5 December, 2025
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A Villaperuccio, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario, in programma il 23, 24 e 25 agosto 2025, sono stati messi a disposizione i locali del nuovo Centro Sociale, in via Eleonora D’Arborea, per ospitare una mostra delle opere di artisti e artigiani del luogo.

Nelle quattro sale sono esposti i quadri di Marina Cogotti, Nicoletta Marini e Angelo Littarru, nonché i modellini in legno di importanti monumenti, come la Torre di Pisa e l’antica basilica di Tratalias, realizzati da signor Pinuccio Concas e i raffinati ricami e lavori di sartoria della signora Donatella Zedda.

Con colori a olio, pastelli colorati, grafite, i pittori Cogotti, Marini e Littarru hanno creato quadri che rappresentano la Sardegna ancestrale e dei nostri giorni, ritratti, paesaggi e fiori.
Volutamente non allego fotografie delle opere, perché l’aspetto artistico va colto personalmente, nelle linee e nei volumi, nelle luci e nelle ombre, nei riflessi e nelle sfumature.
Questa mostra è stata definita da una visitatrice “Un viaggio nella bellezza”.
Un’ ulteriore occasione per conoscere il nostro territorio, fino a domani, dalle ore 19.00 alle ore 24:00, con ingresso libero.
Simona Pirosu

Questa sera, nell’ambito della XIV edizione del Festival Culturale LiberEvento, lo scrittore e giornalista Marcello Veneziani presenterà, a Calasetta, presso la Torre Sabauda (ore 22.00, ingresso gratuito, senza prenotazione) il suo ultimo libro: “C’era una volta il Sud”.

Il testo è costituito da 250 pagine che accolgono 130 fotografie che documentano la vita nello scorso secolo – in particolare negli anni Cinquanta e Sessanta – nel Meridione d’Italia. Il lavoro, la festa, il matrimonio, il gioco, il riposo, l’attesa, il mito, la superstizione, la morte, il dolore: ogni aspetto dell’esistenza umana viene descritto e narrato.
Grazie a Marcello Veneziani disponiamo di un’opera che sottrae all’oblio un mondo genuino e autentico per il quale l’autore sembra abbia nostalgia, non perché egli sia un passatista, ma per i valori autentici di cui quelle genti del Meridione erano – e sono – depositarie e custodi.
Inseguendo le leggi del mercato e dei consumi,  tutto ciò che è legato al passato e alla tradizione si tende a tacciarlo come retrogrado e povero, a favore, invece, del nuovo, del moderno, del globale che ci omologa e ci uniforma in nome del cosmopolitismo.
Questa sera, tra descrizione e narrazione, ci verrà presentato il Sud e avremo modo di riflettere su un passato recente, identitario e culturale, da preservare, rispettare, conoscere e tramandare.
Il voler rincorrere il futuro, stare al passo con i tempi ed essere cittadini del mondo, troppo spesso ci induce a credere che tutto ciò che è legato al passato sia qualcosa da superare, dimenticare, di cui vergognarsi perché legato all’arretratezza, al duro lavoro dei contadini e dei pescatori, alla miseria.
Marcello Veneziani non nasconde gli aspetti più tristi, non edulcora il passato nei suoi lati più duri, ma è bravissimo a narrarcelo con la consapevolezza che era un mondo ricco di pregi, tradizioni e, soprattutto, relazioni umane. Quelle relazioni identitarie che creano comunità e che dobbiamo conservare, amare, valorizzare.
Simona Pirosu

Non è stato un anno facile per la Oma Big Band che ha dovuto affrontare il disagio di reperire una sala ampia dove poter fare le prove tutti insieme ma, nonostante le difficoltà incontrate, non si è arresa e questa sera, sabato 12 luglio 2025, si esibirà a Portoscuso.

Siamo tutti abituati a sentire musica quando e dove vogliamo grazie all’invenzione della radio e degli strumenti di registrazione, ma l’ascolto della musica dal vivo di decine di batterie e chitarre elettriche, accompagnate da tastiere, bassi, percussioni, sassofoni e voci, è un’esperienza sensitiva straordinaria.
L’anno scorso, a Gonnesa,  l’orchestra era costituita da 75 persone. Quali saranno i numeri di questo concerto e quali nuovi brani avrà inserito nella scaletta il direttore artistico e musicale, maestro Paolo De Liso?
Lo scopriremo questa sera, alle 21.30, sul lungomare di Portoscuso. Ingresso libero.
Simona Pirosu

Sabato 5 luglio, alle ore 21.30, si terrà il primo appuntamento di “Notti a Monte Sirai”, rassegna giunta alla 17ª edizione. Apre la stagione 2025 un trio eccellente: l’opera dello scrittore e intellettuale Italo Calvino viene letta dalla voce suadente di Sergio Rubini, con l’accompagnamento musicale del pianista Michele Fazio.
Nel suo vasto amore per la letteratura italiana, Italo Calvino riprende i due protagonisti de Il Milione, Marco Polo e Kublai Kan, per farli dialogare sulle città dell’Impero di Kublai, città che l’imperatore non ha visto e che invece Marco Polo ha visitato. Il titolo dell’opera, “Le città invisibili”, fa riferimento al fatto che Marco Polo descrive all’imperatore città che non esistono, città ricche di pregi e virtù laddove il kan sa che il suo regno è, invece, in rovina.
L’opera, scritta negli anni Sessanta e pubblicata nel 1972, permette a Calvino di esprimere la disillusione, vissuta in quegli anni, sulle attese e le speranze indotte dal boom economico. L’industrializzazione dell’Italia, l’inurbamento dalle campagne alle città, il benessere economico, la larga disponibilità di beni di consumo portavano con sé anche l’altra, triste, faccia della medaglia: la speculazione edilizia, la competizione, l’individualismo, la solitudine, l’alienazione.
Sabato 5 luglio il pubblico sarà il quarto protagonista della serata, in quanto ognuno potrà dare a sé stesso la propria interpretazione dei significati dell’opera, avvalendosi della percezione dell’arte drammatica del grande Sergio Rubini – attore, regista, sceneggiatore e docente – e del pianista, maestro Michele Fazio, nella lettura di un testo che è allegoria di paure e desideri e che i due artisti potrebbero svelarci sotto nuove prospettive da scoprire così come Kublai Kan che “solo nei resoconti di Marco Polo riusciva a discernere, attraverso le muraglie e le torri destinate a crollare, la filigrana d’un disegno sottile da sfuggire al morso delle termiti” (I. CALVINO, Le città invisibili, capitolo I).
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.nottiamontesirai.it .

Simona Pirosu

Serietà, dedizione e disciplina caratterizzano il percorso formativo di Anastassya Anedda, studentessa della classe 2ª A dell”IIS “Beccaria-Loi” di Carbonia, indirizzo tecnico economico, classificatasi al primo posto, per la categoria Junior, nella selezione regionale dei “Campionati Italiani di Economia e Finanza”, tenutasi il 10 marzo 2025. Ottimo risultato anche quello conseguito dalla studentessa Serena Guo, frequentante lo stesso istituto nella classe 4ª B RIM (Relazioni Internazionali per il Marketing), classificatasi Seconda nella categoria Senior.
Gli studenti posizionatisi primi in ogni Regione hanno poi partecipato alla finale nazionale venerdì 9 maggio 2025, organizzata dal Liceo Regina Margherita di Torino e svoltasi presso il Liceo Massimo D’Azeglio della stessa città. La studentessa rappresentante della Sardegna per la categoria Junior, Anedda Anastassya, vi si è recata accompagnata dalla docente di Economia aziendale, prof.ssa Nunzia Giuseppina Cimmino, che intervisto.
La prof.ssa Cimmino, per il secondo anno consecutivo accompagna uno studente del “Beccaria-Loi” alla finale nazionale.

Come si è posizionata la studentessa Anedda?
«Il giorno del campionato sono stati premiati soltanto i primi tre posti. La nostra studentessa non è sul podio. A oggi, la classifica dal 4° al 20° posto non è stata ancora pubblicata, quindi non conosco ancora la sua posizione. Rappresentare la Sardegna è comunque una bella gratificazione.»
I temi su cui gli studenti si devono sfidare non sono completamente uguali a quelli dell’anno precedente. Su quali argomenti vertevano le domande di quest’anno?
«Gli argomenti di quest’anno vertevano sulla ricchezza delle nazioni, sulla crescita economica e sulla sostenibilità ambientale, sul prodotto interno lordo; sui mercati finanziari e la finanza sostenibile, sul ruolo del sistema finanziario, sull’educazione finanziaria e i principali sistemi finanziari, compresi quelli digitali; sugli intermediari finanziari e sugli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato etc.), sui rischi legati all’investimento. Il tema dei rischi negli investimenti è stato trattato anche durante la conferenza che si è tenuta subito dopo la gara, quando il referente della Banca d’Italia, dottor Roberto Traini, ha parlato delle truffe e degli abusivismi finanziari, facendo riferimento a situazioni reali di investimenti in criptovalute e in azioni, poi crollate facendo perdere tutto ai loro proprietari. Infine, si è parlato del Titolo III della Costituzione, dei rapporti economici, dei diritti dei lavoratori, dell’iniziativa economica e della tutela del risparmio. Quest’anno si è data enfasi non soltanto all’economia circolare, ma anche alla tutela dei risparmiatori e alla finanza sostenibile.»
Oltre al già citato intervento del referente della Banca d’Italia, su quali altre tematiche verteva la conferenza?
«La conferenza ha avuto inizio con la presentazione della dirigente scolastica, dott.ssa Brunella Buscemi, a cui ha fatto seguito l’intervento della dott.ssa Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio) che è intervenuta in merito a “Educare nel tempo della complessità: le competenze economiche nell’educazione civica”, quindi ha suggerito tanti riferimenti ai docenti per fare dei percorsi PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) diretti proprio all’economia finanziaria, ma con un taglio rivolto all’economia comportamentale. A seguire, ha parlato la dott.ssa Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio. Ha affrontato il tema “Giovani, futuro ed economia: competenze per affrontare il mondo che cambia”. Ha conferito poi dottor Roberto Traini, referente della Banca d’Italia, che ha parlato delle competenze utili per fare scelte consapevoli e quale ruolo l’autorità competente in tema di moneta debba esercitare.»
I Campionati Italiani di Economia e Finanza, indetti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, sono giunti alla VII edizione. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani delle scuole secondarie di II grado ai temi economici e ad approfondire l’educazione finanziaria. L’Italia, infatti, ha bisogno di istruzione finanziaria, come mette in evidenza un’indagine condotta dalla Banca d’Italia su un campione di 5.000 individui di età compresa fra i 18 e i 79 anni e che Gabriele Caramellino così commenta: «Dal 2020 al 2023 l’alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia è leggermente migliorata, ma gli Italiani continuano a occupare gli ultimi posti nel panorama internazionale» (Il Sole 24 ORE, 21/03/2024). Temi importanti quelli trattati nel CIEF e che ci riguardano da vicino, se non altro per imparare a gestire con oculatezza il nostro denaro e per non cadere vittime delle truffe. Grazie al percorso di preparazione, Anastassya Anedda e Serena Guo hanno affinato ancor più le loro competenze.

Simona Pirosu

Il turismo lento è l’opposto del turismo di massa, delle mete sovraffollate e caotiche, del mordi e fuggi, del consumismo di beni che non sono prodotti sul luogo. Il turismo lento predilige la scoperta di luoghi caratteristici e l’immergersi nella cultura locale, con un occhio di riguardo all’ambiente, prediligendo il camminare a piedi o in bici, a favore della sostenibilità.
Il Sulcis Iglesiente presenta pregi con cui accogliere persone che pongono attenzione alla qualità dell’esperienza. Disponiamo di un patrimonio paesaggistico di immenso valore che il turismo lento permette di apprezzare, come ho avuto modo di percepire nelle ultime settimane, durante gli allenamenti per la “Tamara Day 2”, tenutasi domenica 13 aprile, in mezzo alla spettacolare macchia mediterranea in fiore.
Patrimonio paesaggistico e culturale è ciò che offre anche il Cammino Minerario di Santa Barbara. Lunedì 14 aprile 2025, nell’aula consiliare del comune di Nuxis, i rappresentanti della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e della “SLeA Turismo e Territorio” hanno esposto agli operatori locali i dati statistici e un’idea per sviluppare ulteriormente le prestazioni da offrire ai pellegrini del Cammino: una Card dematerializzata, per connettere i servizi erogati in rete dai 29 Comuni aderenti al Cammino Minerario di Santa Barbara con i bisogni dei pellegrini e dei turisti.
Nel 2022 i pellegrini sono stati 789, l’anno successivo 1.199, l’anno scorso 3.246, 1.600 nei primi tre mesi del 2025: numeri in crescita che ci devono indurre a rivolgerci con sempre più attenzione e cura a questa fetta di slow tourism.

Simona Pirosu

Allegate le interviste realizzate da Giampaolo Cirronis con Stefano Landi, presidente di SL&A Turismo e Territorio, società di consulenza specializzata nel turismo, e Romeo Ghilleri, sindaco del comune di Nuxis

 

I sentieri sono stati puliti dalla vegetazione e sono quindi pronti per accogliere gli amanti delle due ruote. Spinti dalla passione per la bici e gratificati dal successo dell’edizione 2024, l’ASD “Full Metal Bike” ha organizzato, anche quest’anno, un’escursione in mountain bike che si terrà domenica 13 aprile 2025, a Monte Tamara, nel comune di Nuxis.
Consapevoli che ci sono diversi livelli di preparazione sportiva e diverse esigenze, gli organizzatori hanno ideato due percorsi:
– Il “Giro full” – costituito da 25 km, con dislivello di 1000 metri- è pensato per gli amanti della mountain bike che hanno già esperienza in questa tipologia di escursione: si partirà dal centro del paese e si giungerà fino al Rifugio Macioccu – a 832 mt s.l.m. – per poi proseguire verso “S’Arcu de sa Mossa”;
– Il “Giro corto” – costituito da 15 km, con dislivello di 500 metri – è più leggero: parte dal centro del paese per dirigersi verso la chiesa di sant’Elia, per poi passare nelle strade periferiche e giungere a Sa Marchesa, alternando strade asfaltate a strade bianche, sterrate.
Entrambe le formule sono pensate per chi è già sportivo, ma tutti abbiamo imparato da bambini ad andare in bici, poi in tanti abbiamo sfruttato la comodità dell’automobile e messo da parte la bicicletta.
Abbiamo così perso quella sensazione di libertà e benessere che dà il vento sul viso come premio di una discesa conquistata dopo la fatica della salita. Sarebbe bello se in tanti riportassimo fuori la bicicletta e iniziassimo a fare qualche chilometro ogni giorno per arrivare allenati a pedalare i 15 km del
giro breve: un’occasione per vivere una giornata in mezzo alla natura, fare sana attività fisica e stare insieme agli altri.
Per ulteriori informazioni, potete contattare Barbara: 3488290995, Manuel: 3469517978, Simone:
3792910890 e visitare il sito internet https://sites.google.com/view/wwwasdfullmetalbike/home

Simona Pirosu

Che cosa è una comunità? La risposta è apparentemente semplice, in realtà complessa.
La parola comunità implica un insieme di persone unite da consuetudini comuni e da rapporti sociali.
Gli abitanti di un piccolo paese del Sulcis possono essere un insieme di persone slegate tra di loro – e quindi non costituiscono comunità – oppure possono essere unite da tradizioni culturali, interessi, valori, obiettivi e creare così comunità. Tale comunità può essere implementata, accresciuta, sviluppata e potenziata.
E’ quanto si è cominciato a fare lunedì 20 gennaio 2025 nell’aula consiliare del comune di Nuxis dove sono state gettate le basi del progetto pilota “Passi di comunità”.
Ospiti i rappresentanti delle attività produttive locali nonché delle associazioni culturali e sportive, il sindaco Romeo Ghilleri e la dottoressa Francesca Cinus – Rivelatrice di Comunità – hanno presentato il progetto che ha come obiettivo la valorizzazione delle competenze delle persone e delle risorse del territorio al fine di generare benessere sociale ed economico. Le persone e il territorio si sviluppano reciprocamente contribuendo al potenziamento della comunità.
I prossimi incontri, con l’avvio dei lavori, si terranno nella più capiente sala del Centro Sociale di Viale Indipendenza, nel mese di febbraio, in data da definire.
Tutta la comunità di Nuxis è invitata a partecipare.

Simona Pirosu

Domenica 5 gennaio 2025, a Nuxis, nei locali del Centro sociale gremito di un pubblico costituito prevalentemente da adulti, si è tenuto un concerto voluto dall’Amministrazione comunale e dal Gruppo Folk Sant’Elia al fine di inaugurare il nuovo anno.
E’ stato uno spettacolo magistrale in quanto sul palco si sono esibiti musicisti e cantautori professionisti che coniugano le loro capacità artistiche con l’amore per la tradizione culturale sarda.
Sonorità ancestrali e melodie moderne, voci vibranti e tonalità suggestive hanno caratterizzato i brani di Roberto Tangianu – suonatore di launeddas -, di Giambattista Longu – violinista -, di Peppino Bande – alla tastiera e all’organetto -, mentre le voci di Maria Giovanna Cherchi e di Cecilia Concas si sono alternate a quelle di Laura Santucciu e Fabrizio Sanna.
E’ stata una serata di intrattenimento e di condivisione di cultura in quanto canti in italiano e in sardo, antico e moderno, esperienze e riflessioni sulla nostra identità si sono susseguiti anche grazie a Emanuele Garau che, oltre ad aver cantato, ha introdotto il suo libro, Che fizu’e anima, nel quale esprime l’eredità lasciatagli da Maria Carta che ha conosciuto personalmente.
Ha fatto da collante alle oltre due ore di spettacolo la maestria del presentatore Giuliano Marongiu che ha esordito con il saluto “Viva Nuxis, viva la Sardegna”.
La serata si è conclusa con la poesia di Badore Sini “No potho reposare” intonata dagli artisti insieme al pubblico e con gli auspici del sindaco Romeo Ghilleri e della presidente del Gruppo Folk, Claudia Serra, a rincontrarci Atrus annus cun saludi.

Simona Pirosu

Il 1° dicembre 2024, a Santadi, si terrà la rinomata manifestazione “Pane e olio in frantoio”, giunta alla 20ª edizione. Il Paese dell’Olio offre la possibilità di visitare le sue bellezze e di assaporare le prelibatezze del territorio caratterizzato dalle attività agropastorali in cui affondano le nostre radici. La nostra cultura e le nostre tradizioni sono omaggiate anche nelle opere dell’artista sulcitana Marina Cogotti.
Ho conosciuto Marina Cogotti tanti anni fa, l’ho ritrovata questa estate su un social network e l’ho incontrata il 22 settembre 2024 a Villaperuccio, in occasione della prima edizione di “Montessu in Festa”, il sito archeologico che ha ospitato diversi padiglioni tra i quali vi era quello con le sue opere. Ho così scoperto che Marina Cogotti è un’artista poliedrica per la molteplicità delle arti in cui si cimenta: dalla creazione di gioielli con materiali vegetali – ferula, fico d’india, spine -, all’artigianato con il broccato sardo; dalla pittura su legno – come
“L’Eucaristia”, che si trova presso la chiesetta di Is Sabas a Santadi -, alla pittura sui tessuti – come lo stendardo per la Madonna delle Grazie della omonima chiesetta di Is Grazias, a Villaperuccio – nonché le raffinate pitture sul misto seta del costume sardo.
Marina è un’artista conosciuta a livello regionale e nazionale anche per i suoi quadri in cui ritrae persone, nature morte, paesaggi.
Ultimamente ha partecipato:
– alla Prima Rassegna Socio Artistica Culturale “Artisti per San Matteo”, tenutasi a Cagliari dal 21 al 25 settembre 2024;
– al “Quarto festival dell’arte figurativa e dell’iperrealismo”, tenutosi a Civitavecchia dal 5 al 13 ottobre 2024;
– a esposizioni locali, come quella tenutasi a Santadi in occasione del Matrimonio Mauritano.
La prossima esposizione artistica si terrà a Santadi, in via S’Andriana 3, domenica 1° dicembre 2024, con ingresso libero.

Simona Pirosu