26 April, 2024
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Questa mattina, si è svolta presso la Caserma “Trieste”, la cerimonia di avvicendamento del comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias. Il colonnello Andrea Desideri, comandante uscente, ha affidato la Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi al colonnello Giulio Duranti, comandante subentrante. Alla cerimonia hanno partecipato il comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, Generale di Divisione Carlo Cerrina, nonché le Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose.
Dopo gli onori alla Bandiera d’istituto, è intervenuto il colonnello Andrea Desideri e, successivamente, c’è stata la declamazione della suggestiva formula di riconoscimento e
la formale consegna del vessillo dell’istituto che ha segnato il passaggio di consegna tra i due ufficiali superiori dell’Arma. Dopo questo momento solenne, a suggello della cerimonia,
ha parlato il comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, Generale di Divisione Carlo Cerrina, il quale ha ringraziato il colonnello Andrea Desideri per la dedizione,
passione, entusiasmo e grande capacità di leadership dimostrata durante i tre anni di Comando presso la Scuola allievi carabinieri di Iglesias e ha dato il benvenuto al colonnello Giulio Duranti, nella consapevolezza che grazie alla sua grande professionalità e capacità continuerà a dare prestigio alla Scuola allievi carabinieri di Iglesias.
Il colonnello Andrea Desideri, dopo tre anni di permanenza al Comando della Scuola allievi carabinieri, durante il quale sono stati formati più di 1.000 carabinieri e circa 500 vicebrigadieri, è stato destinato a ricoprire l’incarico di Comandante del 12° Reggimento carabinieri “Sicilia”.
Il nuovo comandante, colonnello Giulio Duranti, proveniente dal Comando provinciale carabinieri di Pisa, dove ricopriva la carica di comandante, nella sua lunga e prestigiosa carriera nell’Arma dei carabinieri ha ricoperto diversi incarichi anche in Sardegna quale Capo Ufficio OAIO presso la Legione carabinieri Sardegna, comandante provinciale di
Oristano, comandante di Compagnia di Tonara e comandante di Compagnia di Sorgono.
Molteplici anche le missioni all’estero cui ha partecipato l’ufficiale, allorquando era effettivo al Reggimento paracadutisti “Tuscania” ed in particolare Mostar, Kabul, Baghdad, Khartoum, Tibnine e, in ultimo, Niamey.

Nella serata di martedì 26 luglio, si è svolta, presso la Caserma Trieste di Iglesias, la toccante cerimonia per il “Giuramento solenne” e “Conferimento degli alamari” al 2° ciclo degli allievi del 140° corso formativo per carabinieri effettivi intitolato “alla memoria” del carabiniere Alberto La Rocca (nato a Sora il 30 gennaio 1924 e morto a Fiesole il 12 agosto 1944) caduto sotto i colpi di un plotone d’esecuzione tedesco per salvare dieci ostaggi in mano al nemico, medaglia d’oro al valor militare per questo grande gesto di altruismo.

Nella sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, ubicata all’interno della Caserma Trieste, alla presenza del Generale di Divisione Carlo Cerrina, Comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, delle Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose 344 allievi di cui 89 donne, hanno giurato fedeltà per il bene comune e la tutela dei cittadini…

«Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina e onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni.»

Sono state queste le parole recitate a gran voce di tutti gli allievi carabinieri, sostenuti, finalmente dopo la pausa forzata determinata dalla pandemia conseguente al covid 19, dalla presenza e dall’affetto dei loro familiari, a loro grati per l’impegno e la scelta di vita che intraprenderanno a difesa della Patria.

Nel corso della cerimonia, sono risuonate nell’aria le note dell’Inno di Mameli e della Brigata Sassari che hanno reso onore alla Bandiera e consacrato il più importante momento nella carriera di tutti questi giovani uomini e giovani donne che dopo sei mesi di corso di formazione avranno a breve la loro prima destinazione.

Fiero di tutti loro il Comandante Carlo Cerrina ha espresso la sua vicinanza ricordando il valore del Giuramento da onorare giorno dopo giorno mettendo al servizio la propria vita per la difesa della società civile.

Anche il Comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, in procinto di assumere un nuovo incarico di comando in terra di Sicilia, profondamente orgoglioso per l’encomiabile spirito di servizio e la totale abnegazione degli allievi carabinieri. Con parole toccanti ha voluto augurare di mantenere sempre vivo l’entusiasmo provato in questo importante giorno in cui il “Giuramento solenne” diventa pietra miliare della carriera di ogni militare che, solo nella consapevolezza dell’importanza di un costante addestramento ed aggiornamento professionale, potrà acquisire quell’indispensabile capacità di porsi e saper procedere correttamente nel prestare servizio nella Comunità assegnatagli.

Le autorità presenti alla cerimonia hanno apposto personalmente gli alamari sul bavero della divisa ai primi cinque allievi classificati per profuso impegno nello studio e nell’addestramento militare svoltosi durante il corso.

A tutti gli altri allievi gli alamari sono stati apposti con grande emozione dai loro cari, nel rispetto delle normative sanitarie anti Covid-19, un’emozione che finalmente torna ad essere tangibile.

Uno schieramento suggestivo, con tanti giovani cuori che battevano all’unisono, giovani che conserveranno per sempre, nei loro ricordi, questo indimenticabile momento di festa e di scelta di vita al servizio dello Stato.

Auguri a tutti gli allievi per questo traguardo che fissa l’inizio di un lungo cammino a tutela della legalità.

Nadia Pische

Nel video, il giuramento della 1ª classificata e degli altri 343 allievi del 140° Corso formativo.

Questa mattina, presso il Presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias nel quadro della collaborazione interistituzionale per l’obiettivo comune del bene collettivo, gli allievi della Scuola allievi carabinieri di Iglesias hanno donato il sangue.
In aderenza ai principi di altruismo, generosità e disponibilità da sempre al centro della missione addestrativa della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, anche quest’anno una rilevante aliquota di allievi frequentatori del 140° corso di formazione, recependo appieno il senso autentico della missione istituzionale proiettata sempre più verso il prossimo e i suoi bisogni, ha volontariamente aderito all’appello urgente pervenuto della Asl Sulcis.
L’iniziativa odierna si inserisce in un panorama di collaborazione di più ampio respiro, grazie alla collaborazione che il Comandante della Scuola, colonnello Andrea Desideri, ha instaurato, dal suo arrivo tre anni fa, con le Autorità sanitarie del Sulcis Iglesiente, e continuamente rinvigorito dal Direttore dell’infermeria della Scuola con i medici dell’Asl Sulcis.

La collaborazione prevederà ulteriori date nei prossimi mesi, nella consapevolezza che, soprattutto, con l’avvicinarsi della stagione estiva, la necessità di sangue potrebbe essere una delle problematiche più urgenti e complesse di questa zona della Sardegna.

Questa mattina, nella Caserma “Trieste,” sede della Scuola Allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Brigata Carlo Cerrina, comandante della Legione Allievi carabinieri di Roma, si è svolto il giuramento solenne e conferimento degli Alamari al 1° ciclo di Allievi Carabinieri del 140° Corso formativo per Carabinieri effettivi, intitolato, quest’anno, alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Carabiniere Alberto La Rocca, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI).
Nel pieno rispetto delle norme sanitarie che impongono, in questo periodo, prudenti misure anti Covid, la cerimonia si è svolta senza la presenza dei familiari degli Allievi, rispettando i necessari distanziamenti e assolutamente in forma statica. Ovviamente, pur non potendo far presenziare alcun familiare alla solenne cerimonia, è stato garantito, da parte dell’Ufficio Stampa del Comando Generale dell’Arma, la pubblicazione del video dell’evento, in differita, sul sito istituzionale www.carabinieri.it e sul canale Youtube dell’Arma al fine di consentirne la visione ai familiari dei giurandi.
Alla cerimonia sono intervenute le Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose, per dare solennità alla giornata. Nel corso della cerimonia le Autorità presenti hanno apposto fisicamente gli Alamari ai primi dieci Allievi del corso ed è stato molto toccante il discorso del Generale di Brigata Carlo Cerrina, che ha voluto testimoniare, nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, la sua vicinanza agli Allievi in questo particolare momento, e che ha sottolineato che i 257 Allievi, che oggi hanno giurato, sono entrati a far parte della famiglia dell’Arma e che fra pochi giorni saranno in forza alle Stazioni per rispondere alle domande dei cittadini e delle comunità ove andranno a lavorare. Il Generale ha voluto altresì sottolineare che il Carabiniere, con la “C” maiuscola, esprime la vicinanza al cittadino in ogni modo e ha il dovere di cercare di risolvere i suoi problemi, qualunque essi siano. Nessun Carabiniere risponderà mai: «Questo problema non è di mia competenza…».
Anche il Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, Colonnello Andrea Desideri, ha voluto porre l’accento sul fatto che tra pochi giorni i nuovi Carabinieri saranno destinati presso le Stazioni Carabinieri e le comunità del territorio nazionale che li attendono e sulle quali concentreranno i loro sforzi professionali per formare quel baluardo indispensabile e quel presidio di legalità che permette il benessere collettivo e il quieto vivere civile nel nostro Paese.

Oggi, sabato 9 ottobre 2021, presso la caserma “Trieste”, sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19 è stato conferito il sacramento della Santa Cresima a 22 giovani allievi carabinieri, dopo un percorso di preparazione durato diversi mesi curato dal cappellano militare, don Francesco Bregoli.

Si tratta del primo evento celebrato presso l’Aula Magna della Scuola dopo la sua intitolazione, lo scorso 16 settembre, al carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, caduto in Congo il 23 febbraio 2021; alla presenza dei familiari del militare e delle principali autorità locali e regionali, si è voluto rendere omaggio al carabiniere Iacovacci, che nel 2016 aveva frequentato il 135° corso formativo proprio ad Iglesias.

La solenne cerimonia religiosa, momento di grande gioia per i cresimandi e per i loro familiari, è stata officiata da monsignor Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, giunto appositamente per l’occasione da Roma. Assieme a lui hanno concelebrato la Santa Messa anche don Carlo Cani, vicario episcopale per la vita consacrata de il cappellano militare della Legione carabinieri Sardegna, padre Mariano Asunis, sempre molto vicini alla Scuola allievi carabinieri di Iglesias.

Al termine della celebrazione l’Ordinario militare, sempre accompagnato dal comandante della Scuola colonnello Andrea Desideri, ha espresso il desiderio di incontrare, nella Piazza d’Armi dell’Istituto, tutti gli allievi del 140° corso, il personale istruttore, nonché una rappresentanza del Quadro permanente di ogni Reparto ed Ufficio della Scuola. Per suggellare l’importanza del momento, l’Ordinario ha rivolto un augurio agli allievi cresimati, un saluto ai loro familiari, un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita di una cerimonia così ricca di significato nonostante la pandemia in atto, nonché un fervido saluto agli allievi carabinieri che a breve, dopo aver prestato giuramento solenne alla Repubblica Italiana, termineranno il corso e raggiungeranno, dopo un intenso periodo di formazione durato sei mesi, le stazioni carabinieri di tutta Italia, dove diverranno punto di riferimento principale per i cittadini.

Stamane, nella Caserma “Trieste”, sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione dell’Aula magna dell’Istituto in memoria del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, barbaramente ucciso in Goma (Repubblica Democratica del Congo) mentre tentava di difendere l’ambasciatore Luca Attanasio, anch’egli caduto insieme all’autista congolese, durante un agguato teso da uno dei gruppi criminali che gravitano nella regione del nord-est del paese africano.
Nel pieno rispetto delle norme sanitarie che impongono, in questo periodo, prudenti misure anti Covid, il solenne evento si è svolto rispettando i necessari distanziamenti, assolutamente in forma statica, alla presenza delle autorità regionali e provinciali dell’Isola e con gli Allievi in collegamento video dalle loro aule.
Sono intervenuti, oltre al comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, l’assessore dei LL. PP. della Regione Sardegna, on. Aldo Salaris in rappresentanza del Presidente, il prefetto di Cagliari S.E. Gianfranco Tomao, gli onorevoli Andrea Frailis e Massimo Deidda, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, il questore di Cagliari dott. Paolo Rossi, il comandante della Legione Carabinieri Sardegna Generale di Brigata Francesco Gargaro, il Comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari colonnello Cesario Totaro, oltre a varie autorità civili e militari nonché una rappresentanza del Quadro permanente, del Co.I.R. Scuole e del Co.Ba.R. della stessa Scuola allievi.
Particolarmente significativa è stata la presenza dei numerosi familiari del carabiniere Vittorio Iacovacci, ovvero la sorella Alessia ed il fratello Dario con i rispettivi congiunti e figlioletti, e la fidanzata Domenica Benedetto. Avrebbero voluto partecipare anche i genitori Angela e Marcello Iacovacci, rispettivamente madre e padre del militare, impossibilitati loro malgrado a presenziare.

Il comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, oltre a descrivere le brillanti qualità, che già si palesavano, del carabiniere Vittorio Iacovacci “Allievo”, per come i suoi istruttori lo ricordano con affetto e ammirazione, quando, pochi anni fa, aveva frequentato il corso ad Iglesias, ha sottolineato che: «L’intitolazione dell’Aula Magna, quale luogo di massimo ritrovo sia del personale del Quadro permanente sia degli allievi, vuole conseguire l’obbiettivo di non voler disperdere e vanificare, nel culto della memoria, le elevate virtù militari incarnate dal giovane Vittorio, che con abnegazione e coraggio ha servito il nostro Paese sino all’estremo sacrificio della propria vita».
Il comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, nel suo breve intervento, ha voluto sottolineare l’eroismo del carabiniere Vittorio Iacovacci nel fare il proprio dovere e ha ricordato che il giovane è l’esempio più alto «dell’intimo convincimento a cui deve ispirarsi ogni carabiniere perseguendo la cosciente consapevolezza di impegnarsi ogni giorno nel proprio agire quotidiano».
Particolarmente toccanti sono stati i momenti in cui la sorella Alessia ha scoperto la targa e il breve ricordo della fidanzata del giovane carabiniere, Domenica, che ha anche sottolineato, rivolgendosi ai carabinieri che sono presenti e che, in futuro, svolgeranno i corsi in questa Scuola «tutti possono seguire la strada dell’impegno tracciata da Vittorio credendo fermamente in quello che si fa e giurando col cuore fedeltà alla Patria».
La commemorazione è stata fortemente voluta dal comandante della Scuola quale sentito tributo sotteso a ricordare il militare scomparso anche per infondere e rafforzare nelle future generazioni dei giovani allievi, che si avvicenderanno presso questo Istituto di formazione, il giusto sentimento di appartenenza all’Arma dei carabinieri, attraverso la trasmissione tangibile delle tradizioni etiche e storiche e attraverso la valorizzazione dei concetti di “missione” e “impegno” cui gli stessi saranno chiamati ad ispirarsi per non disperdere il fulgido esempio di coraggio e di totale abnegazione del giovane e valoroso carabiniere Vittorio Iacovacci.

Questa mattina l’autoemoteca messa a disposizione dalla ASSL di Carbonia Iglesias ha stazionato presso la Caserma “Trieste”, sede della Scuola allievi carabinieri, dove attualmente 257 allievi carabinieri del 140° corso stanno seguendo l’iter formativo della durata di sei mesi. A partire dalle ore 8.00, circa 45 allievi si sono susseguiti nella donazione, alla quale si sono sottoposti volontariamente, consapevoli dell’importanza del loro contributo e lieti di poter aiutare chi ne ha bisogno, in linea con gli ideali in cui credono e che li hanno portati ad indossare l’uniforme dell’Arma dei carabinieri.

Il bellissimo gesto, che si ripeterà per ulteriori tre giornate nei mesi a venire per un totale di circa 180 Allievi pronti a donare, è stato possibile grazie alla collaborazione che il comandante della Scuola, colonnello Andrea Desideri, ha instaurato, dal suo arrivo due anni fa, con le Autorità Sanitarie del Sulcis/Iglesiente, nella consapevolezza che la necessità di sangue è da sempre una delle problematiche più complesse di questa zona della Sardegna. Grazie alla collaborazione tra il direttore dell’Unità Operativa Medicina Trasfusionale ASSL Carbonia-Iglesias dott. Angelo Zuccarelli ed il comandante della Scuola, la riserva di sacche ematiche sarà notevolmente incrementata dai donatori della Scuola Allievi Carabinieri, che ridurranno in maniera sostanziosa la carenza di sangue soprattutto in questo periodo che, complici il Covid-19 e la stagione estiva con le temperature elevate, è caratterizzato da un numero di donatori particolarmente esiguo.

L’iniziativa odierna si inserisce in un panorama di collaborazione di più ampio respiro, che prevede ulteriori date e che, si auspica, possa dare la possibilità anche agli allievi carabinieri dei prossimi corsi di dare un piccolo ma significativo contributo per le persone in difficoltà del Sulcis/Iglesiente.

Il nuovo Comandante della Legione allievi carabinieri, Generale di Brigata Carlo Cerrina, ha visitato la Caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, accolto dal Comandante della Scuola, colonnello Andrea Desideri.

L’Ufficiale Generale, che da pochi giorni ha assunto l’incarico, nelle sue visite programmate presso le Scuole Allievi Carabinieri, ha incontrato il personale del Quadro Permanente della Scuola e, soprattutto, ha rivolto un saluto agli Allievi che da circa tre mesi stanno effettuando il 1° Ciclo di addestramento e preparazione del 140° Corso, che quest’anno è stato intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI), insieme ad altri suoi colleghi.

Il Generale di Brigata Carlo Cerrina, nella sua carriera, prima di essere designato nell’attuale incarico, ha ricoperto numerosi e diversificati incarichi su tutto il territorio nazionale e anche all’estero. Ha iniziato il suo percorso da Ufficiale quale Comandante di Plotone presso il 2° Battaglione Carabinieri di Genova e successivamente presso l’Accademia Militare di Modena per essere poi trasferito in terra di Sicilia, prima come Comandante di Compagnia a Giarre (Catania) e poi presso la Direzione Investigativa Antimafia di Catania. Successivamente ha prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma, nello specifico presso la Sala Operativa e poi presso l’Ufficio Logistico fino a diventarne il Capo Ufficio. Dopo aver lasciato il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri è stato Comandante Provinciale a Parma, Comandante della 1ª Brigata e infine Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise. Tra i suoi incarichi il Generale di Brigata Carlo Cerrina è stato, altresì, Addetto per i Comitati di Politica Militare presso la Rappresentanza Permanente presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles.

Il Generale di Brigata Carlo Cerrina, a Reparti schierati nella Piazza d’Armi della Caserma “Trieste”, ha voluto rivolgere un bene augurante saluto ai 257 allievi carabinieri che rappresentano le nuove leve  dell’Arma, sottolineando:  l’importanza della formazione non solo per ilsaperema anche e soprattutto per saper fare il carabiniere  cioè capire, assimilare e mettere in pratica tutti i valori fondanti che i Carabinieri hanno e che portano avanti dalla nascita della Benemerita. Assumere quei principi che derivano dalla Costituzione e dalla Legge e farne il proprio faro, seguirli soprattutto nei momenti in cui sorgono i dubbi o le perplessità che dovremo affrontare durante la nostra vita professionale”.

Dopo il saluto il comandante della Legione allievi carabinieri, accompagnato dal colonnello Andrea Desideri, ha visitato l’infrastruttura della Scuola allievi, che comprende sia le strutture per  l’addestramento, come le aule, il poligono ecc., sia gli edifici logistici come la mensa, l’officina, la falegnameria e gli alloggi degli allievi deputate a garantire la formazione dei giovani carabinieri ed il sostegno logistico all’interno dell’Istituto durante il Corso.

Al termine della visita il Generale di Brigata Carlo Cerrina ha incontrato il sindaco della città, Mauro Usai, con il quale sono stati affrontati diversi argomenti tra i quali l’interazione tra la comunità iglesiente e gli Allievi che risulta sempre più consolidata e gli ottimi rapporti che intercorrono tra l’Amministrazione comunale e la Scuola Allievi di Iglesias.

Stamane l’ex procuratore Capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dott. Ettore Angioni, ha tenuto un’interessantissima conferenza presso l’Aula Magna della Scuola allievi carabinieri di Iglesias agli allievi del 1° Ciclo semestrale del 140° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato quest’anno alla memoria del Car. M.O.V.M. Alberto La Rocca.
Alla conferenza, dal tema “Storie e caratteristiche della criminalità sarda dalle bardane ai sequestri di persona”, hanno partecipato, oltre ai 257 allievi carabinieri, numerose autorità civili, Politiche e Militari tra cui gli onorevoli Salvatore Deidda ed Andrea Frailis, membri della Commissione Difesa della Camera dei deputati che “provenivano appositamente da Roma per parteciparvi” nonché l’onorevole Ettore Pais presidente del Consiglio regionale della Sardegna, il dott. Salvatore Gullotta ex prefetto di Cagliari, il dott. Paolo De Angelis procuratore Capo presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Mauro Usai sindaco di Iglesias, il generale di divisione Francesco Olla comandante militare della Regione Sardegna, il colonnello Luca Rollo comandante del 1° Reggimento corazzato di Teulada, il generale di Brigata Giovanni Fiorilla ufficiale dei carabinieri in congedo, il colonnello Antonio Casu ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre a numerosi altri ospiti ed accompagnatori delle Autorità suddette.
La conferenza tenuta dal dottor Ettore Angioni, fortemente voluta dal Comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, alla quale ha assistito anche il Comandante della Legione allievi di Roma, Generale di Brigata Michele Sirimarco con una rappresentanza del Coir Scuole, fa parte di un più ampio programma di incontri, dibattiti, conferenze tenute da magistrati, avvocati, professionisti del Diritto, personalità del mondo giuridico e istituzionale su diversi temi di rilevanza professionale dedicati agli allievi allo scopo di integrare la loro preparazione invitando ed ospitando presso la Scuola le personalità del mondo civile che hanno accettato con entusiasmo di aiutare a completare, così, una preparazione sempre più completa ed attagliata per i giovani carabinieri di domani.

In questo specifico incontro, gli allievi della Scuola carabinieri di Iglesias hanno potuto interloquire con un magistrato che è stato in prima linea nella lotta alla criminalità sarda, soprattutto in materia di sequestri di persona, proprio durante gli anni in cui il fenomeno criminale, con la cosiddetta “Anonima Sarda”, aveva raggiunto i suoi livelli più efferati.
Il dott. Ettore Angioni, infatti, nella sua cinquantennale carriera in magistratura, si è occupato dei più eclatanti episodi relativi ai sequestri in Sardegna, che soprattutto negli anni ‘70 e ‘80 hanno fatto registrare una recrudescenza di questo fenomeno criminale portandolo agli onori della cronaca nazionale (nel decennio sono stati effettuati circa 114 sequestri di persona tra tentati e consumati).
Il dott. Ettore Angioni, durante la sua disamina, ha analizzato la storia della criminalità sarda dalle prime “Bardane”, all’evoluzione sfociata nei furti di bestiame e negli assalti stradali alle corriere e alle autovetture sino all’apice dei sequestri di persona. L’alto magistrato, oltre ad essere stato il Pubblico ministero che ha assunto l’accusa nei processi della cosiddetta “Superanonima Sarda”, ha altresì pubblicato una collana di libri su questo pezzo di storia sarda particolarmente cruento, difficile e doloroso soprattutto perché numerose persone sequestrate non sono mai ritornate a casa.
Particolarmente apprezzata, inoltre, è stata la vicinanza dei due parlamentari Sardi l’on. Salvatore Deidda e l’on. Andrea Frailis che nonostante gli impegni istituzionali hanno partecipato con vivo interesse alla conferenza e si sono intrattenuti con il relatore, il comandante della Legione allievi, generale di Brigata Michele Sirimarco, il comandante della Scuola allievi, colonnello Andrea Desideri, e con tutto il personale della Scuola e con gli ospiti intervenuti.
Michele Sirimarco ed il comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, hanno ringraziato il dott. Ettore Angioni per la disponibilità, l’alto valore dell’intervento e la vicinanza all’Arma, facendogli omaggio, quale storico, del Numero Unico del Bicentenario della Storia dell’Arma dei carabinieri.

Il 9 giugno il comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, è giunto in visita presso la Scuola Allievi Carabinieri di
Iglesias accolto dal colonnello Andrea Desideri, Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. L’Alto Ufficiale Generale, che da febbraio scorso ha assunto l’incarico di Comandante di tutti gli Istituti di Istruzione dell’Arma dei Carabinieri, nelle sue visite programmate presso le Scuole Allievi Carabinieri, è giunto ad Iglesias per incontrare il personale del Quadro Permanente della Scuola e, soprattutto, per portare il proprio saluto agli Allievi che da circa due mesi stanno effettuando il 1° Ciclo di addestramento e preparazione del 140° Corso, che quest’anno è stato intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI), insieme ad altri suoi colleghi.
Il Generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione nella sua lunga carriera, prima di essere stato designato quale Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, ha ricoperto numerosi e diversificati incarichi sia nell’Organizzazione Territoriale dell’Arma, quale Comandante della Compagnia Carabinieri di Urbino, di Roma Piazza Dante, Comandante Provinciale di Chieti e Caltanissetta, successivamente Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna e Comandante del Comando Interregionale “Ogaden” a Napoli, nonché da Ufficiale superiore ha prestato servizio al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in qualità di Capo Ufficio Bilancio, Capo Ufficio Rapporti con la Rappresentanza Militare e Direttore del Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento di Roma.

Il Generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, a Reparti schierati nella Piazza d’Armi della Caserma “Trieste”, ha voluto rivolgere un bene augurante saluto ai 258 Allievi Carabinieri che rappresentano le nuove leve dell’Arma, sottolineando che «la consapevolezza dei valori che rappresenta l’uniforme dell’Arma si forma anzitutto all’interno della Scuola, luogo ove gli Allievi sono protagonisti di un percorso di crescita grazie al quotidiano confronto con i propri colleghi e con i propri istruttori».

Nel corso della visita il Comandante delle Scuole dell’Arma, accompagnato dal Colonnello Andrea Desideri, ha altresì visitato l’infrastruttura della Scuola Allievi, che comprende sia le strutture per l’addestramento degli Allievi, come le aule, il poligono ecc., sia gli edifici logistici come la mensa, l’officina, la falegnameria e gli alloggi degli Allievi.
Successivamente l’Alto Ufficiale si è intrattenuto con il Personale del Quadro Permanente della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias; Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri ai quali ha espresso il suo personale ringraziamento e quello dell’Istituzione, per l’impegno profuso in questa prima fase e per l’ottimo lavoro che tutte le componenti delle articolazioni della Scuola stanno mettendo e metteranno in campo sia durante questo primo Ciclo di addestramento sia durante il secondo Ciclo. Quest’ultima fase, che partirà il prossimo gennaio e che vedrà presenti circa 375, ulteriori, Allievi, terminerà alla fine di luglio del prossimo anno, consentendo così al Comando Generale dell’Arma di poter immettere oltre 630 nuovi Carabinieri, provenienti dalla Scuola Allievi di Iglesias, che andranno a rinforzare le Stazioni Carabinieri presenti su tutto il territorio nazionale.