Stamane, a Carbonia, si è svolta la “Marcia per i diritti dei bambini e dell’adolescenza” – di Nadia Pische
Questa mattina mentre il cielo prometteva pioggia ma il sole ha avuto la meglio l’Istituto Comprensivo Satta, con il patrocinio del comune di Carbonia, in collaborazione con l’assessorato della Pubblica istruzione e con il supporto tecnico della Società Umanitaria, della coooperativa Scila e dello SBIS,ha organizzato una “Marcia per i diritti dei bambini e dell’adolescenza”.
Gli alunni della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado, hanno marciato con il cuore rivolto a tutti quei bambini e quelle bambine che nel mondo non vedono i propri diritti rispettati. I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono sanciti dalla convenzione ONU e si basano sul principio che ogni bambino e ogni bambina ha il diritto di crescere in un ambiente sereno e amorevole. Ogni anno, all’inizio dell’anno scolastico, durante i primi incontri di pianificazione, la Commissione Dipartimenti dell’Istituto Comprensivo Satta, composta dagli insegnanti di tutti e tre gli ordini di scuola, seleziona una giornata internazionale da celebrare collettivamente. Quest’anno è stata selezionata la giornata “La giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Si è proceduto quindi con varie attività educative e didattiche proposte dalle insegnanti sulla riflessione dell’importanza di questa giornata. Oltre ai movimenti svolti in classe e nelle sezioni, stamane alunni e insegnanti hanno cantato e ballato un flash mob, riempendo Piazza Roma di colori, voci ed allegria.
«Il nostro istituto continuerà a lavorare per essere una comunità accogliente, equa ed attenta, capace di riconoscere i bisogni di tutti gli alunni e le alunne offrendo loro opportunità formative che valorizzano talenti aspirazioni e potenzialità», ha dichiarato la dirigente scolastica Antonella Pisu.
C’è ancora tanta strada da percorrere perché i minori di tutto il mondo siano realmente tutelati e protetti in vista di un futuro senza discriminazioni e diseguaglianze. È necessario ribadire questi concetti in modo che le nuove generazioni crescano consapevoli che si può e si debba fare tanto affinché sfruttamenti ed abusi lascino il posto all’amore e al rispetto per tutti i bambini e le bambine del mondo.

Nadia Pische

































































































































































