edizione del Premio Andrea Parodi, al Festival European Jazz Expo di Cagliari, al Negro Festival delle Grotte di Pertosa (Campania) e a Folkest in Friuli.

Al vincitore del Premio della Critica sarà invece offerta la produzione di un videoclip professionale.

Gli oggetti d’arte del Premio Andrea Parodi 2016 saranno realizzati per l’occasione da Maria Conte.

Durante le serate non solo i concorrenti ma anche tutti gli ospiti hanno cantato un brano di Andrea Parodi. 

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Lunedì pubblicheremo l’album completo della serata finale del 9° Premio Andrea Parodi.

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Andrea Parodi L1 copia

Il “Premio Andrea Parodi” si prepara ad accogliere per la sua unica data italiana una leggenda vivente della musica, Al Di Meola, che riceverà il Premio Albo d’oro e insieme ad altri grandi ospiti come Riccardo Tesi, Massimo Donno, Alessia Tondo ed il Trio Correnteza omaggerà il grande talento di Andrea Parodi, di cui ricorre il 10° anniversario della scomparsa (il 17 ottobre) proprio in prossimità del festival. Parodi, dopo l’avventura con i Tazenda, era diventato un personaggio di rilievo nella scena world music internazionale.

Un cast di altissimo livello, che, insieme ai finalisti del concorso fra i quali compaiono nomi altrettanto importanti, animerà la nona edizione della manifestazione, in programma dal 13 al 15 ottobre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori, con anteprima il 12 al live-club Jazzino e vari appuntamenti collaterali.

La direzione artistica è affidata a Elena Ledda, mentre a presentare saranno Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro.

Al Di Meola non ha voluto mancare alla manifestazione che ogni anno ricorda Andrea Parodi, un artista con cui il leggendario chitarrista aveva intrecciato una intensa collaborazione, con molti concerti e con il disco “Midsummer Night in Sardinia” del 2005, e di cui aveva detto: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!»Al Di Meola si esibirà accompagnato dal chitarrista Peo Alfonsi, che suonava all’epoca con Parodi ed ora è in tour con lui da diversi anni.

A contendersi la vittoria del Premio Andrea Parodi, l’unico in Italia riservato alla world music, saranno: Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda), Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese), Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina), Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese), Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese), Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana), Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese), Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale), Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre”, lingua napoletana). Non sarà invece presente Mela (brano “Story of Inconsequence”, lingua inglese) per indisponibilità.

Il programma completo:

Il 12 ottobre alle 21.30 il Jazzino (Cagliari, Via Carloforte 76) ospiterà l’anteprima del Festival, con un recital di Davide Casu.

Il 13 ottobre alle 20.30 ci sarà la prima esibizione dei finalisti (con il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio) e la proiezione del video live di Giuliano Gabriele Ensemble (Vincitore del Premio nel 2015).

Il 14 ottobre alle 20.30 la seconda esibizione dei finalisti, che proporranno il brano in gara e uno del repertorio di Andrea Parodi, del quale verrà anche proiettato un video. Nella serata ci sarà spazio anche per i primi due ospiti, Riccardo Tesi e Massimo Donno.

Il 15 ottobre, alle 20.30, prenderà avvio la serata finale, con l’esibizione dei concorrenti, che presenteranno il brano in gara. A seguire saliranno sul palco il Trio Correnteza, Alessia Tondo con Massimo Donno. Si passerà poi alla consegna del Premio Albo D’oro ad Al Di Meola e al suo set con Peo Alfonsi. Infine la proclamazione dei vincitori del Premio assoluto, del Premio della Critica e delle menzioni e l’ormai tradizionale jam session finale che coinvolgerà tutti gli ospiti, Elena Ledda e gli artisti presenti in giuria e in sala.

EVENTI COLLATERALI

Il 14 ottobre nella Sala Conferenze Search (in Largo Carlo Felice 2), alle 10.00, si terrà un seminario sui diritti degli artisti interpreti ed esecutori a cura di Andrea Marco Ricci, Membro del Consiglio di Amministrazione del Nuovo IMAIE. Alle 11.30 sarà la volta di una conferenza sul contratto di edizioni musicali curata da Maria Grazia Maxia. Alle 17.30 toccherà alla presentazione del libro autobiografico “Una vita a bottoni” (Squilibri editore) di Riccardo Tesi, che sarà affiancato da Andrea Del Favero e Francesco Pintore.

Il 15 ottobre, sempre alla Sala Conferenze Search, alle 10.30 prenderà il via la giornata di studi “La musica che girerà intorno. Immaginare la World Music fra vent’anni”, a cura di Jacopo Tomatis, realizzata in collaborazione con Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio.

Si tratta della 2ª edizione del dibattito internazionale sulla World Music. Interverranno: Ciro De Rosa, Dario Zigiotto, Thorsten Bednarz, Riccardo Tesi, Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella. Accesso libero e gratuito.

Premi per gli artisti

Il vincitore del concorso avrà diritto ad una bonus di 2.500 euro per spese musicali, che sarà erogato a copertura di costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, entro un anno dallo svolgimento del festival. Il vincitore inoltre avrà la possibilità di esibirsi nella prossima edizione del Premio Andrea Parodi, al Festival European Jazz Expo di Cagliari, al Negro Festival delle Grotte di Pertosa (Campania) e a Folkest in Friuli.

Al vincitore del Premio della Critica sarà invece offerta la produzione di un videoclip professionale.

Gli oggetti d’arte del Premio Andrea Parodi 2016 saranno realizzati per l’occasione da Maria Conte.

Giurie

Giuria tecnica (Premio assoluto): Elena Ledda, Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi, Alessia Tondo, Peo Alfonsi, Gino Marielli, Gigi Camedda, Cathrine Rysst, Kaballà, Gigi Marras, Silvano Lobina, Andrea Ruggeri, Gianluca Dessi’, Simone Pittau, Gisella Vacca, Lia Careddu, Marco Lutzu, Salvatore Corona, Annamaria Loddo, Michele Palmas, Dario Zigiotto, Gaetano d’Aponte, Andrea Del Favero.

Giuria critica: Flavia Corda, Giorgio Galleano, Franz Coriasco, Matteo Bruni, Tore Cubeddu, Francesco Pintore, Giacomo Serreli, Walter Porcedda, Piersandro Pillonca, Claudia Mura, Daniela Deidda, Marco Mangiarotti, Jacopo Tomatis, Ciro De Rosa, Felice Liperi, Juan Antonio Vázquez, Andrew Cronshaw, Thorsten Bednarz, Petr Doruzka, Duccio Pasqua, Valerio Corzani, Sergio Albertoni, Stefano Carboni, Claudio Agostoni, Simone Cavagnino, Monica Magro, Luigi Mameli, Andrea Marco Ricci, Maria Grazia Maxia.

Partner e sponsor

Il Premio Andrea Parodi è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (fondatore), la Fondazione di Sardegna, il Comune di Cagliari (che concede anche il patrocinio).

Partner del Premio sono: European Jazz Expo, Premio Bianca d’Aponte, Negro Festival, Folkest, Nuovo Imaie, Federazione degli Autori, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club Cagliari, Boxoffice Sardegna.

Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Popolare, Radio Sintony, Unica Radio, Sardegna1, Tiscali, Il Giornale della Musica, BlogFoolk, Mundofonias.

Vincitori edizioni precedenti

2015 – Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio)

2014 – Flo (Campania)

2013 – Unavantaluna (Sicilia)

2012 – Elsa Martin (Friuli)

2011 – Elva Lutza (Sardegna)

2010 – Compagnia Triskele (Sicilia)

2009 – Francesco Sossio (Puglia)

Premio della critica

2015 – Marina Mulopulos (Grecia / Toscana)

2014 – Tamuna (Sicilia)

2013 – Francesca Incudine (Sicilia)

2012 – Elsa Martin (Friuli)

2011 – Elva Lutza (Sardegna)

2010 – Yasmin Bradi (Sardegna)

2009 – Dario Piga (Sardegna/Spagna)

STORICO PREMIO ALBO D’ORO

2015 – TOTORE CHESSA (Sculture di FRANCESCO CAU, Assemini)

2014 – SU CUNCORDU ‘E SU ROSARIU DE SANTU LUSSURGIU (Quadri di MARIANO CHELO, Bosa, ceramiche di MASSIMO BOI, Quartu Sant’Elena)

2013 – FRANCESCO DEMURO (Artigianato di ROBERTA SOTGIU, Porto Torres)

2012 – LUIGI LAI (Artigianato di ANNA MARIA LAURO, Alghero, Creazioni in Pasta di Pane)

2011 – MARIO CERVO – Ad Memoriam (Artigianato di LUIGI NIOI, Assemini, Ceramista)

2010 – MAURO PAGANI (Artigianato di PINUCCIO SCIOLA, S.Sperate, Pietre Sonore)

2009 – BERNARD LORTAT JACOB (Artigianato di GIANPAOLO MARRAS, Ottana, Maschere tradizionali di legno)

2008 – DON GIOVANNI DORE (Artigianato Oreficeria di Cagliari)

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Sarà un’edizione davvero speciale del Premio Andrea Parodi quella che si terrà dal 13 al 15 ottobre 2016 a Cagliari, nel 10° anniversario della scomparsa (il 17 ottobre) del grande artista sardo che, dopo l’avventura con i Tazenda, si era affermato come esponente di rilievo della scena world music internazionale.

Un’edizione che ospiterà artisti di altissimo livello, a partire da una leggenda mondiale del jazz e della world music, Al Di Meola, che sarà di scena nella serata finale della manifestazione accompagnato dal chitarrista Peo Alfonsi. Altri grandi ospiti saliranno sul palco durante le serate. Il 14 toccherà a una colonna portante del folk italiano ed europeo, Riccardo Tesi, e al suono mediterraneo di uno dei più interessanti fra i nuovi cantautori italiani, Massimo Donno.

Il 15 sarà la volta della “voce del Salento” Alessia Tondo e del Trio Correnteza, che rivisita la bossanova grazie all’incontro di tre grandi talenti come Cristina Renzetti (voce), Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Roberto Taufic (chitarra). Oltre appunto a Al Di Meola, che riceverà il Premio Albo d’oro.

L’artista americano ha voluto essere presente per omaggiare un compagno di avventure musicali come Andrea Parodi, con cui si era esibito in varie occasioni dando vita anche all’album “Midsummer night in Sardinia”. Di lui il chitarista americano aveva fra l’altro detto: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!».

La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, si terrà nel Teatro Auditorium Comunale in Piazza Dettori. Presenterà le serate Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gian Maurizio Foderaro. Tutti i premi sono realizzati da Maria Conte.

Il cuore del Festival sarà come sempre nel concorso che lo contraddistingue, l’unico in Italia riservato alla world music, che nelle tre serate vedrà in gara artisti affermati della scena internazionale. Sono (in ordine alfabetico):

Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda)

Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese)

Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina)

Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese)

Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese)

Mela (brano “Story of Inconsequence”, lingua inglese)

Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana)

Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese)

Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale)

Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre”, lingua napoletana).

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