5 December, 2025
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Lunedì 17 novembre, alle ore 10.00, presso la Sala Remo Branca nel Palazzo Municipale in Piazza Municipio, verrà presentata la XV edizione delle Giornate del Cinema del Mediterraneo, evento promosso dal Centro Iniziative Culturali Arci-Iglesias APS e dal Centro servizi culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema, con il patrocinio del comune di Iglesias.
Presenterà la conferenza stampa la giornalista Francesca Figus ed interverranno:
Carlotta Scema, assessora alla Cultura Comune di Iglesias
Alberto Diana, regista e direttore artistico
Moreno Pilloni, direttore del Centro dei servizi culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema
Paolo Serra, direttore regionale della Società Umanitaria e della Cineteca Sarda.

Questa sera, alle ore 18.30, presso la Sala Remo Branca di Piazza Municipio, a Iglesias, Francesco Abate – scrittore e giornalista amatissimo dal pubblico sardo – presenta il suo nuovo romanzo “Gli Indegni” (Einaudi Editore), storia d’amore di due anime ribelli che si rincorrono attraverso gli irriverenti, adrenalinici, dolorosi anni Ottanta.
In dialogo con l’autore, ci sarà lo scrittore Ciro Auriemma.
L’evento è parte della FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2025, con il patrocinio del comune di Iglesias.

L’associazione Villaggio Normann OdV ospita, da oggi al 18 settembre, la residenza d’artista di Dinah Bird e Jean-Philippe Renoult. Il tema di ispirazione è quello della galena nell’ambito del progetto “La montagna dalle vene d’argento”.

Vivere il tempo è la condizione di chi guarda al futuro senza aver paura del passato; un’immagine che perde la staticità per divenire movimento, seguendo l’innata inclinazione al cambiamento propria dell’essere umano. Lo sanno bene gli abitanti del piccolo villaggio minerario di Normann, che insieme all’omonima associazione, da loro fondata, hanno deciso di invertire la rotta di un agglomerato urbano sorto oltre un secolo fa in un fazzoletto di terra lontano dal mondo ma abbracciato ad una miniera che, in passato, era viva. Oggi, di quel che resta del glorioso passato, si fa tesoro per intraprendere un percorso di rinascita, come una fenice fatta di mattoni e terra, il villaggio prova a rigenerarsi mediante le leve che, da sempre, hanno sollevato il mondo dalla polvere: la cultura e l’arte. L’idea di ospitare una residenza d’artista nasce dall’incontro con due creativi francesi, DinahBird e Jean-Philippe Renoult, artisti del suono, che tramite un viaggio in Sardegna, partendo da Normann, potranno esplorare, sperimentare e raccontare la galena, minerale di cui il nostro territorio è ricco. Essendo artisti che giocano con le sfumature dei suoni, naturali e artificiali, dal momento che il loro interesse è rivolto all’indagine degli aspetti estetici, materiali e sociali della tecnologia di trasmissione, attraverso composizioni elettroacustiche, installazioni sonore, arte radiofonica, fotografia e performance dal vivo, l’associazione Villaggio Normann ha proposto il progetto “le montagne dalle vene d’argento” come testimonianza culturale della residenza d’artista. L’idea fondamentale alla base della residenza è quella della condivisione di esperienze, della galena come filo conduttore che unisce il progetto di Jean Philippe e Dinah, fatto di suoni, immagini, esplorazione, con quello dell’Associazione. Un diario di bordo dell’esperienza artistica ma anche del linguaggio della contaminazione culturale ripreso dall’occhio sensibile del documentarista iglesiente Nicola Baraglia.

Ma, che cos’è una residenza d’artista? È un programma che ospita artisti in un luogo diverso da quello in cui vivono normalmente, offrendo tempo, spazio e occasioni per la ricerca, la creazione e lo sviluppo del loro lavoro in un ambiente stimolante. Ma è altro ancora.

Vivere un’esperienza di residenza, per un artista, significa sempre più confrontarsi con i processi sociali, esplorare il paesaggio e il contesto, riconoscere la complessità delle relazioni che legano ambiente e presenza umana. Proprio per questo la residenza assume valore come processo artistico e culturale, rilevante anche in aree marginali, poiché spesso si trasforma in strumento di co-creazione e di azione collettiva capace di rinnovare gli immaginari e non solo.

Tutto questo sarà alla base del nuovo progetto dell’associazione Villaggio Normann, un dialogo aperto tra la storia, la scienza e l’arte che percorrerà nuove strade d’indagine attraverso i suoni e le vibrazioni, seguendo il filone della galena, un minerale prezioso e pesante sotto tanti punti di vista: la pietra grezza da cui estrarre l’argento con cui coniare le monete che, in epoca medievale, venivano battute nella zecca della vicina Villa di Chiesa; il cristallo con cui alimentare le antiche radio a galena, il minerale da cui estrarre piombo, zinco e altri metalli. Un viaggio nel tempo (dal medioevo ai nostri giorni) e nello spazio (dall’Iglesiente alla Nurra). L’esperienza che scaturirà da questo coacervo culturale, verrà fissata e custodita in un documentario per la comunità del villaggio e per tutti coloro che vorranno ascoltare e vedere una storia nuova, in continuità con quei racconti della miniera che accompagnano da tempo quei luoghi ma con diverso punto di vista, quello originale degli artisti parigini. È la memoria che si rinnova, per scrivere una nuova pagina nella storia di quei luoghi sospesi nel tempo.

Partecipano al progetto: i comuni di Gonnesa, Iglesias, Gadoni, Carloforte, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, l’Università degli Studi di Cagliari, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, le due Soprintendenze ai beni culturali, la società Iglesias Servizi, il Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici (CISSA), l’associazione Pozzo Sella, l’associazione Balestrieri di Iglesias, Il radioclub Coros IQ0AAI – museo della radio “Mario Faedda” di Ittiri, l’associazione Culturale LandWorks dell’Argentiera, l’associazione VerdeAzzurro Pan di Zucchero, l’archivista paleografa Daniela Aretino, l’artista visuale Marta Fontana, le architette Marina Fanari e Paola Serrittu, l’archeologo ricercatore Mattia Sanna Montanelli, il geologo divulgatore Luigi Sanciu, l’ingegnere elettrico Stefano Peddis, lo speleologo Francesco Ballocco, lo skipper Dario Diana e gli instancabili volontari e volontarie dell’associazione Villaggio Normann OdV.

Immagini e regia saranno curate dal videomaker Nicola Baraglia, il fonico sarà Andrea Pilloni, l’addetto stampa Marco Loi, la documentazione fotografica sarà realizzata dal laboratorio di fotografia dell’associazione Remo Branca.

E’ una bella settimana ricca di appuntamenti quello che vedrà calare il sipario sull’edizione 2025 dell’OKTV Festival, la manifestazione dedicata a new media art e innovazione tecnologica organizzata dall’associazione Academia Terra per il comune di Iglesias.

Sabato 5 e domenica 6 aprile, negli spazi di Pozzo Sella, a Monteponi, dove sono ospitati tutti gli eventi del festival, sarà visitabile la mostra interattiva di arte multimediale che vede esposte opere firmate dagli artisti Simone Lumini, Claudio Bel, Danilo Casti, Giulia Atzeri e IVLIVS.MP4. La macro-esposizione, inaugurata a febbraio, racchiude ambienti immersivi, installazioni site-specific,interaction design e arte generativa, inseriti in un percorso che segue il filo rosso della percezione sensoriale. Sabato le visite saranno possibili dalle 16.00 alle 20.00, mentre domenica l’orario è dalle 10.00 alle 12,30 e dalle 16.00 alle 20.00.

Sempre sabato, nel pomeriggio è previsto l’ultimo incontro del laboratorio per bambini “Stop Motion e IA”, un percorso creativo che ha visto i piccoli partecipanti cimentarsi nella realizzazione di un cartone animato utilizzando la tecnica della stop motion, con l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Chiusura di serata in musica: dalle 21,30, arriva il DJ set degli artisti Lorenzo Mura e Riva Undici che accompagneranno il pubblico con la loro selezione.

E’ una bella settimana ricca di appuntamenti quello che vedrà calare il sipario sull’edizione 2025 dell’OKTV Festival, la manifestazione dedicata a new media art e innovazione tecnologica organizzata dall’associazione Academia Terra per il comune di Iglesias.

Sabato 5 e domenica 6 aprile negli spazi di Pozzo Sella, nella miniera di Monteponi, dove sono ospitati tutti gli eventi del festival, sarà visitabile la mostra interattiva di arte multimediale che vede esposte opere firmate dagli artisti Simone Lumini, Claudio Bel, Danilo Casti, Giulia Atzeri e IVLIVS.MP4. La macro-esposizione, inaugurata a febbraio, racchiude ambienti nti immersivi, installazioni site-specific, interaction design e arte generativa, inseriti in un percorso che segue il filo rosso della percezione sensoriale. Sabato le visite saranno possibili dalle 16.00 alle 20.00, mentre domenica l’orario è dalle 10.00 alle 12,30 e dalle 16.00 alle 20.00.

Sempre sabato, nel pomeriggio è previsto l’ultimo incontro del laboratorio per bambini ” Stop Motion e IA “, un percorso creativo che ha visto i piccoli partecipanti cimentarsi nella realizzazione di un cartone animato utilizzando la tecnica della stop motion, con l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Chiusura di serata in musica: dalle 21,30 arriva il DJ set degli artisti Lorenzo Mura e Riva Undici che accompagneranno il pubblico con la loro selezione.

Le attività di quest’ultima parte di OKTV Festival inizieranno però già la mattina di venerdì 4 aprile quando arriveranno gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio per una visita guidata e una masterclass sui temi dell’arte tenuta dall’associazione Remo Branca.

 

Dopo l’anteprima del 31 gennaio, dedicata alle scuole, entra nel vivo a Iglesias l’OKTV Festival, l’evento di new media art e innovazione tecnologica che esplora discipline all’avanguardia come l’interaction design, il sound design, l’arte generativa, il creative coding e l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle arti visive e performative, ideato e realizzato dall’associazione culturale Academia Terra e promosso dal comune di Iglesias.

Sabato 15 febbraio alle 17 nei suggestivi spazi di Pozzo Sella (Miniera di Monteponi) sarà inaugurata la mostra interattiva di arte multimediale degli artisti Simone Lumini, Claudio Bel, Danilo Casti, Giulia Atzeri e IVLIVS.MP4. Si tratta di una macro-esposizione che racchiude ambienti immersivi, installazioni site- specific, interaction design e arte generativa. Il percorso è strutturato seguendo il “filrouge” della percezione sensoriale.

L’evento sarà arricchito da due appuntamenti musicali: alle 21,30 il live set firmato Space Jam, seguito alle 22,30 dal dj set di Camera Anecoica.

La mostra sarà visitabile sino al 6 aprile nei seguenti giorni: sabato dalle 16.00 alle 20.00, domenica dalle 10.00 alle 12,30 e dalle 16.00 alle 20.00. Il venerdì per le scuole.

Sempre sabato, prende il via Stop Motion & I.A., laboratorio per bambini dove esperienza formativa e creativa si unisce a narrazione, tecnologia e arti visive. Appuntamenti anche il 1° marzo e il 5 aprile (info e iscrizioni infoacademiaterra@gmail.com).

OKTV Festival nasce con l’obiettivo di esplorare e valorizzare la connessione tra arte digitale e il patrimonio post-industriale del territorio sardo. La prima edizione si è svolta tra aprile e giugno 2022.

L’edizione di quest’anno, in programma sino al 6 aprile, è ospitata negli spazi di Pozzo Sella, a Iglesias, e, oltre alla macro-esposizione di new media art, propone visite guidate e masterclass rivolte alle scuole secondarie di 2°grado, workshop per bambini, eventi culturali e performance audiovisive di artisti nazionali e internazionali. I prossimi appuntamenti con la musica sono sabato 1° marzo con gli artisti Seany e Stziopa e il 5 aprile ancora Camera Anecoica, e poi Lorenzo Mura, Riva Undici.

Il festival si propone come piattaforma innovativa di incontro tra arte e scienza, promuovendo un dialogo tra creatività e innovazione, e mira a trasformare spazi pubblici e beni archeologici industriali in hub culturali, catalizzando l’interesse nazionale e internazionale per Iglesias come centro di arte contemporanea e digitale. Suoi elementi distintivi sono: new media art e tecnologia (il festival si concentra su discipline all’avanguardia come l’interaction design, la robotica, la realtà aumentata, il sound design, l’arte generativa e il creative coding), la valorizzazione del territorio (attraverso interventi artistici “site-specific”, il festival integra il linguaggio digitale con la storia e il paesaggio unico del patrimonio archeologico industriale e naturale della Sardegna), inclusività e formazione (il festival coinvolge un pubblico ampio, con attività formative e divulgative per artisti, studenti, professionisti e cittadini di ogni età).

Lo spazio di Pozzo Sella non è stato scelto a caso: questo luogo, messo a disposizione dall’omonima associazione, rappresenta un esempio straordinario di archeologia industriale e testimonia un passato di innovazione e progresso tecnologico, in linea con i temi della manifestazione

OKTV Festival è realizzato in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Iglesias (assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura).

Partner del progetto sono: Associazione culturale Tina Modotti, Associazione Pozzo Sella, Associazione culturale Remo Branca, Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

 

 

Sono stati presentati questa mattina, a Iglesias, nella Sala Remo Branca situata al piano terra del Palazzo municipale, i festeggiamenti per i 150 anni della banda musicale Giuseppe Verdi.
Il presidente Roberto Figus ha aperto l’incontro raccontando, non senza emozione, l’orgoglio di presiedere un’associazione musicale con una storia così importante, e ancora di più farlo in quest’anno in cui cadono, appunto, i 150 anni dal 1875, anno in cui la Giunta comunale approvò la proposta di aprire in città una scuola di musica per la formazione dei musicisti della banda cittadina.
Il maestro Fabio Diana, sottolineando come la banda iglesiente sia tra le prime fondate in Sardegna, ha ricordato di essere nato “musicalmente” nella banda Giuseppe Verdi, cominciando a suonare all’età di 10 anni, quasi come eredità familiare dato che suo padre ed altri familiari già suonavano, e che dall’età di 30 anni ne ha assunto la direzione artistica.

Oltre all’anniversario della banda, quest’anno ricorrono anche i 20 anni da quando Fabio Diana ha assunto questo difficile e affascinante incarico, il secondo per durata subito dopo l’inarrivabile “mito” della musica iglesiente, il maestro Rosolino Ferrara, direttore della banda per ben 54 anni.
In presenza dell’assessora della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna, la vicepresidente del circolo Giorgia Antoni ha ricordato una proposta fatta nel 2023 all’amministrazione comunale da Werther Ferrara, nipote di Rosolino Ferrara, presente alla conferenza stampa, di intitolare in città una strada o una piazza alla memoria dello storico maestro della banda per generazioni di iglesienti. Se l’intitolazione dovesse essere possibile nel 2025 regalerebbe ancora maggiore onore ai festeggiamenti.
L’assessore Claudia Sanna, nel corso del suo intervento, ha ricordato quanto sia importante l’attività che il circolo musicale porta avanti con la sua scuola di musica e la sua attività concertistica molto variegata, che non si limita alle classiche manifestazioni religiose e civili, ma spazia in generi e manifestazioni che riescono a coinvolgere ogni anno l’intera città. Ha voluto anche il suo orgoglio quando, dialogando con gli amministratori di altre città, questi le fanno notare quanto apprezzino la versatilità di repertorio della banda cittadina.
Il programma dei festeggiamenti è vario e molto ambizioso. Si terranno, a partire dal mese di febbraio, esibizioni di ensemble ossia singole sezioni dell’orchestra di fiati, ci sarà spazio per una conferenza e mostra che ripercorrerà la storia della banda con immagini, documenti, uniformi e strumenti d’epoca. Uno tra i momenti più attesi sarà giugno, quando si terrà un raduno con alcune bande del territorio e un concerto che vedrà suonare l’attuale organico con tutti gli ex bandisti che avranno il piacere di riprendere in mano lo strumento e fare musica insieme, per mostrare l’orgoglio di far parte di questa famiglia musicale anche a distanza di tanti anni. Altro momento molto atteso sarà il mese di dicembre, nel quale è programmato un concerto di fine anno che vorrà essere un’occasione per incontrare anche i maestri che sono stati fondamentali nella formazione del maestro Fabio Diana, e i vecchi dirigenti del circolo musicale.

Sono previsti, inoltre, alcuni eventi in via di definizione, e ci sarà spazio anche per quelli ormai tradizionali, come la Fiera del Libro, e la partecipazione ai più importanti riti religiosi cittadini.

Allegate le interviste al presidente dell’associazione musicale Roberto Figus, al direttore artistico e maestro Fabio Diana e all’assessora della Cultura del comune di Iglesias Claudia Sanna.

 

 

 

Seconda giornata domani, sabato 26 ottobre, a Iglesias per Fun_Go, cooking, art & more, seconda edizione della manifestazione che celebra il re della tavola autunnale tra show cooking, degustazioni, menù a tema, mostre e passeggiate nei vicini boschi.

La mattina si parte alle 8,30 con un trekking alla scoperta dei funghi insieme alle guide del Consorzio turistico per l’Iglesiente e il micologo Luca Urracci.

Alle 10,30 nella Sala Remo Branca del palazzo municipale, è in programma l’incontro “Growers of mushroom”. Sarà l’occasione per presentare “Growers of mushroom”, azienda agricola e biotec specializzata nella coltivazione di funghi gourmet e medicinali. In questa “lezione per tutti” i titolari racconteranno la loro esperienza, a partire dal processo di coltivazione. Introduce Daniele Reginali, assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias.

La mattinata proporrà anche un aperitivo musicale realizzato dall’Istituto alberghiero di Monserrato, e la degustazione di birre artigianali, presentate da Nicola Perra, il tutto accompagnato dal dj set di No.One.

Il pomeriggio a partire dalle 15.00, nel Museo dell’arte mineraria, sarà proposto un curioso laboratorio di preparazione di tagliatelle curato dallo storico Pastificio Novecento di Carbonia: alla fine la pasta verrà cucinata e degustata dai partecipanti con la preziosa collaborazione di Luigi Pomata.

Alle 19.00 in piazza Sella ecco l’atteso appuntamento con lo show cooking che stavolta avrà per protagonista Cristina Bowerman (una stella Michelin, tre forchette Gambero Rosso) che cucinerà Capelli d’angelo in brodo di funghi, vongole e prosciutto. Durante la preparazione, saranno con lei i presentatori Francesco Bruno Fadda e Lara De Luna che dialogheranno dialogare con il micologo Luca Urracci e la food writer Giulia Salis.

Per tutta la durata della manifestazione in piazza Municipio e piazza Lamarmora sono allestiti gli stand espositivi di prodotti Bio e Pat e quelli dei produttori micologici. Prevista anche tanta musica con le marching band in arrivo da tutta la Sardegna e le proposte culinarie dei ristoratori della zona con “Street o seat”, la formula che permette di scegliere se degustare le prelibatezze a base di funghi in piedi o pure comodamente seduti.

Fun_Go è ideato e promosso dall’assessorato delle Attività produttive del comune di Iglesias, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo

 

Il calendario delle iniziative programmate a Iglesias per il 25 aprile e date viciniori.

 19 aprile 2024, ore 17.30, presso la Sala Remo Branca in Piazza Municipio, incontro-dibattito: Tre Iglesienti protagonisti della lotta al nazi-fascismo: Gerardo Sergi, Luigi Cano, Vittorio Tredici. Intervengono: Francesco Bachis (Antropologo Ricercatore), Giampaolo Atzei (Ricercatore), Pierluigi Carta (studioso, già sindaco di Iglesias);

– 22 aprile 2024, ore 17.00 allestimento presso l’atrio del palazzo Municipale in Piazza Municipio, Inaugurazione Mostra Madri Costituenti a cura di Luisa Sassu (ANPI Cagliari).

– 25 aprile 2024, ore 10.30 Corteo antifascista (percorso: Piazza Municipio, Piazza Pichi, via Sarcidano, Corso Matteotti, Piazza Oberdan). Ore 11.00 letture: Canto degli ultimi partigiani di Franco Fortini, Lettere dei condannati a Morte della Resistenza. Interventi dei/delle Rappresentanti delle Istituzioni. Ore 12,00 Canti partigiani a cura di Angelo Grillo e Daniele Frau.

– 25 aprile 2024 ore 17.00 Incontro dibattito: La politica delle donne dalla Resistenza all’Assemblea Costituente. Relatrici: Maria Luisa Tocco e Daniela Delrio (Associazione donne La Mandragola) Gabriella Masala (Presidente ANPI Iglesias).

«Si ritiene che, mai come in questo momento nella storia della Repubblica, sia necessario, doveroso e opportuno restituire alla Festa del 25 aprile senso e significato pieni, valorizzando e promuovendo il grande patrimonio di valore etico e culturale proveniente dalla lotta di Liberazione dall’occupante nazista e dalla dittatura fascista, combattuta dai partigiani e dalle partigiane italiane.»

L’intreccio narrativo, il momento storico e i personaggi che si dipanano tra la Sardegna e la Spagna sono gli elementi che strutturano e definiscono il destino del romanzo Celeste e Terreno; questi punti salienti hanno caratterizzato una diffusa attenzione all’opera di Mario Biancacci – giunta in tempi brevi alla seconda edizione ed ancora protagonista di continue presentazioni – trasformandola in un volume di successo, per il flusso impattante di emozioni e fascinoso scorrere di un lavoro robusto e suggestivamente poetico nel rivelare la profondità interiore dei protagonisti.
L’architettura narrativa è sostenuta da una scrittura scorrevole che gestisce i tempi descrittivi e i dialoghi, con abili pennellate di naturale e coerente eleganza, nella caratterizzazione dei personaggi e nell’evoluzione della storia. Celeste e Terreno, proposto con caparbietà da Mario Biancacci in molteplici manifestazioni, ha rotto l’isolamento letterario a cui sono destinate troppe opere di valore pubblicate in Sardegna, tanto da poter considerare il testo un trionfo della narrativa che, oltre alla storia stessa, ora guida in attuali e innumerevoli riflessioni sulla vita e sui sentimenti.
Un carico di significati che travolge il lettore e stimola ad approfondire la conoscenza di se stessi. L’abilità di scrittura di Mario Biancacci è dimostrata dalla caratterizzazione, vitale e dinamica, dei personaggi che vivono e respirano in pagine emotivamente coinvolgenti e per quel fluire dilagante in cui la storia prende vita nel contesto temporale-spaziale di tempi e luoghi.
Ogni presentazione di un’opera riserva sorprese e nuove chiavi di lettura e di interpretazione testuale. E così è stato anche dalle dotte relazioni espresse dalle professoresse Dolores Mancosu e Paola Pruna, in occasione della manifestazione letteraria e pittorica-espositiva dedicata a Mario Biancacci. L’evento, promosso ad Iglesias dall’associazione Remo Branca, creata e cresciuta con generosa competenza dal noto xilògrafo e pittore Piergiorgio Barranca, in coproduzione con l’Associazione Sardonia di Vittorio E. Pisu che, da oltre trent’anni, opera nella promozione culturale ed artistica, ha registrato l’ulteriore e significativa legittimazione dell’arte di Biancacci; nato nel Cadore a Belluno, dal 1985 si è stabilito in Sardegna dando voce e visibilità alla cultura isolana e alle bellezze naturali che rappresenta in dipinti ad olio ed acquerelli.
Al saluto del presidente Stefano Cherchi della Remo Branca, definendo, tra l’altro, l’autore di Celeste e Terreno “portatore di emozioni e segni nuovi di romanticismo”, ha fatto seguito l’intervento di Dolores Mancosu che, dopo aver evidenziato il personale “grande entusiasmo per un romanzo letto e riletto”, ne delinea il tracciato all’interno di uno spazio storico, culturale e geografico, dove la narrazione trova completezza e bellezza nell’interpretazione e capacità dell’azione mediativa e figurativa letteraria di un prosa che rende “leggibili e visibili” gli ambienti naturali, le atmosfere, i personaggi che hanno fatto la storia (sociale, politica e dell’arte) e la Sardegna di fine Ottocento. La relazione di Paola Pruna ha invece mirato l’attenzione a definire i due elementi fondamentali del romanzo: arte e amore. L’itinerario artistico-sentimentale, anzi il “variegato grande itinerario narrativo” che porta i protagonisti a scoprire e dover viaggiare per diverse realtà e luoghi (es.: Cagliari, Caprera, Parigi, Barcellona), dove il vivere degli eventi, descritti abilmente, coinvolgono emotivamente il lettore, tanto da essere esso stesso protagonista ed in interrelazione nella storia. Sia la Mancosu che la Pruna hanno colto nel romanzo il pittorico e attento valore di luci ed ombre dei personaggi e la puntuale particolareggiata descrizione analitica degli elementi paesaggistici “dipinti” in parole da Biancacci. La presentazione letteraria è stata valorizzata e integrata con la lettura, voce recitante l’attore Piergiorgio Sabiu, di significativi capitoli del romanzo e le musiche a tema (colonne sonore di Ennio Morricone, musiche di Lucio Battisti e di autori contemporanei) interpretate dal profondo e sensibile musicista Lino Raia.
La struttura che ospita l’associazione Remo Branca (Via Roma 68) è l’ex sede storica della Scuola Elementare Foiso Fois, ora trasformata sapientemente in sede espositiva (consigliamo la visita per il ricco patrimonio xilografico ad opera di Remo Branca, per la mostra permanente delle maggiori e significative opere del percorso artistico di Piergiorgio Barranca e l’attuale esposizione delle originali tavole in olio ed acquerello di Mario Biancacci), di conferenze e soprattutto gestita su base volontaria per infinite iniziative locali di laboratori artistici, creativi e formativi, a disposizione di bambini, ragazzi ed adulti dell’area cittadina e territorio dell’Iglesiente. L’associazione Remo Branca è presieduta da Stefano Cherchi, Paola Pruna vicepresidente e il consiglio si compone dei validi ed attivi collaboratori di esperienza come Ottaviana Dessì, Giampiero Eltrudis, Ignazio Pani, Bruno Demuro, Francesco Demartis. Piergiorgio Barranca è l’emerito presidente onorario.
I corsi e laboratori creativi ed attivi al Branca di Iglesias, certamente caso raro in Sardegna per l’impostazione da vera accademia d’Arte, sono dedicati alle frequentatissime attività di ceramica per i bambini, al disegno modellato e artistico, alla fotografia, al macramè e tombolo, pittura, poesia e prosa, scacchi, teatro, xilografia e calcografia, studi musicali.
Remo Branca (1897-1988), xilografo di fama nazionale ed internazionale è stato considerato “uomo di ferrata e solida cultura umanistica” ed autore di testi fondamentali come “La xilografia in Sardegna”, “Breviario di xilografia” e “Incisori sardi”. A lui si deve la fiorente scuola d’incisori iglesienti, che s’imposero per la grande capacità di rappresentare le tematiche di carattere sociale, la vita campestre e la durezza del lavoro dei minatori. Nel segno della continuità artistica e culturale continua ad operare l’associazione che porta il suo nome e lo stesso artista Piergiorgio Barranca, simbolo ideale degli attuali artisti xilografi dell’Iglesiente.
Cristoforo Puddu

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