22 December, 2025
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La vittoria odierna del Carbonia sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, non è una sorpresa. La squadra di Diego Mingioni è in serie positiva dall’ottava giornata (l’ultima sconfitta risale al 25 settembre, settima giornata, 0 a 1 sul campo dell’Ossese, goal di Virdis al 16′), nelle ultime sette partite ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi, realizzato 13 goal, subendone soltanto 7. Con questi risultati, il Carbonia è risalito dal 13° all’8° posto, un bilancio sicuramente positivo che, per quanto espresso sul campo, avrebbe potuto esserlo molto di più.

All’ottava giornata, il 2 ottobre, al “Carlo Zoboli” il Carbonia ha battuto 2 a 1 il Calangianus, con goal di Porcheddu e Pitzalis, goal di Marques per la squadra gallurese. Sette giorni dopo, ha pareggiato 2 a 2 a Bosa, dopo essere andato in vantaggio sul 2 a 0, con i goal di Dore e Porru, è rimasto in 10 uomini ed è stato raggiunto dai goal di Spano e Carboni.

Il 16 ottobre, al “Carlo Zoboli”, larga vittoria sulla Nuorese, 4 a 0, con doppietta di Monteiro e goal di Muscas e Dore.

Dopo il turno di riposo, il 30 ottobre, altra prestazione super in casa con la capolista Budoni: palo a portiere battuto, vantaggio con goal di Porcheddu, pareggio di Scioni per la capolista all’87’ e clamorosa palla goal sciupata da Dore al 95′!

Alla 13ª giornata, a Gavoi, superba prestazione con diverse palle goal sciupate, goal del vantaggio di Porcheddu e pareggio del Taloro al 91′!

La prestazione meno convincente del Carbonia in questo ciclo di sette partite è stata quella fornita in casa sette giorni fa con l’Arbus, quando Agostinelli ha risposto al vantaggio di Gaita della squadra di Lello Floris, per l’1 a 1 finale.

Oggi, infine, con la capolista Sassari Calcio Latte Dolce, la ciliegina sulla torta, la vittoria firmata dai goal di Muscas e Porcheddu, terza maturata in trasferta dopo quelle di Villacidro e Monastir.

Il Carbonia di Diego Mingioni cresce e guarda al futuro con fiducia. Nell’immediato futuro ci sono il derby di Iglesias ed il ritorno della semifinale di Coppa Italia ad Oristano con la Tharros, dove per tornare a disputare la finale (vinta 1 a 0 nel 2020 con l’Atletico Uri, goal di Giuseppe Meloni), dovrà vincere dopo il 3 a 3 della partita casalinga.

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia sfodera la miglior prestazione dell’anno contro la capolista Budoni, coglie un palo nel primo tempo con Nicola Muscas, va meritatamente in vantaggio in avvio di ripresa con un gran goal di Andrea Porcheddu e viene raggiunto a 3′ dal 90′ da un goal di Sandro Scioni. Al 97′ Gabriele Dore ha sui piedi il pallone della vittoria, solo davanti al portiere gallurese Vincenzo Riccio, ma calcia oltre la traversa. Finisce 1 a 1.

Carbonia-Budoni è concentrata in questa breve sintesi ma la prestazione della squadra di Diego Mingioni merita ulteriori considerazioni. Il tecnico ha preparato la partita con una meticolosità speciale, perché speciale era l’avversario, e speciale sarebbe stata la soddisfazione di riuscire a batterlo.

Raffaele Cerbone ha dovuto fare a meno di alcuni titolari ed ha presentato un tridente pesante con l’ex Giuseppe Meloni, Mauricio Villa e Giacomo Santoro. Diego Mingioni ha recuperato Mattia Pitzalis ma ha dovuto fare a meno di Andrea Mastino, in panchina ma in non perfette condizioni fisiche.

L’avvio è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha preso coscienza di potersela giocare ad armi pari ed al 33′ è andato vicinissimo al goal del vantaggio con una bella girata di Nicola Muscas, con il pallone che ha superato il portiere del Budoni ed ha finito la sua corsa contro il pallo alla sua sinistra, restando in campo.

La delusione non ha abbattuto il Carbonia che subito dopo è andato ancora vicino al goal con Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro, ex così come Jesus Prieto.

Il Budoni nel finale del tempo è andato vicinissimo al goal del vantaggio, con una conclusione di Giacomo Santoro che su un’uscita avventurosa di Adam Idrissi su Mauricio Villa, ha calciato a botta sicura a rete con un pallonetto, trovando puntuale alla deviazione il centrale difensivo biancoblù Ayrton Hundt.

Squadre al riposo sullo 0 a 0. Al rientro in campo, il Carbonia ha impiegato poco più di un minuto per sbloccare il risultato con uno splendido goal di Andrea Porcheddu, su assist di Nicola Muscas.

Il goal e la prestazione della squadra hanno scatenato all’entusiasmo gli ultras, che per l’occasione hanno ritrovato la guida del leader storico dei Briganti Damiano Basciu.

Il Budoni, scosso dal goal subito, ha cercato di reagire, ha guadagnato campo ma ha faticato a creare occasioni importanti per tornare in parità. Un paio di parate di Adam Idrissi, diversi calcio d’angolo, un salvataggio in extremis. Il Carbonia ha sfiorato il raddoppio all’84’ con un colpo di testa di Ayrton Hundat salvato sulla linea di porta a portiere battuto. Dal goal mancato, al goal subito, come spesso accade nel calcio, il passo è stato breve. All’87’ il goal del pareggio, autore Sandro Scioni (ex Monteponi Iglesias), con una deviazione da pochi passi al centro dell’area di rigore. Da una parte la gioia dei calciatori del Budoni per il pari ritrovato quando il tempo era ormai agli sgoccioli, dall’altra la delusione per quelli del Carbonia, che ormai erano ormai vicino alla grande impresa.

Nel finale il Budoni ha cercato addirittura il goal della vittoria ma al 97′ l’unica vera, clamorosa occasione per segnare ancora l’ha costruita il Carbonia: Gabriele Dore, entrato in campo nell’ultima mezz’ora, ha ricevuto un pallone da Nicola Muscas (servito a sua volta da Andrea Porcheddu), sulla linea bianca dell’area piccola solo davanti a Vincenzo Riccio, si è coordinato per la battuta a rete ma ha calciato di esterno, spedendo il pallone oltre la traversa.

Subito dopo il fischio finale, con la disperazione di Gabriele Dore e di alcuni compagni, distesi sul terreno di gioco, delusi per la clamorosa occasione mancata.

Giampaolo Cirronis

 

Bottino pieno per le tre squadre del Sud Ovest Sardo, Iglesias, Carbonia e Villacidrese, nella quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Alessandro Cuccu dopo le due sconfitte iniziali, sembra aver cambiato marcia ed oggi sul campo del Ghilarza, squadra che era reduce dalla vittoria di Carbonia, ha centrato la seconda vittoria consecutiva, terzo risultato utile con 7 punti in 3 partite. Di Herman Kouadio, il migliore in campo, i due goal. Il Ghilarza ha giocato in 10 uomini a lungo, per l’espulsione di Daniele Orro (autore del goal partita a Carbonia), quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Il Carbonia a Monastir ha riscattato la brutta prestazione di sette giorni fa che ha prodotto la seconda sconfitta casalinga consecutiva con il Ghilarza. Diego Mingioni ha dovuto rinunciare ancora ad Andrea Mastino ed ha inserito Nicola Mancini (2004) a centrocampo, con Nicola Muscas (2005) al centro dell’attacco, in coppia con Rafael Monteiro. E’ stato Nicola Muscas a realizzare il goal partita, fallendo poi alcune volte il raddoppio. Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto e sciupato quasi altrettanto, complici le grandi parate del portiere della Kosmoto che si è ripetuto anche nel secondo tempo. Strepitosa la parata su un colpo di testa di Andrea Porcheddu da un paio di metri. Fabio Mastino ha colpito l’incrocio dei pali su punizione.

Nel finale la Kosmoto ha cercato generosamente di pareggiare, il Carbonia ha sofferto ma di occasioni vere e proprie la squadra di Antonio Madau (non in panchina perché squalificato) ne ha costruito solo un paio, trovando attento Adam Idrissi.

La Villacidrese di Graziano Mannu è tornata alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Con il San Teodoro Porto Rotondo è andata sotto di un goal realizzato da Danilo Ruzzittu ma ha saputo recuperare e poi imporsi con due calci di rigore trasformati da Ryduan Palermo. Con 9 punti la Villacidrese è risalita al quinto posto in classifica, insieme alla Tharros di Giampaolo Murru che ha fatto il colpaccio a Lanusei, 2 a 1 con di Alberto Atzori e Simone Calaresu. Di Gianmarco Paulis il goal del Lanusei.

Sugli altri campi, la capolista Budoni ha vinto la quinta partita consecutiva, 2 a 1 a Calangianus, con goal di Giuseppe Meloni e Mauricio Villa su calcio di rigore, di Spano il goal del Calangianus. La vicecapolista Latte Dolce ha battuto 2 a 1 la Nuorese con goal di capitan Marco Cabeccia e Marco Russu (secondo goal stagionale per l’ex Carbonia), di Antonino Piriottu il goal della Nuorese.

La Ferrini ha battuto 3 a 1 il Sant’Elena rimontando lo svantaggio iniziale. L’Arbus ha vinto a Li Punti, 2 a 1, il Taloro Gavoi 3 a 2 ad Ossi.

Nella foto di copertina i festeggiamenti dei calciatori del Carbonia per il goal partita di Nicola Muscas a Monastir.

Rafael Monteiro, originario di San Paolo (Brasile), dov’è nato 32 anni fa (il 21 aprile 1990), è arrivato in Italia nella stagione 2013/2014, per giocare in serie D con il Potenza, e non ha più lasciato “Il Bel Paese”. Da allora ha quasi sempre giocato nel campionato di Eccellenza regionale, cambiando squadra ogni stagione. In termini di goal segnati, i due campionati migliori li ha disputati tra il 2015 ed il 2017, con le maglie di Rossano e Luzzese Calcio 1965, con le quali ha realizzato rispettivamente 16 e 17 goal.

Nell’estate del 2021 è arrivato in Sardegna, a Budoni, ancora in Eccellenza, dove ha ritrovato una buona vena realizzativa, mettendo a segno 9 goal. Due mesi fa, con l’arrivo a Budoni di Giuseppe Meloni, ha lasciato la squadra gallurese per approdare all’Iglesias, neopromossa in Eccellenza. In avvio, sembrava dovesse diventare un “matrimonio duraturo”. Rafael Monteiro è andato in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia contro il Carbonia (ha realizzato il 3 a 0 prima del riposo, risultato che a metà gara aveva rimesso in parità i conti per la qualificazione ai quarti di finale, poi conquistata dal Carbonia grazie al goal di Andrea Porcheddu), ma dopo le prime partite di campionato qualcosa nel rapporto con la società si è incrinato e le parti sono arrivate alla separazione.

Il presidente del Carbonia Stefano Canu ha preso la palla al balzo, lo ha contattato e sono bastate poche ore per trovare l’accordo.

Rafael Monteiro, 32 anni, arriva al Carbonia in una squadra di giovanissimi. L’undici iniziale sceso in campo nella vittoriosa partita infrasettimanale di Villacidro aveva un’età media di 20,91 anni. La coppia d’attacco era formata da due 17enni, Nicola Muscas e Lorenzo Sartini, con a centrocampo un altro 17enne, Christian Fidanza. Rafael Monteiro, oltre alle indubbie qualità tecniche, porta con sé un bagaglio d’esperienza che potrebbe tornare molto utile alla squadra di Diego Mingioni che, comunque, conserverà sempre la sua filosofia di squadra giovane, costruita per valorizzare i tanti promettentissimi prodotti del vivaio che da anni mietono successi nei campionati di categoria e nella Coppa Santa Barbara.

Rafael Monteiro farà il suo esordio con la nuova maglia domenica pomeriggio, nella partita casalinga con il Ghilarza. Questo pomeriggio ha svolto il primo allenamento allo stadio “Carlo Zoboli”, al termine del quale mi ha rilasciato la prima intervista da attaccante del Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

Giornata no per Carbonia e Iglesias, la seconda del campionato di Eccellenza regionale. Entrambe sono state sconfitte in casa, la squadra di Diego Mingioni 2 a 0 dalla Ferrini con un goal per tempo di Lorenzo Camba e Gianluca Podda su calcio di rigore, molto contestato così come la conseguente espulsione di Federico Cappelli per doppia ammonizione che ha lasciato la squadra biancoblù in 10 uomini negli ultimi 25 minuti di partita. In precedenza il direttore di gara aveva allontanato anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni per proteste. Prima dell’inizio della partita i tifosi ultras del Carbonia hanno esposto uno striscione sulla tribuna per ricordare Marco Madeddu, il giovane che qualche giorno fa ha deciso di porre fine alle terribili sofferenze procurategli dalla SLA. Ed è stato osservato in sua memoria anche un minuto di silenzio.

La squadra di Alessandro Cuccu ha perso 2 a 1 dal Lanusei, con vantaggio iniziale ospite con Kevin Rotondo, pareggio di Angelo Marci e goal partita a tempo scaduto su calcio di rigore, realizzato da Gianmarco Paulis.

Vittoria larga per il Budoni, 5 a 2 sulla Kosmoto Monastir con doppietta di Giuseppe Meloni, 2 a 0 della Villacidrese ad Arbus, per l’Ossese a Nuoro e per il Bosa sul Calangianus; 1 a 0 del San Teodoro Porto Rotondo nell’anticipo sulla Tharros; 2 a 1 del Taloro Gavoi sul Ghilarza; 2 a 2 tra Latte Dolce e Sant’Elena Quartu. Ha riposato il Li Punti.

Le squadre torneranno in campo già tra due giorni per il primo turno infrasettimanale.

 

Il calcio sulcitano ritrova il derby Carbonia-Iglesias, andata degli ottavi della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Fischio d’inizio al “Carlo Zoboli” alle 17.30.

Il programma completo prevede 6 accoppiamenti con partite di andata e ritorno e due triangolari. La seconda giornata dei triangolari è in programma mercoledì 24 agosto, la terza ed il ritorno degli accoppiamenti mercoledì 31 agosto, tre giorni dopo l’inizio del campionato. Un anno fa la Coppa Italia l’ha vinta l’Ossese, due anni fa il Carbonia.

Il Porto Rotondo, inserito in un terzo triangolare con Calangianus e Budoni, ha rinunciato.

Nell’anticipo disputato ieri, la Tharros del neo tecnico Giampaolo Murru s’è imposta di misura a Ghilarza al termine di una partita ricca di goal, 5 a 4.

Il Carbonia del tecnico esordiente Diego Mingioni torna in Eccellenza, dopo due stagioni vissute in serie D. Nella stagione 2019/2020, fece l’accoppiata promozione/Coppa Italia (l’8 febbraio 2020 si impose 1 a 0 sull’Atletico Uri, al campo Sa Rodia di Oristano, con un goal di Giuseppe Meloni, oggi al Budoni).

Sono pochi i confermati della rosa della passata stagione in serie D. E’ tornato Fabio Mastino, lo scorso anno all’Arezzo, nel girone E di serie D, con Marco Mariotti. I nuovi, per ora, con il mercato ancora aperto, sono il trequartista spagnolo 24enne Jesus Prieto (ex Budoni) ed il difensore centrale argentino 24enne Ayrton Hundt. L’organico è completato da tanti giovanissimi del vivaio.

Il presidente dell’Iglesias Giorgio Ciccu, dopo i festeggiamenti per la promozione che ha riportato il calcio rossoblù in Eccellenza dopo 15 anni di assenza, ha costruito un organico ambizioso. Confermati i migliori protagonisti della promozione, sono arrivati tre attaccanti: due molto esperti, il 32enne Rafael Monteiro dal Budoni ed il 38enne Alessio Figos dalla Villacidrese ed un giovane, il 21enne Alessio Virdis. Per il centrocampo, il 26enne Gianluigi Illario, figlio dell’ex Riccardo.

Il calendario completo dell’andata degli ottavi di finale, in programma alle 17.30.

Calangianus-Budoni

Lanusei-Nuorese (riposa il Taloro Gavoi)

Sassari Calcio Latte Dolce-Li Punti (inizio ore 18.00)

Bosa-Ossese

Villacidrese-Arbus

Carbonia-Iglesias

Sant’Elena Quartu-Ferrini (riposa la Kosmoto Monastir)

Ghilarza-Tharros (4 a 5, disputata ieri)

Giampaolo Cirronis

 

Il 38° goal stagionale di Giuseppe Meloni non è bastato al San Marzano (dove gioca anche un altro sardo, il mediano 34enne sassarese Giuseppe Nuvoli) per superare l’Angri 1927 nella finale dei play off per la promozione in serie D. Dopo la sconfitta di misura subita nella finale di andata, in quella di ritorno disputata nello stadio “Squitieri” di Sarno a porte chiuse, su disposizione della Prefettura per ragioni di ordine pubblico, la squadra allenata da Egidio Pirozzi, non è andata al di là dell’1 a 1. Il risultato è stato sbloccato al 24′ del primo tempo dall’Angri 1927 con un goal di Antonio Libero Del Sorbo (38 anni il prossimo 28 agosto) ed il San Marzano è andato vicino al goal del pareggio al 7′ con Giuseppe Meloni (37 anni il prossimo 4 ottobre), la cui conclusione è terminata sulla traversa. Ha poi pareggiato al 20′ della ripresa, ancora con lo scatenato Giuseppe Meloni. Il San Marzano ci ha provato fino alla fine a portarsi in vantaggio e ad allungare così la partita ai supplementari, ma l’Angri 1927 s’è difesa con successo e dopo 7′ di recupero ha festeggiato la promozione in serie D.

Il San Marzano ha così concluso la stagione con la conquista della Coppa Italia dell’Eccellenza campana (in finale ha superato per 2 a 1 la Virtus Campania Ponticelli) ed una promozione in serie D sfumata solo sull’ultimo ostacolo.

Giuseppe Meloni, promosso in serie D un anno fa con il San Giorgio a Cremano dopo la promozione di due anni fa con il Carbonia e quella dell’anno precedente con il Muravera, ha così mancato la quarta promozione consecutiva che sarebbe stata la decima di una lunghissima e straordinaria carriera. Il bilancio della sua stagione resta comunque incredibile! 38 goal, dopo i 51 con il Muravera di tre anni fa e le tre promozioni con Muravera, Carbonia (abbinata alla Coppa Italia, con un bilancio complessivo di 11 goal, quasi tutti decisivi, come quello della finale di Coppa Italia) e San Giorgio a Cremano (9 goal nelle 10 partite del mini girone a 6 squadre, altri 2 nelle finali, 11 goal in complessive 13 partite).

Giuseppe Meloni non è più giovanissimo ma non ha alcuna intenzione di fermare la sua invidiabile carriera. Dopo le meritate ferie nella sua amata Sardegna, sarà sicuramente al via della stagione 2022/2023, con ogni probabilità ancora al centro dell’attacco di un’ambiziosa squadra di Eccellenza regionale.

Giampaolo Cirronis

Si giocherà all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, giovedì 2 giugno, alle 15.30, la partita di spareggio tra l’Insieme Formia ed il Carbonia, per l’accesso alla gara di play out sul campo dell’Atletico Uri che vale la permanenza in serie D.

Il Carbonia di David Suazo ritorna a Monterotondo a distanza di 27 mesi dalla sfida di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza che il 26 febbraio 2020 vide la squadra allora allenata da Andrea Marongiu, superata dalla squadra locale, oggi protagonista nel girone G della serie D, per 3 a 1, dopo l’iniziale vantaggio firmato da un goal di Giuseppe Meloni.

La formula dello spareggio, in caso di parità al termine dei 90′ regolamentari, prevede eventuali tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore.

E’ stato ufficializzato oggi anche il calendario dei play off promozione. Le sfide di andata Team Nuova Florida-Afragolese e Torres-Arzachena, si giocheranno domenica 5 giugno, con inizio alle 16.00.

 

 

26 febbraio 2020, gara di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Il Real Monterotondo Scalo supera il Carbonia di Andrea Marongiu 3 a 1, rimontando con una doppietta di Marco Lupi ed un goal di Alessio Lalli lo svantaggio iniziale firmato da un goal di Giuseppe Meloni, e getta le basi per il superamento del turno, riuscendo poi a contenere sullo 0 a 1 la sconfitta nel match di ritorno a Carbonia (goal di Suku Kassama Sariang), il 4 marzo 2020. La pandemia da Coronavirus, appena arrivata in Italia, provoca poi la cancellazione delle fasi successive della Coppa Italia e l’interruzione dei campionati ed il Carbonia conquista la promozione perché il vantaggio accumulato sulle inseguitrici, a sette giornate dalla fine, è tale da lasciare poco spazio alle possibilità di rimonta e la federazione decide in tal senso. Il Real Monterotondo Scalo in quella stagione sfiora la promozione, poi centrata nel campionato successivo.

Carbonia e Real Monterotondo Scalo si sono così ritrovate avversarie nel girone G del campionato di serie D 2021/2022. Nella partita del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, finì 1 a 1, con goal di Riccardo Pasqui ed Ador Gjuci nel finale del primo tempo. Le due squadre terminarono la partita in 10 uomini per le espulsioni di Adam Idrissi e Mario Esposito in un concitato finale.

Per il Carbonia, questo pomeriggio, allo stadio Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Giuseppe Lascaro di Matera, assistenti di linea Antonio Aletta di Avellino e Domenico Castaldo di Frattamaggiore), passa uno degli ultimi treni per tornare ad intravvedere il traguardo salvezza. La squadra di David Suazo, dopo un positivo avvio del girone di ritorno, nel quale ha messo insieme 13 punti in 9 partite, ha fatto registrare un sensibile passo indietro e con 1 solo punto in 3 partite, è scivolata nuovamente in coda alla classifica a pari punti con il Latte Dolce (battuto in trasferta nel derby di ritorno) e a 8 punti dalla 13ª posizione occupata dall’Atletico Uri.

La squadra di Fabrizio Paris, pur con alti e bassi di rendimento, rispetto al girone d’andata (16ª) occupa una migliore posizione di classifica, al 12° posto, con 34 punti, 4 di vantaggio sulla quota salvezza.

La partita odierna potrebbe essere uno snodo fondamentale per entrambe, per le restanti quattro giornate, ma è il Carbonia a rischiare di più, perché una sconfitta potrebbe dare un nuovo forte colpo alle residue speranze di riaggancio al treno utile dei play out (per disputare lo spareggio salvezza, infatti, non è sufficiente arrivare almeno al 16° posto, perché c’è anche da tenere presente il divario con la 13ª o, eventualmente, la 14ª in caso di arrivo al 15° posto, che deve essere inferiore agli 8 punti) ed anche un pareggio modificherebbe di poco la sua posizione di classifica e le prospettive.

I 20 convocati da David Suazo per la partita odierna: Idrissi (2000), Adamo (2004), Ganzerli (2003), Serra, Suhs, Pitto, Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti (2002), Bellu (2003), Porcheddu, Basciu (2004), Dore (2001), Isaia (2002), Mancini (2004), Piras (2005), Gjuci, Russu.

Questo l’undici iniziale:

1 Adam Idrissi 2000
3 Tristan Ganzerli 2003
4 Nicola Serra K
5 Joaquín Suhs
6 Mauro Pitto
8 Mirco Carboni vk
10 Alessio Murgia
11 Alessandro Aloia
21 Gabriele Dore 2001
22 Lorenzo Isaia 2002
30 Marco Russu

A disposizione:
12 Valerio Bigotti 2002
2 Edoardo Adamo 2004
9 Cristian Padurariu
13 Federico Bellu 2003
15 Matteo Crobeddu
19 Andrea Porcheddu
20 Lorenzo Basciu 2004
28 Nicola Mancini 2004
29 Ador Gjuci

Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” riapre le porte ai tifosi dopo 482 giorni. Il 26 ottobre 2020, il Carbonia di Marco Mariotti giocò e perse 2 a 0 con il Savoia, doppietta di Giovanni Kyeremateng. Nessuno, nonostante la pandemia da Coronavirus, avrebbe potuto prevedere che lo stadio sarebbe rimasto chiuso completamente per 468 giorni e ne sarebbero stati necessari 482 per tornare ad ospitare i tifosi sulla tribuna. 

Il derby Carbonia-Atletico Uri in programma domenica 20 febbraio (fischio d’inizio ore 14.30, dirigerà Matteo Campagni di Firenze) per la quarta giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D, si giocherà a porte aperte, biglietto d’ingresso unico al costo di 10 euro. La decisione è arrivata dopo la realizzazione dell’intervento richiesto per rendere agibile la tribuna. Per accedere allo stadio è necessario essere in possesso del green pass e della mascherina FFP2.

Il ritorno dei tifosi arriva in un momento particolarmente delicato per la squadra di David Suazo, ultima in classifica e, proprio per questo, ancora più bisognoso di vicinanza ed affetto per cercare di iniziare quella che si presenta come una rincorsa complicata ma ancora percorribile verso la salvezza. L’avversario non è sicuramente agevole, la matricola Atletico Uri, che arriva da una pesante sconfitta interna, 5 a 0 con la Vis Artena. In classifica occupa la 13ª posizione con 22 punti. Il Carbonia vi arriva reduce da due sconfitte in quattro giorni in terra laziale, 3 a 1 nel recupero di Artena e 2 a 1 a Formia. La posta in palio è importantissima.

All’andata, ad Uri, la squadra di Massimiliano Paba si impose 3 a 1, rimontando lo svantaggio iniziale firmato al 60′ da un goal di Alessandro Murtas (poi passato al Sona, squadra del girone B e convocato nella Nazionale di categoria allenata da Giuliano Giannichedda), con i goal di Luigi Scanu, Simone Calaresu ed Alessio Fadda.

Carbonia ed Atletico Uri furono protagoniste della stagione di Eccellenza 2019/2020, con il Carbonia, promosso in serie D, che si impose in campionato con l’identico punteggio di 3 a 1 sia in casa sia in trasferta (il 1° marzo, in quella che fu l’ultima partita di quel campionato, alla 23ª giornata, perché la pandemia impose la sospensione che poi diventò definitiva). Le due squadre si affrontarono anche nella finale di Coppa Italia, l’8 febbraio, e anche in quell’occasione si impose il Carbonia di Andrea Marongiu con un goal di Giuseppe Meloni. L’Atletico Uri ha conquistato meritatamente la promozione lo scorso anno.

Giampaolo Cirronis